Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 29 ottobre 2015

Prestazione di granito per 3 punti di platino

Continua il grande momento sia di forma che, soprattutto, di risultati del Rinascita Doccia che detta legge anche sul campo della Sancat; 1 - 4 il risultato finale, come nella precedente trasferta in lucchesia contro il San Lorenzo. Sicuramente non si è visto il Doccia spigliato e sbarazzino dell'ultima partita casalinga contro la Scalese, ma è comunque da sottolineare la granitica prestazione che le ragazze hanno fornito: squadra corta, decisa che andava in giro per il campo con due attributi grossi come l'Empire State Building, a dimostrazione che lo scalpello è meno grazioso per gli occhi ma ha la stessa valenza ed efficienza del pennello messo in mostra nelle due precedenti uscite. 
Ma adesso bando alle ciance ed ai girigogoli, puntiamo dritto al sodo, come hanno fatto le ragazze in questa partita, è il momento della cronaca dell'incontro:
L'avvio è di marca locale, le ragazze di mister Rovida pressano subito alto, facendo risultare difficoltosa la raffinata manovra ospite, ed al 12' vanno vicine al vantaggio: Armaroli lancia in profondità per lo scatto di Pecchioli che, sfruttando un "liscio" di Bongini si presenta davanti a Lauro e conclude, bravo l'estremo difensore ospite a distendersi e deviare in corner. Dopo questo iniziale spavento il Doccia capisce che è meglio posare la mantellina, la tavolozza coi colori e l'elegante pennellino, per far spazio alla ruvida corazza, l'efficace martello e la devastante scure. Ma ben lo sappiamo, le tradizioni sono difficili da accantonare definitivamente, dunque per un'azione, solo una, la mantellina ed il pennello vengono rimessi in mostra, infatti al 20' il Doccia passa in vantaggio grazie ad un'azione capolavoro: Sacchi scalda i motori e trasformandosi in una novella Alberto Tomba salta di slancio Armaroli, chiede ed ottiene lo scambio con Laino (la famosa "pared tuya - mia", inventata ai Mondiali del 1950 da Alcides Ghiggia e Julio Pèrez), ed arriva sul lato corto dell'area di rigore, con una splendida finta a rientrare manda a vuoto Dervishi, e premia il grande inserimento di Metti sul primo palo che anticipando Garuglieri con un tocco sporco buca la guardia di Pollastrini. Il gol subìto non deprime più di tanto le padrone di casa che provano a reagire ed al 23' vanno vicine al pari: lancio di Lorimer nella zona di Pecchioli, mia-tua tra Lauro e Bongini con quest'ultima che alza un pericoloso "campanile" che scavalca il portiere ospite e sta per terminare la sua corsa in fondo al sacco, provvidenziale l'intervento di Poggesi che "sparecchia" a pochi centimetri dalla riga di porta. Il match si stabilizza, la Sancat prova a pareggiare con tutte le effettive, ma sbatte ripetutamente addosso ad una coriacea Elena Lippi in versione "Sergente di ferro". Non accade nulla di rilevante fino al 42' quando Biolo serve alla perfezione lo scatto di Laino che con un tiro da limite area coglie il palo, sulla ribattuta si avventa Sacchi che conclude sul fondo disturbata dall'uscita bassa del portiere, tutto comunque vanificato da un fuorigioco fischiato dall'arbitro Marinelli. Finale nettamente di marca Doccia che un minuto più tardi ha su un piatto d'argento la possibilità di raddoppiare, la palla capita ancora sui piedi di Laino che sola davanti al portiere prova un "lob" che però non centra lo specchio, consentendo a Dervishi di allontanare la minaccia. Il direttore di gara assegna 3 minuti di recupero, e nel corso del secondo il Doccia trova il raddoppio: Metti innesca Sacchi che sola davanti a Pollastrini la graffia con una precisa zampatina di destro. Finisce così un primo tempo sostanzialmente equilibrato che ha visto un Doccia con la scorza dura, bravo e cinico a capitalizzare le palle - gol create.
La ripresa comincia con le ospiti intente a mettere definitivamente in ghiacciaia la partita, e dopo un labile tiro di Laino bloccato in tuffo da Pollastrini (46'), al 50' archivia la partita: scorribanda di Metti sull'out di destra, palla in mezzo per l'accorrente Laino che viene atterrata da dietro da Dervishi, la palla giunge a Mancin che spara alto da pochi passi, ma l'arbitro aveva già fischiato il penalty; dagli undici metri si presenta la stessa Mancin che con freddezza fulmina Pollastrini per lo 0 - 3. Colpita a freddo la Sancat prova a reagire con la forza della disperazione, ed al 59' cerca di sfruttare il piede caldo di Lorimer su calcio piazzato dai 25, la palla è destinata all'angolino sinisto, ma Lauro con un buon colpo di reni mette in corner. Al 63' il Doccia va vicino alla "quartina": Lippi, nelle calzanti vesti del "Kaiser" Franz Beckenbauer si fa 30 metri palla al piede e serve Sacchi sola davanti a Pollastrini, ma la punta ospite calcia addosso al portiere in uscita a valanga. Al 72' la Sancat rientra in partita: angolo di Lorimer, Lauro sbaglia i tempi dell'uscita ed Armaroli, persa dai radar del tandem Lippi - Roti, appoggia in porta in qualche modo. Questo gol da un po' di coraggio alle padrone di casa che provano a riaprire definitivamente la partita, ma sbattono addosso alla massiccia organizzazione ospite. All'85' arriva il gol che archivia la partita: Mancin con una rapidissima "serpentina" da mamba nero semina tre avversarie ed "avvelena" Pollastrini con un preciso "morso" di giustezza. L'incontro sostanzialmente finisce qui. E' stato un Doccia estremamente concreto, solido e senza fronzoli, pochi "ninnoli" e molto lavoro sporco di bassa manovalanza; tutte caratteristiche che dovranno essere riproposte domenica prossima, quando le ragazze di Bruscagli riceveranno la visita della corazzata Florentia, ed anche li servirà una prestazione solida e dura come il granito, alla caccia di punti preziosi come un diamante di Bulgari.

