Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

mercoledì 27 marzo 2019

Il Buono, il Brutto ed il Cattivo Doccia, ad Agliana esce un pareggio

La trama del match che ci accingiamo a narrarvi sembra tratta dalla geniale mente di Sergio Leone: uno "Spaghetti Western" che parte a rilento ma che poi ti lascia incollato davanti allo schermo. Sì, perchè per larghi tratti della contesa lo sbadiglio, a braccetto con l'abbiocco post pranzo hanno quasi fatto da padroni, salvo poi diventare accattivante e coinvolgente nella seconda parte. 
Se volessimo suddividere le varie fasi del match messo in mostra dalle rossoblu nelle varie categorie della pellicola possiamo affermare che: il Buono è rappresentato dalle ottime prestazioni di Ditta e Lorenzi che hanno corso per tre non risentendone in termini di fiato (se invece erano realmente in debito d'ossigeno l'hanno mascherato molto bene), e dalla doppietta di Carrassi, decisiva per artigliare questo punto. 
Il Brutto è rappresentato dal gioco portato in scena dalla squadra, ove per larghi tratti della contesa disordine ed idee poco chiare sono stati protagonisti.
Il Cattivo invece è rappresentato dal finale del match, con un Doccia in vantaggio di una rete che si fa riacciuffare al fotofinish con un rigore molto discusso che costa il rosso a Biolo per proteste. Cattivo ben rappresentato anche dalla condotta tenuta dal direttore di gara che, con qualche decisione "discutibile" ha innervosito una partita che definire "tranquilla" è riduttivo, ed alla fine entrambe le squadre, chi per un motivo e chi per l'altro, escono dal campo recriminando, ma si sa, ognuno tira l'acqua al proprio mulino.
Ma adesso il tempo delle introduzioni è giunto al termine, mettetevi comodi perchè sta iniziando la cronaca della sfida tra Real Aglianese e Rinascita Doccia:
Al fischio d'inizio del signor Rendola partono subito in avanti le locali che al 2' creano la prima occasione: verticalizzazione per Panariello che tenta la conclusione improvvisa a scendere, sfera che termina non di molto alta. Due minuti più tardi ancora padrone di casa insidiose: Brandolini ci prova da limite area, Giulia Deplano si distende sulla sua sinistra e le dice no artigliando la sfera in due tempi. Dopo questa doppia occasione in sequenza le ospiti alzano il proprio baricentro, facendo di conseguenza abbassare quello delle locali; ma da questo momento entriamo nella cosiddetta "Fase REM": per tanti, interminabili minuti non accade nulla, proprio come nei momenti di stallo dei western: sole basso, orizzonti deserti ed inifiniti, ogni tanto qualche filigrana di fieno viene trasportata dal vento ed in lontanaza il gracchiare di un condor. Il Doccia prova a sparare il colpo nell'ultimo quarto d'ora della prima frazione, e dopo una potenziale occasione con Carrassi che non riesce a concludere verso la porta (33'), al 40' Ilaria Paoli, non avendo soluzioni migliori, prova la bordata da distanza siderale, la palla rimbalza pericolosamente davanti ad Annalisa Vannucchi che per poco non si fa sorprendere, ma rinsavisce e salva smanacciando fuori dalla porta e bloccando la sfera successivamente. Questa è l'ultima "emozione" del primo tempo, ed al 45' spaccato Rendola manda tutte al riposo. Primo tempo tutt'altro che esaltante, tanti errori, tanta confusione e tante pallonate da ambo le parti; Aglianese che ha tentato prevalentemente di sfruttare l'ottima verve di Panariello, autentica spina nel fianco e la corsa degli esterni Paolini e Farci; Doccia che, dal canto suo, prova a crescere alla distanza, ma tutto sommato primo tempo da sbadigli.
Memori della prima frazione, per la ripresa ci si aspetta il medesimo canovaccio, ma senza preavviso alcuno il secondo tempo prende subito una piega fuori controllo: 49', Ditta avanza sul filo del fallo laterale braccata da Nesti, la sfera parrebbe uscita al che il guardalinee di parte rossoblu alza la bandierina, ma l'arbitro non rileva l'out, l'azione prosegue e la palla giunge in mezzo, Bugiani, avendo visto la bandierina alta e credendo si trattasse di fallo laterale, blocca inspiegabilmente la sfera con le mani, l'arbitro, che non aveva fermato il gioco, assegna il penalty; dagli 11 metri si presenta Carrassi che si dimostra glaciale come un iceberg e fredda Annalisa Vannucchi sulla sua destra