Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 29 marzo 2018

Mal comune PIU' DI mezzo gaudio... Doccia strapazzato ma salvo

"Sconfitta di Pirro", storpiando questo antico adagio ci sentiamo di aprire la cronaca di questa partita; una partita che si è rivelata un'autentica debacle per la formazione locale; la Pistoiese domina in lungo ed in largo andando a segno per ben otto volte, lasciando al Doccia solo la lieve soddisfazione di segnare due gol (di pregevolissima fattura tra l'altro). Detto così sembra il preludio di una catastrofe, col Doccia nel poco gradito ruolo di vittima sacrificale, ma una volta tanto la disgrazia viene da sola, senza ulteriori sgradite sorprese, infatti la lieta novella giunge da Chianciano Terme dove il Livorno, diretto concorrente alla salvezza del Menghetti's team esce sconfitto per 3 - 1 abbandonando definitivamente il sogno di una permanenza in C per il rotto della cuffia, rendendo quindi "indolore" la scoppola subìta in quel del "Biagiotti". 
Il tempo dei preamboli è terminato, dunque andiamo dritti a narrare le fasi salienti di questa rotondissima vittoria della Pistoiese che non ha comunque intaccato la permanenza nella categoria delle rossoblu:
L'avvio delle padrone di casa è a dir poco scioccante, ed appena dopo 20" un'incomprensione tra Lippi e Deplano rischia di regalare il vantaggio alle ospiti: un retropassaggio killer della prima manda fuori tempo il portiere in uscita, la palla lemme lemme sta per terminare oltre la linea di porta ma un provvidenziale recupero del portiere locale in scivolata evita il peggio; non dobbiamo attendere però troppo per assistere alla prima marcatura ospite, infatti al 40" (20" dopo il quasi autogol), sfruttando un'imbucata centrale, Pucci, scattata sul filo del fuorigioco, infilza Deplano con un tocco di precisione. Il Doccia, colpito a freddo, non ha neanche il tempo per riordinare le idee che la Pistoiese ha già raddoppiato: altra imbucata centrale a favorire la liberissima Menchetti che con un destro al fulmicotone batte Deplano regalando il raddoppio alle sue (4'). Le padrone di casa accusano questo "uno-due" pugilistico e continuano a soffrire maledettamente il forcing avversario. Al 6' ancora Menchetti protagonista con una conclusione verso la porta, brava stavolta Deplano a dire no. All'11' la Pistoiese cala il tris: altra imbucata per Menchetti, altra autostada davanti a lei ed altro gol da segnare sul tabellino. Le rossoblu appaiono quasi impotenti innanzi alle scorribande ospiti, ogni tanto provano qualche timida ripartenza palla a terra, ma la difesa arancione neutralizza senza eccessivi problemi; la Pistoiese invece, dal canto suo, da la sensazione di poter bucare ad ogni attacco, ed al 13' va vicina al poker: la tarantolata Menchetti si presenta per l'ennesima volta a tu per tu con Deplano, stavolta la portierina rossoblu le rimpalla il tiro, sulla sfera si avventa Bianchi che a porta semi sguarnita centra il palo. Dopo questo quarto d'ora da film horror la sfida vive fasi di stallo, la Pistoiese ha sempre il pallino del gioco saldamente tra i suoi piedi, mentre il Doccia prova a scuotersi. Al 24' conclusione da fuori della solita Menchetti, palla che sorvola la traversa. Per vedere la prima palla gol locale dobbiamo attendere il 29': la giovane Neri scippa la sfera a Bianchi, serve la vicina Ilaria Paoli che verticalizza immediatamente per lo scatto di Mosconi che da buona posizione calcia addosso a Tavanti. Al 32' il Doccia accorcia le distanze: Lucrezia