Sancat - Rinascita Doccia 1 - 4 

Marcatori: Metti al 20', Sacchi al 47' (pt), Mancin su rigore al 50', Armaroli al 72' e Mancin all'85'.

Sancat: (4-4-2)
Pollastrini; Spagli, Garuglieri (dal 59' Cancialli), Dervishi, Zecchi; Armaroli, Lorimer, Fontani, Ghiandi; Pecchioli (dal 67' Morabito), Bini (dal 46' Grotteria).
A disposizione: Avallone.
Allenatore: Rovida.

Rinascita Doccia: (4-3-1-2)
Lauro; Ditta, Poggesi, Lippi, Bongini (dal 46' Roti); Goretti, Biolo, Mancin; Metti (dal 76' Del Grazia); Laino (dal 57' Vannini), Sacchi. 
A disposizione: Deplano, Ghazinoori, Casini e Pagli.
Allenatore: Bruscagli.

Note: Ammonite Dervishi e Lippi per gioco scorretto. Recupero: 3 minuti primo tempo e 3 minuti secondo tempo.

Arbitro: Marinelli di Firenze.

PAGELLE

Lauro: 7  Sicuramente molto più impegnata rispetto alle precedenti uscite di squadra: si dimostra molto sicura nelle uscite e nei momenti clou del match disinnesca due pericolosi ordigni che portano la firma di Armaroli nel primo tempo, e di Lorimer su punizione nella ripresa. Unico neo (da condividere con Lippi e Roti) è l'errore nell'uscita che staturisce il gol di Armaroli. ARTIFICIERA

Ditta: 6,5 Nella sua corsia agisce Ghiandi, cliente ostico, ma lei la fronteggia con grande spirito; in più si propone sempre coi tempi giusti, dando alle sue compagne un valido scarico. GIUNONICA

Poggesi: 7 Forma assieme a Lippi una grande "Linea Maginot" difensiva, solo che a differenza della sopracitata "muragliona" francese, questa è molto più efficace e difficile da scardinare. SOLDATO JANE