che intuisce ma non riesce a respingere. Le padrone di casa, colpite a freddo, accusano la botta; prova ad approfittarne il Doccia che al 50' ha un'altra opportunità su calcio piazzato dai 20 metri: sul pallone di nuovo Carrassi che prova a scavalcare la barriera, ma la sfera non scende in tempo e termina alta. Le ospiti sembrano in controllo, mentre le locali sembra abbiano il fiato corto. Al 60' rossoblu vicine al raddoppio: gran palla di Lucrezia Mancin sulla corsa di Lorenzi che prova la conclusione di potenza, ma l'esecuzione le esce fuori un po' strozzata e la sfera termina a fil di palo controllata in tuffo da Annalisa Vannucchi. Proprio mentre la situazione sembrava sotto controllo ed il risultato scivolare verso l'ovvietà, ecco che l'Aglianese trova il pari: pallata lunga che prende in scacco tutta la difesa ospite e consente alla liberissima Farci di controllare e bucare Giulia Deplano con un morbido "lob" (68'). Come per buonissima parte della prima frazione di gioco, anche in questa fase, la partita si addormenta. All'80' lampo nel buio ospite: la neo entrata Oretti raccoglie una palla lunga, brucia Bugiani nello scatto e prova il tocco sotto a scavalcare il portiere, brava quest'ultima ad uscire a valanga e negare la gioia del gol alla rientrante Oretti dopo un lungo infortunio. Dopo ampi minuti sonnecchiosi, il match diventa di colpo vibrante, ed il Doccia all'86' firma il nuovo sorpasso: Ditta mulina le gambe ed arriva sul fondo marcata stretta da Farci, in condizioni di precario equilibrio riesce a mettere in mezzo, il suo si trasforma in un tiro-cross sgorgante di arsenico che per poco non beffa Annalisa Vannucchi che viene salvata dalla traversa, sulla sfera vagante si avventa Carrassi che, dopo essersi bevuta Metani arma ed esplode di nuovo il suo destro che trafigge il portiere. Agli occhi di molti questo potrebbe essere il definitivo colpo del K.O., ma le padrone di casa non si arrendono, ed appena due minuti dopo il nuovo vantaggio trovano il nuovo pari: calcio di punizione da posizione defilata, Bugiani butta nel cuore dell'area di rigore, si accende una mischia e la sfera arriva sui piedi di Brandolini pronta a calciare, Camilla Vannucchi e Lucrezia Mancin provano a sbarrarle la strada ma la punta locale crolla a terra, per il direttore di gara non ci sono dubbi: è calcio di rigore, il secondo della giornata; attorno ad esso si crea un'accozzaglia di giocatrici protestanti ed a farne le spese è Biolo che viene cacciata per qualche parola di troppo; dal dischetto si presenta Panariello, la sua esecuzione non è perfetta ma efficace e regala il 2 - 2 alla sua compagine. Tutto quello che non era accaduto per buona parte del pomeriggio viene sopperito da questi minuti finali di pura follia: il ping-pong nelle due aree è quasi incessante, ed entrambe le squadre vanno vicine al colpaccio: il primo match point è per Lorenzi che, sfruttando una scellerata corsa coast to coast entra in area e calcia in diagonale, palla che fa la barba al palo alla sinistra del portiere (90'); sul ribaltamento di fronte pericolosissime le padrone di casa con Lo Giudice inspiegabilmente sola davani a Giulia Deplano che però è brava ad ipnotizzare l'avversaria (91'). A termine di queste due occasioni in rapida sequenza, le due squadre non ne hanno proprio più, e la partita scivola fino al 95' con il triplice fischio di Rendola. 
Partita senza mezze misure quella tra la Real Aglianese ed il Rinascita Doccia, ampi minuti sonnecchiosi sopperiti da un finale quasi thrilling; alla fine viene fuori un pareggio che diciamo può andar bene ad entrambe visto che il fanalino di coda Marzocco Sangiovannese esce sconfitto dalla durissima trasferta massese contro il Don Bosco
Adesso, a cinque giornate dal sipario finale, la situazione bassa della classifica recita: 
Filecchio 12 punti
Real Aglianese e Rinascita Doccia 10 punti
Marzocco Sangiovannese 3 punti.
Aretine ancora a distanza di sicurezza ma con una partita in meno (ne retrocede una sola (n.d.r.))
Adesso due settimane di break per ricaricare anima e corpo e prepararsi alla prossima sfida che vedrà le rossoblu affrontare un'altra squadra dei bassifondi, ovvero il Filecchio Fratres, le due squadre sono divise da appena due punti e tutto fa presagire ad un'altra Sfida all'O.K. Corral...

