Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 8 marzo 2018

Per Davide...

Non è stata sicuramente una domenica come tutte le altre; infatti nelle ore immediatamente precedenti a questa dura sfida tra il Rinascita Doccia ed il Don Bosco Fossone una tragica notizia ha scosso l'intero mondo del calcio: Davide Astori, perno difensivo e da quest'anno capitano della Fiorentina, nonchè presenza fissa  della Nazionale è improvvisamente scomparso a soli 31 anni per cause naturali in un hotel ad Udine dov'era in ritiro con la squadra, lasciandoci un vuoto dentro difficilmente colmabile. A detta dei compagni ed addetti ai lavori Davide rispecchiava alla perfezione il modello del giocatore d'altri tempi: corretto, leale, battagliero ed estremamente rispettoso della casacca che indossa, poche creste e tatuaggi inutili e tanta sostanza, tutto condito da un comportamento esemplare, mai sopra le righe a differenza di tanti suoi colleghi. Sconvolti da questa terrificante notizia il calcio di Serie A e B ha deciso di fermarsi per rendergli doveroso omaggio; nelle serie dilettantistiche invece si è regolarmente giocato, tributando ovviamente a Davide un sentito minuto di silenzio.
Col cuore straziato e sempre nel ricordo del povero capitano Viola passiamo alla cronaca dell'incontro:
Dopo un commovente minuto di raccoglimento l'arbitro Silvestre dà il via alla contesa, il Doccia prova fin da subito a spingere ma la prima occasione è di marca ospite: sfruttando una buona ripartenza Fantoni passa su Nannelli e prova la conlusione a rete, palla che pizzica la traversa e termina sul fondo (3'). Facendo prevalere la miglior tecnica e stazza fisica il Don Bosco prende in mano il pallino del gioco e chiude il Doccia nella propria trequarti. Al 20' Biolo sbaglia il disimpegno servendo involontariamente Baldini in una zona sanguinosa del campo, quest'ultima prova il tiro ma lo cicca spedendo il pallone sul fondo alla destra di Matilde Mancin. Al 25' le massesi capitalizzano al meglio la pressione finora attuata: la scheggia impazzita Buono si beve tutto il centro sinistra della difesa locale penetrando in area da posizione defilata, la sua conclusione è beffarda e passa sotto le gambe di Matilde Mancin che tocca ma non riesce ad evitare la marcatura. Galvanizzate dall'ottenuto vantaggio il Don Bosco continua a premere, ed al 28' va vicino al raddoppio: mirabolante tacco di Fantoni che libera l'inserimento in velocità di Rizzato passata alle spalle di Ditta, ma una volta a tu per tu col portiere locale allarga troppo il piattone destro e spedisce clamorosamente sul fondo. Le padrone di casa sembrano alle corde, nonostante qualche buona trama in uscita difficilmente riescono a rendersi pericolose dalle parti dell'inoperosa Gatti, il raddoppio ospite sembra quasi aleggiare sul rettangolo verde. Al 34' altra accelerazione impressionante di Buono che brucia in velocità Nannelli e ben serve a rimorchio l'accorrente Ricci nel cuore dell'area di rigore, ma il tentativo della punta massese termina clamorosamente alto. La sofferenza del Doccia si fa sempre più intensa, ed al 37' ancora Don Bosco ad un passo dal raddoppio: Magnolfi sbaglia il rilancio servendo Tonelli che a sua volta rimette in mezzo liberando l'inserimento a fari spenti di Ricci che si ritrova davanti a Matilde Mancin, brava quest'ultima a rintuzzare il tiro a botta sicura della punta ospite. Questa è l'ultima occasione della prima frazione, e dopo un solo minuto di recupero Sivestre manda tutte a prendere un tè caldo; supremazia territoriale Don Bosco che va più e più volte vicino al raddoppio, negato da una Matilde Mancin in buonissima verve; Doccia schiacciato ed innocuo, per cercare di creare fastidi a Gatti serve ben altro atteggiamento nella ripresa.