Lippi: 7,5 (migliore in campo) "Tuto quel che pasi a pel d'erba daghe! Se xè el balòn meglio!", questo detto "rocchiano" le si addice alla perfezione; ferma ogni azione avversaria con tanta sostanza e, se possibile, ancor di più eleganza. FILO SPINATO

Bongini: 6 Più imballata rispetto alle precedenti partite; riscontra qualche difficoltà ad arginare le avanzate nella sua corsia. APPANNATA
(dal 46' Roti: 6,5 Entra col piglio giusto cercando qualche finezza di troppo. Armaroli la sovrasta fisicamente ma la ragazza dimostra che nelle sue vene scorre sangue spartano e ribatte colpo su colpo. TEMERARIA)

Goretti: 6 Al disotto delle sue prestazioni standard; fatica a smistare il gioco ed a servire le proposizioni delle compagne; cresce nel finale. A SPRAZZI

Biolo: 7+ "L'uomo che è venuto da lontano, ha la genialità di uno Schiaffino", così cantava Paolo Conte anni orsono, narrando le gesta del leggendario uruguagio; lei non è propriamente venuta da lontano (la distanza Scandicci - Sesto è di soli 12 km), però di genialità "alla Schiaffino" ne ha da vendere. Meravigliosamente adattabile in qualsiasi ruolo del centrocampo. EL FUTBOL

Mancin: 7 Continua il suo grande momento di forma, sia in ambito di prestazioni che di realizzazioni; segna due gol da cobra, da biscia velenosa: nel primo si dimostra freddissima nell'esecuzione dagli undici metri, nel secondo compie un'autentica meraviglia: "serpentina" in mezzo a tre avversarie e conclusione di precisione che gonfia la rete. Per il resto solita prestazione d'intelligenza in mezzo al campo. RATTLESNAKE

Metti: 6,5 Più passano le partite e più si dimostra autentico "jolly"; stavolta Bruscagli la schiera sulla trequarti col compito di ispirare le muse Laino e Sacchi. Da stropicciarsi gli occhi il suo inserimento sul primo palo in occasione del vantaggio Doccia, trasformando in oro colato il lingotto fornitole da Sacchi. GOLDFINGER
(dal 76' Del Grazia: 6 Febbricitante fino a poche ore dalla partita, Bruscagli la manda in campo nell'ultimo quarto d'ora per dare sostanza e geometrie al centrocampo. ESPERIENZA)

Laino: 6+ Si propone, fa a sportellate, crea gioco, magari in maniera non pulitissima ma l'impegno da lei messo è ben visibile. Partecipa attivamente alla meravigliosa azione del vantaggio ospite e va vicina al gol in due circostanze, nella prima è il palo a dirle di no, nella seconda un preziosismo di troppo quando sola davanti a Pollastrini tenta il pallonetto. DECISA
(dal 57' Vannini: 6 Valido elemento di disturbo per la retroguardia avversaria. PUNZECCHIANTE)

Sacchi: 7 Nella sua corsia sguscia via che è una bellezza, la sua diretta marcatrice non può dormire sonni tranquilli, le sue continue accelerate farebbero venire il mal di mare a chiunque. Fornisce splendidamente a Metti l'assist dello 0 - 1, e segna il gol del raddoppio con una conclusione di destro; potrebbe segnare l'ennesima doppietta di questo suo scoppiettante avvio di stagione, ma si fa ipnotizzare da Pollastrini. ANGUILLA 

Allenatore: Bruscagli: 7,5 Aveva previsto tutto, sia il risultato finale che buona parte delle marcatrici. Settimana prossima lui e le sue ragazze sono attese dal durissimo test contro la Florentia, tutti uniti per tentare "l'attacco al potere". RASPUTIN 