Tabellino

Real Aglianese - Rinascita Doccia 2 - 2 (0 - 0)
Marcatori: Carrassi su rigore al 49', Farci al 68', Carrassi all'86' e Panariello su rigore all'88'.

Formazioni

Real Aglianese: (3 - 4 - 2 - 1)
A. Vannucchi; Bugiani, Metani, Nesti; Paolini, Caggiano, Rojas Vilcarano, Farci; Lo Giudice, Panariello; Brandolini.
A disposizione: Santini, Qafoku e Falchetti.
Allenatore: Esposito.

Rinascita Doccia: (4 - 2 - 3 - 1)
G. Deplano; Ditta, C. Vannucchi, Lippi, Lorenzi; I. Paoli, Monticelli; Biolo, Carrassi (dal 90' Biagiotti), L. Mancin; Metti (dal 56' Oretti).
A disposizione: Lauro, Pagli, Del Grazia, Laino e Caputo. 
Allenatore: E. Deplano.

Note

Ammonite: Nesti per comportamento non regolamentare e L. Mancin per gioco scorretto.
Espulsa: Biolo per proteste.
Recupero: 0 minuti primo tempo e 5 minuti secondo tempo.

Arbitro: Rendola di Pistoia.

Pagelle

G. Deplano: 6 Pochissime responsabilità sui gol subiti; in pratica i veri tiri insidiosi avversari si sono tramutati in gol; lei, dal canto suo, piazza comunque qualche parata quà e là. Brava nel finale a non far definitivamente affondare la barca sull'incursione di Brandolini.
ORDINARIA AMMINISTRAZIONE

Ditta: 7 Il campo è una portaerei, ma lei non ne risente in termini di fiato; mulina le gambe per tutti i 95' rendendosi utilissima sia in fase di spinta che di copertura; va pure vicina all'eurogol ma la traversa le dice di no, con essa comunque propizia il gol del nuovo sorpasso rossoblu.
ABEBE BIKILA

C. Vannucchi: 5,5 Le scorribande di una Panariello in gran giornata la mettono a dura prova.
APNEA

Lippi: 5,5 Parte bene con la solita grinta e tenacia, poi cala col passare dei minuti; anche il consueto apporto "vocale" e di carisma latita leggermente.
AFFIEVOLITA

Lorenzi: 7 Come la sua collega terzina Ditta, anche lei sforna una prestazione tutta corsa e sacrificio; corre come un treno e va pure vicina al gol in un paio di circostanze.
STANTUFFO

I. Paoli: 5,5 Da diga davanti alla difesa riesce a stento ad entrare in partita; tanta grinta ma anche diversi errori di misura. Meglio quando Emiliano Deplano la indietreggia di qualche metro per comporre in quintetto difensivo.
COSI' COSI'