Mancin serve Ilaria Paoli che dalla grande distanza, vedendo Tavanti fuori dai pali, lascia partire un destro tanto dolce quanto beffardo che si abbassa all'ultimo e buca la guardia dell'estremo difensore ospite. Due minuti più tardi però la Pistoiese riporta a +3 le distanze: Menchetti si libera di prepotenza della marcatura di Lippi ed insacca con un potente destro. Le ospiti non si fermano ed al 37' calano la "scala reale": percussione di Bianchi che si beve 3/4 di difesa locale e batte Deplano con un gran destro ad incrociare. Ormai il Doccia è alle corde, e prima della fine della prima frazione le ospiti vanno di nuovo a segno: Bucciantini viaggia sulla corsia sinistra e serve Bonacchi in posizione centrale, quest'ultima prende la mira e lascia partire una sventola che spacca il palo e termina in rete (44'). Questa è l'ultima occasione del primo tempo, ed al 45' spaccato il duplice fischio di Spadini sancisce l'intervallo; dominio totalitario ospite al cospetto di un Doccia timido ed intimorito fin dai primissimi istanti.
Il copione della ripresa non varia, ed al 54' la Pistoiese cala il "settebello": Menchetti fa valere il suo evidente strapotere fisico, si libera a sportellate di Lucrezia Mancin, punta Lippi e batte Deplano con una mirabile conclusione a giro, un perfetto mix di potenza e precisione. Col risultato ormai in cassaforte le ospiti staccano leggermente il piede dall'acceleratore. Al 64' un errore in disimpegno locale manda in porta Bianchi, ma la conclusione della numero 23 ospite viene bloccata in due tempi da Deplano. Al 74' le locali portano a due le proprie marcature: palla lunga per Laino che lotta sulla corsia destra con Ribeiro, la sfera sta per terminare sul fondo nei pressi della bandierina, ma la punta locale con uno stranissimo destro da posizione impossibile scavalca Tavanti e insacca, coadiuvata dal palo; voleva tirare? voleva crossare? Nessuno lo può mai sapere, quello che sappiamo è che abbiamo assistito ad una bellissima esecuzione che ci ha lasciato sbalorditi. La partita è ormai da tempo in archivio, ma all'89' c'è tempo per l'ultima marcatura ospite: sugli sviluppi di un calcio piazzato la palla giunge a Pini nel cuore dell'area di rigore, quest'ultima con una gran girata di prima intenzione toglie le ragnatele dall'incrocio siglando il definitivo 2 - 8. Come nella prima frazione, senza alcun minuto di recupero, Spadini al 45' manda tutte sotto la doccia; vittoria meritatissima per la Pistoiese guidata da una Menchetti in autentico stato di grazia, Doccia timido e sfilacciato che merita il pesante passivo, ma la testa delle rossoblu era altrove, precisamente nella provincia senese dov'era impegnato il Livorno, questo comunque fatica a giustificare l'atteggiamento troppo passivo al cospetto del comunque validissimo avversario. 
In fin dei conti l'importante era salvare la pelle, e le ragazze di Menghetti lo hanno fatto, e possono festeggiare la salvezza con una giornata d'anticipo, giusto premio per un'annata travagliata e falcidiata da infortuni di ogni genere; una volta tanto la Dea Bendata ha guardato anche in direzione di Viale XX Settembre... 
Adesso, dopo la sosta pasquale, le rossoblu saranno impegnate nella trasferta di Pontedera contro le trionfatrici della Serie C; con l'undici di Ulivieri già campione (e di conseguenza già promosso in B) e quello di Menghetti salvo ci attendiamo una sfida a viso aperto dove a prevalere sarà lo spettacolo; una gran bella sfida da vivere, finalmente, a cuor leggero.