D. C. 

giovedì 22 ottobre 2015

Le 8 meraviglie di Doccia

Meglio di così proprio non poteva andare, il Rinascita Doccia gioca, vince e regala spettacolo al proprio pubblico che, dalle tribune del "Biagiotti" si stropiccia gli occhi e spalanca la bocca; otto gol, otto capolavori di rara bellezza, otto acuti degni di Placido Domingo che hanno freddato le speranze della Scalese
Ma adesso è arrivato il momento di riviverli questi capolavori; mettetevi comodi e munitevi di macchine fotografiche perchè è giunto il momento della cronaca del match:
L'avvio del Doccia è subito a mille all'ora ed in appena due giri d'orologio creano due succulente opportunità per passare: la prima al primo minuto con Del Grazia che prova a sfoderare dai 20 metri il suo mancino che fa origami, Campigli fa sua la sfera in due tempi. Un minuto più tardi sale in cattedra Biolo che con un assist divino mette in scacco tutta la difesa avversaria e manda in porta Sacchi che però si fa ipnotizzare da Campigli in uscita. Il gol locale lo si respira nell'aria ed infatti al 3' minuto le ragazze di mister Bruscagli possono esultare: corner delizioso di Sacchi, Campigli buca l'uscita (l'unico errore della sua prestazione) e Lippi appoggia comodamente in rete per l'1 - 0. Ancora Doccia al 7' con una corale azione in sequenza: prima Metti e poi Sacchi con due conclusioni ravvicinate esaltano i riflessi di Campigli, sulla seconda ribattuta la palla arriva a Biolo che però svirgola da buona posizione e manda sul fondo. All'11' arriva il raddoppio: grande scambio tra Roti e capitan Mancin sull'out di sinistra con quest'ultima che, una volta giunta in area, viene atterrata da Gazzerotti, per l'arbitro De Tommaso non ci sono dubbi, è penalty; sul dischetto si presenta la stessa Mancin che nei calzanti panni da basilisco pietrifica Campigli ed insacca per il raddoppio. Il Doccia è un fiume in piena difficile, quasi impossibile da arginare ed al 18' arriva anche il tris: celestiale apertura di Del Grazia per l'accorrente Sacchi che con un altrettanto celestiale rasoiata di sinistro sul palo lontano fulmina Campigli; un'esecuzione meravigliosamente forte e meravigliosamente bella. Al 26' il Doccia cala il poker: superbo triangolo da Manuale sull'asse Sacchi - Biolo - Metti, con la seconda, dopo aver eluso la marcatura di Gazzerotti e Fortini con una suggestiva serpentina serve su un piatto d'argento un pallone che canta: "Mettimi in porta! Mettimi in porta!" a Metti, quest'ultima recepisce perfettamente il messaggio e scaraventa in rete con un poderoso destro. Due minuti più tardi arriva anche la "scala reale": Mancin serve Sacchi in area, la numero 11 locale stavolta si dimostra fredda come il sangue di un crotalo e deposita in fondo al sacco con un preciso tocco di destro. Solo Doccia in campo, le occasioni da gol per le locali fioccano come nespole: da segnalare due opportunità per Sacchi che, ben servita da Goretti prima calcia sul fondo sotto lo sguardo vigile di Campigli (33'), poi la costringe a superarsi sette minuti dopo. Al 42' è il turno di Goretti che pescata da Biolo tenta la conclusione, palla alta di pochissimo. Un minuto più tardi, per la prima volta, si affaccia in avanti la Scalese: Cafaro vince un contrasto con Ditta, si presenta in area da posizione leggermente defilata e prova la conclusione, brava Lauro a distendersi sulla sua sinistra e bloccare in due tempi. Finisce così un primo tempo che ha visto solo una squadra in campo.
La ripresa comincia con lo stesso canovaccio del primo tempo, ovvero col Doccia in avanti e dopo appena 30 secondi arriva la prima occasione: Sacchi indietreggia a ricevere, si gira, vede e premia il movimento in profondità di Metti che prova la bordata di prima intenzione, la palla da un bacino alla base del palo e viene successivamente allontanata da Salvadori. Al 48' arriva il 6 - 0: Ditta sgaloppa per 40 metri palla al piede, arriva sul fondo e serve Mancin con un cross basso, il capitano locale lascia partire un bolide dall'interno dell'area piccola, la palla rimbalza prima sulla traversa e poi finisce in rete. Da questo momento in poi prende la scena il portiere ospite Campigli che diventa "super" in almeno tre occasioni respingendo le conclusioni a botta sicura di Metti (49'), Sacchi (52') e Mancin (65'). Al 74' il Doccia segna il settimo: ancora Biolo serve un gran pallone a Cullhaj (nel frattempo subentrata a Metti) in area, ottima ancora la risposta di Campigli, sulla palla vagante si avventa l'altra neo entrata Laino che deposita in rete da pochi passi. La stessa Laino va vicinissima alla personale doppietta al 79', ma la sua conclusione ravvicinata si stampa sulla traversa. All'87' arriva l'ottavo gol: Del Grazia scodella in mezzo su calcio d'angolo, la palla arriva a Poggesi che conclude di prima intenzione con un potente destro, decisiva la deviazione di Fortini che manda fuori causa Campigli. Con l'ottava marcatura che porta la firma dell'altra centrale difensiva la partita si conclude. E' stato un Doccia splendido, "vestito di luce" che ha vinto e fatto divertire il cospicuo pubblico presente sugli spalti.
Adesso però c'è da pensare alla prossima partita dove le ragazze di Bruscagli affronteranno la Sancat in trasferta; con la speranza che il pubblico di fede rossoblu spalanchi la bocca e gridi "magnificent!" guardando le gesta delle sestesi vi diamo appuntamento a domenica.