Monticelli: 6 Continua sulla discreta onda del match contro il San Miniato, ma a differenza di quell'incontro dove è annoverata tra le migliori in campo, in questo caso passo indietro per quanto concerne la prestazione; la tenacia è la medesima, ma, come la compagna di reparto, le precisione latita un po'. A parziale attenuante sono da segnalare le sue precarie condizioni fisiche.
DENTI STRETTI

Biolo: 5,5 Deplano prova a sperimentarla come eserno dei tre trequartisti dietro la punta, ma l'esperimento non dà i frutti sperati; col senno di poi appare un po' un pesce fuor d'acqua stentando a far decollare la partita; certo, ogni tanto qualche giocata d'alta scuola la regala ma, forse per l'impatto con la nuova posizione non riesce a trovare il bandolo della matassa. Alla fine scatto d'ira a causa del rigore assegnato alle padrone di casa e conseguente espulsione. 
FUMANTINA

Carrassi: 6,5 Non sarà stata la sua miglior partita da quando gioca a Doccia, ma il suo peso lo fa sentire, eccome. Nell'arco di tutta la contesa avrà toccato sì e no cinque palloni e due di essi l'ha messi alle spalle del portiere...
SENTENZA
(dal 90' Biagiotti: s.v. Entra quando ormai la partita volge al termine.
NIENTE DA SEGNALARE).  

L. Mancin: 6 In tanto marasma è una di quelle che mette ordine ed usa bene il cervello.
ORDINATA

Metti: 6 Non è al meglio a causa di qualche fastidio; alterna momenti di strappi supersonici a pause dovute più che altro al malessere.
CORRENTE ALTERNATA
(dal 56' Oretti: 6 Al rientro dopo un fastidiosissimo infortunio; parte subito in quinta sgommando ed andando vicino alla marcatura; col passare dei minuti, la ruggine accumulata si fa sentire e comprensibilmente cala. Comunque un graditissimo ed utilissimo ritorno per la truppa di mister Deplano.
FRULLINA).  

Allenatore E. Deplano: 5,5 Le prove individuali delle sue giocatrici non sono state poi malvage, è mancato un po' di dialogo tra di loro, spesso la squadra è apparsa divisa in due con diversa distanza tra reparti. Guardando comunque il lato positivo la squadra torna a far più di un gol in campionato ed allunga dalla zona caldissima...
BICCHIERE MEZZO PIENO 