Quasi punte nell'orgoglio dallo sterile primo tempo, le ragazze di mister Menghetti rientrano in campo con piglio più deciso, pronte a vender cara la pelle; ma dopo appena 5 minuti il portiere Matilde Mancin è costretta ad issare bandiera bianca a causa del riacutizzarsi di un infortunio alla spalla che l'aveva colpita al tramonto del primo tempo, la sostituisce Lauro; ed è proprio da un rilancio della neo entrata che nasce il pari locale: il portiere vede lo scatto di Metti e prova a servirla con una palla lunga, la numero 7 rossoblu preme il tasto "NOS"  e brucia in velocità Stelli, una volta a tu per tu con Gatti la scavalca con un soffice e delizioso pallonetto che termina la propria corsa in fondo al sacco (54'). Le padrone di casa adesso sono vive e lottano su tutti i palloni. Ma al 61' arriva la doccia gelata: punizione di Bedini dai 35 metri, in posizione molto defilata dalla porta, dal suo destro parte una traiettoria a tagliare scomoda, piena di veleno, Ilaria Paoli nel tentativo di allontanare la minaccia spizza di testa ma anzichè toglierla dalla porta la mette nell'angolino destro dove Lauro nulla può. Il contraccolpo può rivelarsi devastante, ma l'11 di Menghetti non sembra risentirne, anzi, continua il canovaccio dei primissimi minuti, cercando di vivere la mazzata del gol subìto come un semplice incidente di percorso. Adesso è il Don Bosco a giocare di rimessa, ed è proprio in occasione di una di esse che va ad un passo dal tris: palla lunga per lo scatto di Tonelli che una volta sola davanti a Lauro in uscita prova ad emulare il gol di Metti con un tocco sotto, ma stavolta la sfera sbatte sulla base del palo per poi essere accalappiata da Lauro (69'). Le locali, pur non creando nitide palle gol danno sempre la sensazione di essere pericolose, un po' come nei film thriller: musichetta incalzante di sottofondo e suspense, magari non accade nulla ma il timore c'è sempre; e sono diverse infatti le potenziali occasioni create dalle rossoblu, spesso anche in superiorità numerica ma non concretizzate al meglio. Al 79' il Don Bosco ha una doppia opportunità per mettere in archivio la partita: prima con Baldini su calcio piazzato, ben sventato in corner da Lauro, poi con Buono che viene servita in posizione defilata con una palla a scavalcare la difesa, ma la sua conclusione difetta di precisione e termina alta. Il Doccia continua a caricare a testa bassa ma al 91' arriva il gol che taglia definitivamente le gambe alle locali: tiro dalla distanza di Tonelli che buca la labile guardia di Lauro e s'insacca sotto la traversa per i titoli di coda. Adesso le rossoblu non ne hanno veramente più, consce comunque del fatto di aver buttato il cuore oltre l'ostacolo creando diversi grattacapi alla ben più quotata formazione avversaria, e dopo 5 minuti di recupero Silvestre manda tutte sotto la doccia. Dopo un primo tempo di totale predominio Don Bosco il Doccia si è scosso nella ripresa giocando sciolto senza più timori reverenziali e sfiorando l'impresa che era riuscita due settimane fa contro il Monsummano. A tre giornate dalla definitiva calata del sipario la situazione rimane invariata: Casentino e Doccia 8 punti, Livorno 3; e nella prossima sfida, udite udite, ci sarà proprio lo scontro diretto nel capoluogo labronico; un'eventuale vittoria del Doccia chiuderebbe i conti raggiungendo la matematica salvezza e condannando così le labroniche, mentre in caso di sconfitta non comprometterebbe nulla perchè le rossoblu rimarrebbero 2 punti sopra ma col fiato livornese sul collo, pronto a sfruttare qualsiasi passo falso. 
Per affrontare al meglio questa delicata e decisiva partita servirà: coraggio, spirito d'iniziativa, abnegazione ed onore, tutti requisiti che rappresentavano perfettamente Davide Astori, Capitano Viola.