Rinascita Doccia - Scalese 8 - 0 

Marcatori: Lippi al 3', Mancin su rigore all'11', Sacchi al 18', Metti al 26', Sacchi al 28', Mancin al 48', Laino al 74' e Poggesi all'87'. 

Rinascita Doccia: (4-3-1-2)
Lauro; Ditta (dal 57' Bongini), Poggesi, Lippi (dall'84' Pagli), Roti; Goretti (dal 64' Laino), Del Grazia, Mancin; Biolo; Metti (dal 53' Cullhaj), Sacchi (dal 77' Ghazinoori).
A disposizione: Deplano e Vannini.
Allenatore: Bruscagli.

Scalese: (4-4-2) 
Campigli; Salvadori, Gazzerotti, Fortini, Bozzi; Rossello, Zullo, Cucchiara, Campanini; Romano, Cafaro. 
A disposizione: -.
Allenatore: Mattioli. 

Arbitro: De Tommaso di Prato

Note: Recupero primo tempo: 0 minuti; recupero secondo tempo: 1 minuto.

PAGELLE

Lauro: 6+ Se nella partita contro il San Lorenzo è stata una "spettatrice non pagante" in questa gara è qualcosa di più: una telespettatrice. La sua difesa le fa dormire sonni assolutamente tranquilli disinnescando ogni abbozzo di azione avversaria. Brava comunque a farsi trovare pronta nell'unica occasione creata dalla Scalese che porta la firma di Cafaro. GUANTONI QUASI ILLIBATI

Ditta: 7,5 Viaggia e ferisce a velocità supersonica per tutta la durata del suo match; è come il polso di Valentino anni d'oro, è mezzo secondo/un secondo su tutti gli altri. "Ti vedo solo con lo scorrimento lento", direbbe di lei il "Blasco". DUCATI MONSTER
(Dal 57' Bongini: 7 Entra col piglio giusto, copre con grande naturalezza e si dimostra propositiva in fase offensiva. SPIGLIATA)

Poggesi: 7 Partita relativamente tranquilla per la centralona difensiva rossoblu. Si fa comunque trovare puntuale agli appuntamenti salienti, ovvero: gli anticipi sulle punte avversarie ed il gol con il quale fa calare il sipario alla partita. OROLOGIO SVIZZERO

Lippi: 7 Leggasi la valutazione di Poggesi; ha il merito di aprire le danze con un preciso colpo di testa ravvicinato sfruttando l'unica uscita a vuoto del portiere Campigli. Per il resto solita prestazione di sostanza nel cuore della difesa, tutti gli assalti avversari le rimbalzano addosso. MURO DI GOMMA
(Dall'84' Pagli: 6 Entra quando il match è bello che chiuso. NESSUN PERICOLO)

Roti: 7 Presidia con grande maestria la sua corsia di competenza spingendo e coprendo coi tempi giusti. IN PALLA

Goretti: 7 Duetta alla grande con le sue compagne andando pure vicino al gol in un paio di circostanze. PIEDI DI VELLUTO
(Dal 64' Laino: 7 Datele un pallone in mezzo e lei 90 volte su 100 ve lo schianterà in rete; rapace nel fiutare l'occasione giusta e mettere in fondo al sacco una corta respinta di Campigli. AQUILA REALE)