Tabellino

Rinascita Doccia - CF Pistoiese 2 - 8 (1 - 6)

Marcatori: Pucci al 40", Menchetti al 4' ed all'11', I. Paoli al 32', Menchetti al 34', Bianchi al 37', Bonacchi al 44', Menchetti al 54', Laino al 74' e Pini all'89'. 

Formazioni

Rinascita Doccia: (4-5-1)
Deplano; Ditta, Lippi, Piseddu (dal 53' Corazzi), Neri; Laino (dall'84' S. Biagiotti), I. Paoli, Biolo, Goretti (dall'86' Pagli), L. Mancin; Mosconi.
A disposizione: Lauro e Magnolfi. 
Allenatore: Menghetti.

CF Pistoiese: (4-3-3)
Tavanti; Ribeiro, Pini, Vettori, Nigro; Nesci (dal 46' Ghazinoori), Pucci, Bonacchi (dal 73' Osagie); Bianchi, Menchetti (dal 55' Biagioni), Bucciantini. 
A disposizione: Taschini. 
Allenatore: P. Biagiotti.

Note

Ammonita: Pini per gioco scorretto.

Recupero: 0 minuti primo tempo e 0 minuti secondo tempo.

Arbitro: Spadini di Prato.

Pagelle

Deplano: 5,5 Non più di tante colpe nei tanti gol subiti, le avversarie le arrivano da ogni dove.
ASSALTO A FORT KNOX

Ditta: 5 Bonacchi e Bucciantini le rendono la vita difficile.
NEL MIRINO

Lippi: 5 Affrontare la Menchetti vista in questa partita è impresa assai ardua...
MISSION IMPOSSIBLE

Piseddu: 5 Condivide con la propria compagna di reparto qualche errore tattico e di posizione, con Menchetti nel ruolo di killer dell'area di rigore.
SCOMBUSSOLATA
(dal 53' Corazzi: 5 Esordio assoluto con la prima squadra femminile, sente la pressione e non riesce a combinare molto.
UNDER PRESSURE)

Neri: 6- Diversi errori in appoggio ma in marcatura prova a farsi valere con tanto agonismo, senza timori, nonostante Bianchi viaggi come i treni.
SBARAZZINA

Laino: 5,5 In questo match schierata nel per lei insolito ruolo di esterna di centrocampo, atto a sfruttare la propria atleticità, corre tanto per far da raccordo tra centrocampo ed attacco, ma tocca pochi palloni; anche se in uno di essi tira fuori una marcatura che in Brasile definirebbero "gol èspirita", perchè solo un aiuto degli spiriti potrebbe consentire al pallone di insaccarsi.
PARANORMAL ACTIVITY
(dall'84' S. Biagiotti: S.V. Entra quando la partita è ormai in archivio.
NIENTE DA SEGNALARE)

I. Paoli: 6 Nella linea mediana prova ad arrabattarsi non arrendendosi anche di fronte alle quotatissime avversarie, segnando pure un gran bel gol con una conclusione a scendere che non lascia scampo a Tavanti.
RIFLE

Biolo: 5,5 Soffre la fisicità ed il pressing delle proprie dirimpettaie, ogni tanto se ne libera con qualche giocata di fino ma nella maggior parte dei casi viene derubata della sfera.
INTERMITTENTE

Goretti: 5,5 Cade vittima del pressing avversario.
IN TRAPPOLA
(dall'86' Pagli: S.V. Stesso discorso fatto per Sara Biagiotti: entra in campo quando ormai tutte attendono solo il triplice fischio finale.
NIENTE DA SEGNALARE)

L. Mancin: 5,5 Prova a dar sfogo al suo estro e duttilità, ma i mastini del centrocampo arancione non glielo consentono.
ASFISSIATA

Mosconi: 5 La si nota per una buona palla gol verso metà della ripresa poi l'arcigna difesa ospite la fa perdere dai radar.
SOLA CONTRO TUTTE

Allenatore Menghetti: 5 Non riesce ad infondere alle proprie ragazze il metodo giusto per affrontare questo difficile match. Vederlo ad inizio ripresa seduto in panchina e col capo chino è quasi un segno di resa, visto che vive le partite con trasporto e grinta. Comunque sia, tra mille difficoltà e problemi di ogni genere, riesce a condurre la nave in porto.
CONDOTTIERO SCONFITTO MA SALVO