D. C.                                             

giovedì 14 marzo 2019

QUESTA E' DOCCIA! Muscoli, cuore e cervello, capolista fermata

"Se Sparta piange, Atene non ride", storpiando questo antico detto italico, riguardante la Guerra del Peloponneso, ci sentiamo di aprire la cronaca di quest'incontro. Sì, perchè in queste ultime settimane l'animo delle guerriere rossoblù non è stato propriamente dei migliori: i tanti infortuni incappati, sommati alla crisi di identità e risultati, non hanno fatto partire la durissima sfida contro la capolista San Miniato sotto i migliori auspici; invece, come spesso accade in questa disciplina, il subconscio gioca un ruolo decisivo, e col passare dei minuti regala alla squadra in difficoltà nuova linfa e le energie si moltiplicano, "uno per tutti, tutti per uno", restando in tema battagliero. Sì, perchè lo stato d'animo del Rinascita Doccia era pressappoco quello di un guerriero ferito, con lo scudo ed una sola freccia nella propria faretra; la freccia non è stata scoccata, ma lo scudo ha lavorato alla perfezione, consentendo di portare a casa la pellaccia.
Ma adesso il tempo dei corsi e ricorsi storici è terminato, quindi prepariamoci a rivivere le fasi salienti di questa dura battaglia:
Contesto ed atmosfera ricordano molto quelli dei grandi conflitti, con un cielo color piombo ed irritante venticello freddo proveniente dai monti a fare da contorno. Le ospiti, forti della loro migliore situazione di classifica ed animo, cercano subito di mettere in chiaro le cose e dopo appena un giro d'orologio si fanno vive dalle parti di Giulia Deplano: corner calciato da Solazzo verso il centro dell'area, "piccininiana" mischia furibonda con Lippi che allontana la minaccia, ma la sfera viene accalappiata da Meattini che scarica il destro, conclusione che sorvola la traversa. Questo fulmineo pericolo suona come un campanello d'allarme nella testa delle padrone di casa che si riorganizzano. Dopo una fase senza eccessivi timori la seconda palla gol è di nuovo per le ospiti: la guizzante Meattini si mette in proprio, supera in velocità Pagli e mette in mezzo cercando l'inserimento di Fambrini, Lippi fa di nuovo buona guardia ed allontana, ma sulla sfera si avventa Pini che, senza pensarci su due volte, sprigiona un destro ricco di potenza, brava Deplano a non farsi soprendere e respinge in tuffo (14'). Il San Miniato, sentendo l'odore del sangue, alza i ritmi, ed al 18' deve di nuovo fare i conti con Giulia Deplano che appare quanto mai ispirata: stavolta disinnesca una conclusione da fuori di Toppi, nata dopo una buona triangolazione con Tamburini. Come abbiamo potuto notare, le occasioni del San Miniato sono prevalentemente frutto di forti conclusioni da fuori, ma al 23' la difesa rossoblù, per la prima volta, si fa prendere realmente in scacco: Ciofini verticalizza per la corsa di Toppi che si ritrova sola davanti a Deplano, l'uscita a valanga del portiere locale costringe l'ospite ad allargarsi troppo sull'esterno e dunque avere meno possibilità di centrare il bersaglio grosso, ed infatti la conclusione seguente termina a lato. La pressione del San Miniato di affievolisce, dunque il Doccia prova ad alzare il baricentro. Dopo queste fasi di stallo, l'ultima palla gol della prima frazione è di nuovo di marca ospite: calcio di punizione sulla trequarti, Pini, con un buon fendente, pesca in area la testa di Solazzo, la traiettoria rischia di scavalcare una Deplano leggermente avanzata ma gli Dei sono dalla sua parte e la sfera, dopo aver dato un bacino alla parte superiore della traversa, termina a fondo campo (43'). Al 46', dopo un solo minuto di recupero, Rastrelli manda tutte a prendere un tè caldo; come preventivabile, pallino del gioco prevalentemente in mano alle ospiti, che si sono rese pericolose in diverse circostanze, tutte sventate dal portiere rossoblù in giornata di grazia; le padrone di casa, dal canto loro, si sono difese con ordine e tentando qualche ripartenza, ma, a parte una punizione di Ilaria Paoli sul gong del primo tempo bloccata agevolmente, il portiere Nardi praticamente inoperoso.