Del Grazia: 7,5 Alterna alla grande colpi di pennello imbeccando magistralmente le compagne a colpi di scalpello ingaggiando duelli senza esclusione di colpi con l'altra mastina del centrocampo avversario, ovvero Cucchiara. FIORE DAI PETALI D'ACCIAIO

Mancin: 7,5 Agisce meravigliosamente tra le linee avversarie dimostrando una spiccata intelligenza tattica; la dimostrazione lampante è la doppietta da punta navigata che mette a segno: la prima marcatura è una perfetta esecuzione dal dischetto che pietrifica Campigli, la seconda è uno splendido inserimento centrale su cross basso di Ditta. BISTURI

Biolo: 8 (migliore in campo) Emisfero destro, là dove risiede l'intuizione sviluppatissimo; veloce di mente e di piedi. Regala alle ingolosite compagne degli autentici gianduiotti. Prestazione da incorniciare. THE BRAIN

Metti: 7,5 Tutti la ricordano come rocciosa centrocampista con "licenza di uccidere", ma la ragazza si dimostra perfettamente adattabile anche al ruolo di prima punta. I suoi scambi con Goretti meriterebbero di essere citati in qualche pagina del Manuale del Calcio. Segna il gol del 4 - 0 con una bella botta ravvicinata su genialata di Biolo. CAMALEONTICA
(Dal 53' Cullhaj: 6,5 Entra in campo con un'innata voglia di fare proponendosi molto e sfiorando il gol in un paio di circostanze. VOLENTEROSA)

Sacchi: 7,5 Svaria, crea spazi per gli inserimenti, fa gioco, segna, in due parole: è ovunque; è come la puntina di un vecchio giradischi che saltellando regala musica. Ah segna una doppietta, ma ormai non è più una novità. OFFICINA DEL FANTASTICO
(Dal 77' Ghazinoori: 6 Rileva una strepitosa Sacchi. Fin da subito cerca di sfoderare la sua falcata cercando di proporsi. NIENTE DA SEGNALARE)

Allenatore: Bruscagli: 8 6 punti in due partite condite da grandi prestazioni. Il suo Doccia può davvero pensare in grande e da grande. IL CACCIATORE DEL SOLE

D. C.

 

    