Tabellino

Rinascita Doccia - Don Bosco Fossone 1 - 3 (0 - 1)

Marcatori: Buono al 25', Metti al 54', autogol di I. Paoli al 61' e Tonelli al 91'.

Formazioni

Rinascita Doccia: (4-5-1)
M. Mancin (dal 50' Lauro); Ditta, L. Mancin, Magnolfi (dal 63' Goretti), Nannelli; Metti, I. Paoli, Biolo, Del Grazia, Lovati (dal 46' Oretti); Laino.
A disposizione: Deplano, Biagiotti e Poggesi. 
Allenatore: Menghetti.

Don Bosco Fossone: (4-4-2)
Gatti; Stelli, Diamanti, Bedini, Rizzato; Buono (dall'80' Sirocchi), Badano (dall'83' Strambi), Baldini, Tonelli; Ricci, Fantoni.
A disposizione: Abazi ed Angelini.
Allenatore: Buttini.

Note

Ammonite Del Grazia per proteste e L. Mancin per gioco scorretto.
Recupero 1 minuto primo tempo e 5 minuti secondo tempo.

Arbitro: Silvestre di Firenze.

Pagelle

M. Mancin: 6,5 Nel primo tempo di apnea rossoblu è lei che tiene a galla le sue con tanti interventi belli e decisivi. Lieve sbavatura sul primo gol di Buono ma è stata ben attutita nel corso della contesa. Nonostante il dolore lancinante alla spalla rientra comunque in campo nella ripresa, ma è costretta presto a dare forfait.
SCORZA DURA
(dal 50' Lauro: 6 Torna in campo dopo tempo immemore, con una buona parata si scrolla di dosso ruggini e timori di questo rientro. Sfortunata insieme a Paoli in occasione del primo gol, e non perfetta in occasione dell'ultima marcatura ospite, ma la partita poteva considerarsi già sul viale del tramonto.
RITORNO A COLD DOCCIA)

Ditta: 6 Nel primo tempo soffre le continue incursioni di Tonelli e Rizzato, ben coadiuvate da Fantoni che non dà punti di riferimento e svaria da una parte all'altra; cresce come tutto il Doccia nella ripresa e chiude bene i varchi. 
SUL PEZZO

L. Mancin: 6,5 Nel duro primo tempo mette pezze quà e là. Capisce fin da subito che quest'oggi è lei la leader maxima difensiva in assenza di Lippi e fa ben da chioccia alla giovane Magnolfi. Nella bella ripresa rossoblu, oltre che a tagliare, ricama anche.
PUNTO CROCE

Magnolfi: 6,5 Continua a vele spiegate il suo costante processo di crescita calcistica; le avversarie sono clienti difficili, ma lei le affronta con caparbietà.
MATURATA
(dal 63' Goretti: 6- Rileva l'affaticata Magnolfi piazzandosi nella sua classica posizione di centrocampista centrale, prova ad imbastire qualcosa.
SENZA INFAMIA E SENZA LODE)

Nannelli: 6- Nel primo tempo Buono le fa venire l'emicrania scappandole ovunque, buona la sua reazione nella ripresa dove le prende meglio le misure (pur continuando a soffrirla).
IN CRESCENDO

Metti: 7 Dopo un primo tempo sonnecchioso si sveglia di colpo nella ripresa scaldando i motori come lei sa fare; segna il gran gol che regala barlumi di speranza al Doccia (ahinoi vana).
CASEY STONER 

I. Paoli: 6,5 Digrigna i denti e lotta, questa è la sua specialità della casa e lo mette ampiamente in mostra. Non meritava di finire sul tabellino degli autogol, ma si tratta di uno sfortunato evento, a dimostrazione che lei, nel bene o nel male, sta sempre al centro dell'azione.
GUERRIGLIERA SANDINISTA

Biolo: 6+ Come tutta la squadra cresce col passare dei minuti sbagliando poco.
PRECISA

Del Grazia: 6 Dopo partite alquanto sottotono per i suoi standard in questa si intravede di nuovo l'Ilaria che tutti conosciamo, quella che non tira mai indietro la gamba e la faccia. Nella prossima decisiva sfida in quel di Livorno serve tutta la sua esperienza e decisione.
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Lovati: 5,5 Paga la propria inesperienza in partite di tale livello; sbaglia tanti stop ed appoggi elementari, complice anche il fatto che le avversarie davanti a lei non sono propriamente tra le più malleabili...
ACERBA
(dal 46' Oretti: 5,5 Non è al meglio della condizione fisica, Menghetti la butta nella mischia per provare a sfruttare la sua corsa.
ACCIACCATA)

Laino: 6 Fa legna, corre e si sacrifica.
CROCEROSSINA

Allenatore Menghetti: 6,5 Dopo un primo tempo tutt'altro che esaltante, negli spogliatoi si fa sentire e le sue ragazze rientrano in campo col piglio giusto, sfiorando il punto. Settimana prossima si giocherà tutto in terra labronica per centrare la salvezza.
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO, I DURI COMINCIANO A GIOCARE

D. C. 



  

                
   

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