D. C.   

                       

giovedì 15 marzo 2018

Brodino livornese, la sfida salvezza termina a reti bianche

Festeggiamenti rimandati, o almeno così spera la banda di mister Menghetti che in terra labronica non va oltre lo 0 - 0. La conquista dell'intera posta in palio sarebbe valsa la matematica salvezza con due giornate d'anticipo, questo pareggio cambia (anche se non troppo) le carte in tavola; situazione comunque invariata con una giornata in meno. 
Dunque, rimettiamo lo champagnino in fresco ed andiamo dritti come frecce a rivivere le fasi salienti di questa sfida salvezza:
Sotto una pioggia battente, degna di una foresta pluviale amazzonica, le due squadre scendono in campo per giocarsi questa delicatissima sfida, il Livorno è ben conscio che questa potrebbe essere l'ultima opportunità per agganciare in corsa il treno-salvezza, dunque azzanna il match fin dai primissimi minuti, ed al 5' ha la prima chance: ottima discesa di Niccolini che sfonda sulla sinistra e centra per la ben posizionata Fanciulli, ma la conclusione a botta sicura di quest'ultima viene provvidenzialmente murata dal ritorno di Nannelli. Il Doccia, dal canto suo, appare teso come le corde di un violino e sotto pressione al cospetto di delle avversarie che sanno di aver poco da perdere e giocano a viso aperto. Dopo ampi minuti affannosi le ospiti provano a mettere la testa fuori dal guscio; i primi accenni di reazione avvengono attorno alla mezz'ora di gioco: capitan Lucrezia Mancin converge verso il centro dalla sinistra e prova la conclusione da fuori, palla out; sulla rimessa dal fondo che ne consegue errore in ripartenza locale, la sfera arriva tra i piedi di Laino che in buona posizione tenta di "uccellare" il portiere con una strana scucchiaiata, ma l'estermo difensore locale non si fa cogliere impreparato e blocca in presa (25'). Col passare dei minuti il Doccia si scrolla un po' di dosso la tensione accumulata e gioca più spigliato. Al 36' le ospiti usufruiscono di un corner: Ilaria Paoli scodella in mezzo, Pieri allontana di testa, sfera che giunge a Metti che senza pensarci su calcia di prima intenzione, palla che sorvola la traversa. Dopo questi minuti di prevalenza Doccia, il Livorno torna di prepotenza nella metà campo ospite, senza comunque creare occasioni degne di nota. Non accade più nulla di rilevante, dunque al 45' spaccato il duplice fischio dell'arbitro Pistelli sancisce il termine della prima frazione; una prima frazione che ha visto un Livorno grintoso e pronto a vender cara la pelle nel quarto d'ora iniziale, Doccia inizialmente timido che però, col passare dei minuti, ha sciolto la tensione e cominciato a giocare con più convinzione.