giovedì 15 ottobre 2015

Pennellate d'autore

"Chi ben comincia è a metà dell'opera", così recita un antico adagio, nessun detto risulterebbe più adatto di questo, "calza a pennello" tanto per restare in tema; infatti la partita andata in scena in quel di Lucca è stata risolta da quattro colpi di pennello ben marcati, che troverebbero facile collocazione al Louvre di Paris accanto alla "Gioconda" del Da Vinci. Per descriverli al meglio servirebbe la competenza e la dialettica di Vittorio Sgarbi, ma non avendo questa possibilità dovrete accontentarvi della nostra umile conoscenza in materia. 
Finito il tempo dei preamboli è giunto il momento di adentrarci in questo "Louvre" eccezionalmente di stanza nella lucchesia, è il momento della cronaca del match:
Al fischio d'inizio il Doccia vuole subito far le parti del leone mettendosi ad attaccare a testa bassa, e dopo appena sei giri d'orologio arriva la prima "botticelliana pennellata": Del Grazia, con una splendida punizione dai 25 metri (posizione molto defilata) buca la guardia di Pucci ed insacca sotto la traversa, il primo schizzo su una tela bianca. Il gol preso a freddo scombussola le padrone di casa che a stento riescono a rialzarsi, le ospiti, dal canto loro, viaggiano sulle ali dell'entusiasmo e continuano a sciorinare calcio. All'11' il Doccia ha la clamorosa oppurtunità per raddoppiare: Laino elude la marcatura di Carmignani e mette in mezzo un cross basso dove si avventa Mancin che con una gran sassata di prima intenzione esalta i riflessi di Pucci che mette in corner. Sul seguente tiro dalla bandierina ancora Doccia pericolosissimo: Sacchi scodella in mezzo dove pesca Lippi che completamente prima di marcature conclude alto. Le ospiti sono padrone del campo e vanno vicino al raddoppio in un altro paio di circostanze, prima con Goretti che da limite area conclude di poco alto (26'), poi ancora con Lippi che da due passi non riesce a correggere in rete sugli sviluppi di un corner (36'). La seconda marcatura ospite sembra aleggiare sul rettangolo verde, ed infatti arriva: Sacchi si libera della marcatura di Tambellini e conclude da fuori, la palla carica d'effetto scende di colpo e batte per la seconda volta Pucci (37'); la seconda pennellata su quella tela destinata a diventare un capolavoro. Questa griffe di Sacchi chiude un primo tempo che ha visto solo il Doccia in campo.
La ripresa comincia così come si era chiusa la prima frazione, ovvero con le ospiti in avanti ed il San Lorenzo ad attendere. Al 47' il Doccia va vicino al tris: altro corner di una scoppiettante Sacchi che pesca Bongini al limite dell'area piccola, ma la sua conclusione secca sorvola la traversa. Al 53' arriva l'episodio che può macchiare una tela avviata benissimo: punizione in zona defilata per le locali, Aliprandi mette in mezzo un pallone velenoso, dopo un flipper in area di rigore la palla carambola addosso a De Toffol e  s'insacca in maniera rocambolesca. Questo gol da coraggio alle locali che cominciano a premere sull'acceleratore. Bruscagli corre ai ripari inserendo in campo Metti al posto di Bongini (scalando Mancin a centrale difensivo) per dare più intensità a centrocampo. Dopo 10 minuti buoni di forcing San Lorenzo il Doccia si rifà avanti, ed al 66' trova la terza pennellata, firmata van Gogh: Sacchi, posizionata sul lato corto dell'area di rigore, si libera benissimo di Tambellini e con un delizioso tiro a girare appoggia il pallone in fondo al sacco. Questa terza marcatura taglia defintivamente le gambe alle locali, che quattro minuti più tardi subiscono anche il quarto gol: Biolo lancia in profondità la neo entrata Vannini, la palla però è troppo lunga e sembra facile preda di Pucci, ma quest'ultima se la lascia sfuggire di mano consentendo alla punta ospite di appoggiare comodamente in porta per la quarta, "picassiana pennellata". Adesso la partita è realmente finita, ma c'è comunque ancora tempo per le ultime due palle gol del match, ed entrambe portano il nome di Giulia Sacchi che prima calcia alto sola davanti a Pucci (77'), poi si fa ipnotizzare da Bertini (nel frattempo subentrata a Pucci) su calcio di rigore (causato da un fallo di mano in piena area da Ricci), che con un gran riflesso toglie il pallone dall'angolino destro. Questa è stata l'ultima emozione della partita. Con la speranza che abbiate gradito questa visita artistica in sottoforma di partita di calcio vi diamo appuntamento a domenica, dove le ragazze di mister Bruscagli affronteranno la Scalese tra le mura amiche del "Biagiotti".

San Lorenzo - Rinascita Doccia 1 - 4

Marcatori: Del Grazia (R) al 6', Sacchi al 37', De Toffol (S) al 53', Sacchi (R) al 66' e Vannini al 70'.

San Lorenzo: (3-4-3) 
Pucci (dall'84' Bertini); Tambellini, Ricci, Carmignani; Aliprandi, Bertolacci (dall'89' Paolini), Salamone, Maiorano; Paoletti, Orlandini, De Toffol (dall'80' Bozzoli).
A disposizione: Michetti ed Antonetti.
Allenatore: Paci.

Rinascita Doccia: (4-3-1-2)
Lauro; Roti, Bongini (dal 57' Metti), Lippi, Ditta; Goretti (dal 71' Cullhaj), Del Grazia (dall'84' Casini), Mancin; Biolo; Laino (dal 61' Vannini), Sacchi. 
A disposizione: Deplano e Ghazinoori.
Allenatore: Bruscagli.

Arbitro: Pistelli di Pisa.

Note: Ammonite De Toffol per proteste, Ditta, Bertolacci e Cullhaj per gioco scorretto.