La ripresa parte così come si era chiuso il primo tempo, ovvero col San Miniato in avanti e Doccia ben arroccato a difesa della propria porta. Non accade nulla fino al 63' quando una discutibile decisione arbitrale rischia di essere lo spartiacque del match: calcio d'angolo dalla sinistra battuto da Solazzo, palla a centro area, Deplano salta assieme a Pastorelli, entrambe cercano il pallone ma il portiere riesce a respingere con i pugni, lo scontro tra le due è quasi inevitabile e rimangono a terra doloranti; dopo attimi di gioco fermo per consentire le cure alle interessate, Rastrelli indica il dischetto ammonendo Deplano per il "fallo" e Lippi per proteste; l'atmosfera che si respira al "Biagiotti" è tra lo sconvolto e l'inquieto, questo rigore ha tutta l'aria di una beffa dopo un match giocato col cuore in mano. E' tutto pronto, dagli 11 metri si presenta Solazzo, Deplano la guarda dritta negli occhi, è uno contro uno, sfida infernale; la conclusione della rigorista è forte ad incrociare, Deplano intuisce e con un guizzo felino respinge l'esecuzione mandando in estasi tutti e tutte. Questo rigore parato scaturisce nelle locali lo stesso effetto degli spinaci per Popeye: le forze si quadruplicano e la combo stanchezza e timore sono solo un remoto ricordo. Sulle ali dell'entusiasmo il Doccia si butta in avanti ed al 71' crea la prima concreta opportunità per ferire le ospiti: la neo entrata Carrassi si destreggia in mezzo a due e serve per sulla corsa Metti che, passata alle spalle di Bernardini si ritrova sola davanti a Nardi, tenta di saltarla in dribbling ma è bravissima quest'ultima a rinsavire e stopparla. I minuti scorrono, lenti come una tartaruga per il Doccia e veloci come un giaguaro per il San Miniato. La sfida ormai è una battaglia di nervi, le locali ribattono colpo su colpo: Metti corre su tutti i palloni, Monticelli è un puma, Biolo taglia e cuce, Lucrezia Mancin è ovunque e la difesa regge l'onda d'urto. Al 78' clamorosa opportunità per le ospiti: uno dei volti nuovi di questa partita ovvero Florea mette in mezzo un pallone tagliato per l'altro volto nuovo Mascilli Migliorini (entrata ad inizio ripresa) che, completamente priva di marcature, impatta al volo, palla fuori di un soffio alla sinistra di Deplano; annetti sicuramente volatilizzati ma il risultato regge, si va avanti. Negli ultimi dieci minuti le ospiti tirano fuori il massimo sforzo per cercare il gol da tre punti, ed all'81' bussano ancora pericolosamente dalle parti di Deplano: calcio di punizione dai 25 metri, sul pallone la specialista Pecchia che lascia partire un destro al fulmicotone, palla alta di pochissimo. Al 90' tutti i sogni e le speranze rischiano di dissolversi come fumo nell'aria: Carniani serve Mascilli Migliorini che calcia di prepotenza verso la porta, ma è ancora decisiva Giulia Deplano, quest'oggi nelle calzanti vesti di Artemide, Dea della caccia, della selvatichezza e della foresta, che con un volo non troppo pindarico toglie la sfera dall'angolino. Al 93' il triplice fischio di Rastrelli è visto e vissuto come un'autentica liberazione, il Doccia esce indenne dalla dura sfida contro una lanciatissima capolista che perde due punti preziosi nella corsa al titolo; guardando invece la parte bassa della classifica il Rinascita Doccia aggancia la Real Aglianese al terzultimo posto ed allunga sul Marzocco Sangiovannese sconfitto contro l'Aquila Montevarchi
E' stata una partita di cuore, sacrificio ed orgoglio, un giusto premio per mesi non facili. 
Adesso testa al prossimo match che andrà in scena tra 2 settimane causa impegno di Coppa contro il Marzocco, e l'avversario sarà proprio la Real Aglianese, per un'altra sfida a dir poco "omerica"...