Al rientro in campo le ospiti appaiono decise per chiudere anticipatamente la pratica salvezza, e dopo appena un giro d'orologio creano la prima opportunità: incomprensione tra portiere e difesa locale, prova ad approfittarne Metti che, da posizione leggermente defilata ed a porta semi sguarnita, imita Laino nel primo tempo con uno strano pallonetto, anche in questo caso l'esito è il medesimo, labile esecuzione e sfera accalappiata dal rientro del portiere. Menghetti sente vibrazioni positive da questo avvio di ripresa e prova a giocarsi il tutto per tutto: dentro Goretti e Mosconi al posto di Nannelli ed Ilaria Paoli, per una squadra a trazione decisamente anteriore.  Al 57' ancora Doccia insidioso: corner di Del Grazia per la capocciata di Lippi nel cuore dell'area di rigore, Del Lama blocca centralmente. Il Doccia continua a spingere ed al 63' ha una ghiotta opportunità per sbloccare le marcature: buona percussione di Lucrezia Mancin che libera lo scatto di Mosconi, quest'ultima dal lato corto dell'area, salta secca Benincasa e tenta la conclusione a giro, molto brava Del Lama a distendersi sulla sua sinistra e respingere in corner. Dopo minuti di apnea il Livorno si scuote, ed al 72' con una doppia opportunità nel giro di pochi secondi fa correre più di qualche brivido lungo la schiena di Deplano: la prima capita sulla testa di Pieri sugli sviluppi di un corner, ma l'esecuzione della centrale locale termina alta non di molto, la seconda pochi attimi dopo sulla staffilata di Carletti da fuori che spacca la traversa a Deplano battuta. Dopo questo brivido e qualche annetto sicuramente volatilizzato il Doccia si riaffaccia dalle parti di Del Lama, ed al 74' ha la clamorosa opportunità per scrivere di fatto la parola "fine" su partita e questione salvezza: Mosconi viaggia sulla sinistra, salta Benincasa e mette in mezzo per la liberissima Goretti che da posizione favorevolissima alza troppo la mira e spara alto per la disperazione dei supporters ospiti. Il finale di match è di marca labronica, le padrone di casa si riversano in avanti alla caccia del gol che varrebbe l'ufficiale riapertura della lotta salvezza, e nel corso del primo dei 6 minuti di recupero assegnati vanno vicine al colpaccio in ripartenza: percussione di Niccolini che salta l'ottima Piseddu, palla in mezzo per Fanciulli che prova il tiro di prima intenzione, brava Lippi a rimpallare, sulla sfera vagante si avventa Ticci che sprigiona il destro, palla che termina alta. Questa è l'ultima palla gol della partita, ed al 51' Pistelli manda tutte sotto la doccia. Termina dunque a reti inviolate la sfida salvezza; con questo punto guadagnato il Doccia vede più vicino il traguardo della permanenza in Serie C (potendo inoltre usufruire di uno/due "bonus sconfitte" nelle proibitive sfide contro Pistoiese e Pontedera), l'importante era non uscire senza punti dalla terra natìa di Pietro Mascagni. Situazione molto diversa per quanto concerne le livornesi che adesso vedono più vicino il baratro della retrocessione, serviranno due vittorie in altrettante partite contro Chianciano e Casentino per centrare la clamorosa salvezza. A due giornate dal sipario sulla stagione 2017/2018 la parte bassa della classifica recita: Rinascita Doccia 9 punti, Casentino Femminile 8 (con un match da recuperare) e Livorno Sorgenti 4. Non avendo la sfera di cristallo non possiamo ancora stabilire chi scenderà in Serie D, avremo comunque un quadro generale più chiaro domenica intorno alle ore 17,30...