PAGELLE

Lauro: 6 "Spettatore non pagante" per ampi tratti della contesa, fatta eccezione per qualche pallone facilmente accalappiato su situazione di calcio di punizione. L'unico pallone che arriva pericolosamente dalle sue parti viene messo in fondo al sacco, in maniera molto fortunosa da De Toffol. INOPEROSA

Roti: 6,5 Non essendo il suo ruolo più congeniale inizialmente viene messa in difficoltà dalla buona verve di De Toffol, per questo Bruscagli decide di scambiarla di posizione con Ditta e la sua prestazione migliora a vista d'occhio. Svolge il suo compito con tanta abnegazione e sacrificio. DILIGENTE

Bongini: 6+ Con un campo del genere non è il caso di badare troppo al sottile, e lei tale detto lo trasforma a suo unico Credo rischiando poco o nulla. Nella ripresa va pure vicino alla marcatura con una staffilata di collo pieno sugli sviluppi di un corner. SENZA FRONZOLI
(dal 57' Metti: 6,5 Entra pochi minuti dopo il gol del San Lorenzo che accorcia le distanze per dare intensità al centrocampo rossoblu. Dialoga molto bene con le compagne smistando il gioco egregiamente. FOSFORO).

Lippi: 7 Pronti-via e si mangia un gol con una conclusione dal limite dell'area piccola che sorvola la traversa; si fa ampiamente perdonare strozzando sul nascere praticamente tutte le sortite offensive locali. DIVIETO DI TRANSITO

Ditta: 6,5 L'asticella della sua concentrazione è sempre su livelli altissimi; non concede un millimetro alle sue "dirimpettaie", non disdegnando anche qualche rapita folata offensiva. SUL PEZZO

Goretti: 6,5 Parte un po' al rilento, cresce notevolmente col passare dei minuti. DIESEL
(dal 71' Cullhaj: 6+ Entra con grande voglia di fare. Si propone spesso e bene. ATTIVA).

Del Grazia: 7,5 (La migliore) Partita coi fiocchi la sua: sblocca il risultato con una rasoiata degna di Sweeney Todd su punizione, poi, per tutta la durata del suo match dispensa saggezza con le sue illuminanti giocate a metà campo. KOH-I-NOOR, MONTAGNA DI LUCE
(dall'84' Casini: 6 Entra per far rifiatare un'eccelsa Del Grazia, si propone molto ma compie qualche errorino in appoggio. SENZA INFAMIA E SENZA LODE).

Mancin: 6,5 Il campo lucchese non è proprio un "toccasana" per i suoi piedini raffinati, ma si destreggia abbastanza bene in virtù della sua esperienza da vendere. Con l'uscita di Bongini scala a centrale difensivo e si dimostra lucidissima e semi-invalicabile. L'ECLETTICA DI SESTO

Biolo: 6,5 Nel primo tempo disegna calcio, "palla in banca" come si suole dire; cala leggermente nella ripresa. CAVEAU

Laino: 6 La marcatura asfissiante di del duo Maiorano - Carmignani la limita un po'; comunque quando riesce a liberarsi serve palloni interessanti per l'inserimento delle compagne. ACCERCHIATA
(dal 61' Vannini: 7 Le bastano 9 minuti e due palloni toccati per gelare le residue speranze locali di riacciuffare questa partita; abilissima a sfruttare la non irresistibile presa di Pucci e depositare tranquillamente in rete. DONNA DI GHIACCIO).

Sacchi: 7,5 Pressochè imprendibile per tutti i 90 minuti. Trita le proprie avversarie sull'out di competenza. Segna due gol uno più bello dell'altro, ed ogni volta che ha la palla tra i piedi da la sensazione di poter creare pericoli da un momento all'altro. Unico "neo" è il rigore fallito, ma non si tratta in realtà di un errore suo, bensì di un gran riflesso del portiere Bertini che si esalta respingendo la sua staffilata. ALLARME ROSSO

Allenatore Bruscagli: 7,5 Ha svolto un lavoro certosino per far arrivare le sue ragazze col motore sui giri giusti al primo appuntamento stagionale, e loro non lo hanno deluso. JEAN TODT

D. C.