Tabellino
Rinascita Doccia - San Miniato 0 - 0.

Formazioni
Rinascita Doccia: (4-2-3-1) 
G. Deplano; Ditta, Vannucchi, Lippi, Pagli (dal 57' Lorenzi); I. Paoli, Monticelli; Metti (dal 79' Parisi), Biolo, L. Mancin; Biagiotti (dal 49' Carrassi).
A disposizione: Lauro, Crimani ed Aiello.
Allenatore: E. Deplano.

San Miniato: (3-4-3)
Nardi; Meattini, Bagni, Bernardini (dall'80' Carniani); Solazzo, Ciofini (dal 75' Pecchia), Pini, Tamburini; Pastorelli (dal 70' Florea), Fambrini (dal 49' Mascilli Migliorini), Toppi.
A disposizione: Mazzola, Bruci, Scarlato e Beligni.
Allenatore: Pacciani.

Note
Ammonite: G. Deplano e Florea per gioco scorretto e Lippi per proteste.
Recupero: 1' primo tempo e 3' secondo tempo.
Arbitro: Rastrelli di Firenze.

Pagelle
G. Deplano: 9 Un'ira d'Iddio, ed il rigore parato è soltanto la punta del diamante. Sventa minimo altre 4/5 occasioni nitide con voli proditori. Entra in un loop in cui avrebbe potuto giocare anche per tre giorni consecutivi senza subire gol.
DEltaPLANO

Ditta: 7 Toppi non è propriamente il miglior avversario da affrontare, ma lei non si fa intimorire ribattendo colpo su colpo. Prende botte e le dà, bene anche nel cambio di fascia quando mister Deplano la sposta sulla sinistra per arginare l'ispirata Mascilli.
SCORZA DURA

Vannucchi: 7 La paura ed il timore venuti a galla due settimane fa quando il ginocchio le aveva fatto un po' di bizze sono totalmente dimenticati; tira fuori una prova con gli attributi quadrati.
NO FEAR

Lippi: 8,5 Mette pezze ovunque. Col passare dei minuti fiuta che l'impresa (perchè di impresa si tratta) è vicina e diventa quasi ingestibile, in preda da trance agonistica tappa ogni falla. 
MINISTRO DELLA DIFESA

Pagli: 6 Le scorribande sulla corsia sinistra le causano un po' di apnea, ma ci mette tutta sè stessa.
GENEROSA
(dal 57' Lorenzi: 6,5 Messa in campo per sfruttare la sua fisicità nei momenti di forcing ospite. Allontana diverse minacce.
DINAMICA). 

I. Paoli: 8 In fase difensiva non sbaglia praticamente nulla; ferma le iniziative avversarie con tantissima sostanza. Anche lei, come il resto della squadra, quando sente che il traguardo è vicino le va il sangue agli occhi e lotta con maggior veemenza.
TIGNOSA

Monticelli: 8 Nel periodo in cui va tanto di moda la "Garra del Rìo de La Plata", lei sta al passo coi tempi e tira fuori una prova battagliera e senza alcun tipo di timore. Mostra i denti e non toglie la gamba manco per idea.
GARRA CHARRUA

Metti: 7 Nella sua corsia non c'è un filo d'erba che sia rimasto intatto. Corre talmente tanto che sei stanco per lei, in più nelle poche occasioni in cui il Doccia prova ad affacciarsi dalle parti di Nardi, l'azione parte sempre da un suo strappo in velocità. 
GAZZELLA
(dal 79' Parisi: 6 Rileva la stremata Metti. Non si fa tradire dall'emozione e dal tipo di parita ed aiuta le compagne a portare il punto a casa.
PROCESSO DI MATURAZIONE). 

Biolo: 6,5 Questa tipologia di partita la costringe ad abbassare il suo raggio d'azione, ma lei non batte ciglio e nonostante le avversarie le diano diversi centimetri e diversi chili risponde colpo su colpo, non disdegnando qualche sortita in bello stile, suo pane quotidiano. 
DUTTILE

L. Mancin: 6,5 Parte un po' in sordina, ma col passare dei minuti acquisisce autorevolezza e spirito battagliero, andando ad aiutare dove c'è più bisgono.
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO...

Biagiotti: 6 Il continuo pressing delle ospiti la costringe a cercare un lavoro prettamente di sponda, ma in diverse circostanze è accerchiata e non ha la possibilità di scaricare.
ISOLATA
(dal 49' Carrassi: 7 Mette in campo tutta la sua esperienza per far risalire e rifiatare la squadra, e per poco non serve l'assist vincente a Metti, stoppata da Nardi.
PREZIOSA).

Allenatore E. Deplano: 7 Ritrova punti nella partita forse meno attesa. La sua squadra tira fuori un gran carattere e gioca senza timori. Conduce la sua imbarcazione verso terra a discapito di delle avversarie sulla carta più quotate. Adesso sta lavorando affinchè questo sia un punto di partenza in vista delle prossime partite e non uno d'arrivo.
CRISTOFORO COLOMBO 


D.C.