Tabellino

CF Livorno Sorgenti - Rinascita Doccia 0 - 0

Formazioni

CF Livorno Sorgenti: (4-4-2)
Del Lama; Benincasa, Campanile, Pieri, Giuliani (dal 74' Mantovani); Tavolario, Menicucci, Carletti, Ticci; Fanciulli, Niccolini.
A disposizione: Gianmattei, Tani e Damiani.
Allenatore: Carola.

Rinascita Doccia: (4-1-4-1)
Deplano; Ditta, Lippi, Piseddu, Nannelli (dal 55' Goretti); Biolo; Metti (dal 71' Biagiotti), I. Paoli (dal 55' Mosconi), Del Grazia, L. Mancin; Laino.
A disposizione: Lauro e Poggesi.
Allenatore: Menghetti.

Note
Ammonite: Niccolini e Lippi per gioco scorretto.
Espulsa: Del Grazia per proteste.
Recupero: 0 minuti primo tempo e 6 minuti secondo tempo.

Arbitro: Pistelli di Pisa.

Pagelle

Deplano: 6 La partita è molto tesa, la posta in palio è grande ma lei non è che si sporchi i guanti più del dovuto; certo non è stato un incontro privo di brividi (la traversa di Carletti trema ancora) ma di tiri nello specchio non ne ha ricevuti molti; si è comunque ben destreggiata nelle uscite. 
SICURA

Ditta: 6+ Inizialmente Niccolini le crea diversi grattacapi, ma col passare dei minuti cresce visibilmente ingaggiando un bel duello sia fisico che verbale.
RINGHIOSA

Lippi: 6,5 Lotta su tutti i palloni con gli occhi iniettati di sangue.
VAMPIRA

Piseddu: 7 Torna in campo dopo diversi mesi in Erasmus; sembra non accusare la ruggine accumulata nel periodo di inattività sfornando una prestazione maiuscola al centro della difesa.
IL RITORNO DELLA FIGLIUOLA PRODIGA

Nannelli: 6+ Come di consuetudine non tira mai indietro la gamba e la faccia macinando chilometri.
STANTUFFA
(dal 55' Goretti: 5,5 Le capita sul suo delicato piede destro la succulenta opportunità di chiudere i conti salvezza ma spara clamorosamente alto.
IMPRECISA)

Biolo: 6+ La fisicità di Menicucci e Carletti le fanno un po' perdere la bussola nei primi minuti della contesa; cresce col passare del tempo regalando anche ottime giocate.
SOFISTICATA

Metti: 6,5 Motore su di giri praticamente per tutta la durata del suo match; grandi accelerazioni e conclusioni al vetriolo, però nel momento clou della partita s'infortuna dopo un contrasto con Pieri ed è costretta ad abbandonare il campo portata in spalle da Lauro. Peccato.
SCHEGGIA
(dal 71' Biagiotti: 5,5 Entra in campo al posto dell'infortunata Metti, dimostra grande voglia di fare proponendosi molto, ma ogni volta che le può arrivare la sfera le viene sottratta da un lesto intervento avversario.
ANTICIPATA)

I. Paoli: 6,5 Regge discretamente l'urto dell'ottimo avvio locale e mantiene costante il suo rendimento anche nel corso della partita.
SCOGLIO
(dal 55' Mosconi: 6,5 Menghetti si gioca il tutto per tutto inserendola in campo in coppia con Laino; si dimostra fin da subito in palla creando diversi problemi alla retroguardia ospite e sfiorando un gran gol a giro negatole dall'altrettanto grande intervendo di Del Lama.
PERICOLO COSTANTE)

Del Grazia: 6 Buona la sua partita in fase di interdizione e di costruzione, peccato per lo sciocco cartellino rosso che si becca per proteste a partita già terminata.
IRACONDA

L. Mancin: 6,5 Torna agli antichi fasti giocando nel suo vecchio ruolo; il gioco maschio che si sviluppa all'interno del centrocampo la costringe a giocare più accentrata; quando ha la sfera tra i piedi da sempre l'impressione di poter accendere la luce e creare qualcosa: un tiro sibilante, o un'apertura ben orchestrata. Nel finale di match viene schierata nel ruolo di terzino, ed anche lì si destreggia al meglio.
LAMPADINA

Laino: 6 Lotta e sgomita per presidiare la sua zona svolgendo tanto lavoro sporco e tante sponde. Sul suo piede capita una sola palla gol in 96' ma il suo "lob" difetta di precisione.
MANOVALANZA

Allenatore Menghetti: 6+ Dopo un primo tempo un tantino balbettante la sua squadra entra in campo col piglio giusto nella ripresa, e lui, sentendo ventate positive, si gioca l'all-in inserendo una squadra a trazione anteriore, il risultato non si sblocca ma lui ha voluto provarci. Adesso è atteso dalla partita casalinga contro l'insidiosissima Pistoiese, conscio comunque del fatto che un'eventuale sconfitta livornese potrebbe regalare a lui ed alla sua squadra la salvezza.
TRAGUARDO ALL'ORIZZONTE 

D. C.