Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 14 marzo 2019

QUESTA E' DOCCIA! Muscoli, cuore e cervello, capolista fermata

"Se Sparta piange, Atene non ride", storpiando questo antico detto italico, riguardante la Guerra del Peloponneso, ci sentiamo di aprire la cronaca di quest'incontro. Sì, perchè in queste ultime settimane l'animo delle guerriere rossoblù non è stato propriamente dei migliori: i tanti infortuni incappati, sommati alla crisi di identità e risultati, non hanno fatto partire la durissima sfida contro la capolista San Miniato sotto i migliori auspici; invece, come spesso accade in questa disciplina, il subconscio gioca un ruolo decisivo, e col passare dei minuti regala alla squadra in difficoltà nuova linfa e le energie si moltiplicano, "uno per tutti, tutti per uno", restando in tema battagliero. Sì, perchè lo stato d'animo del Rinascita Doccia era pressappoco quello di un guerriero ferito, con lo scudo ed una sola freccia nella propria faretra; la freccia non è stata scoccata, ma lo scudo ha lavorato alla perfezione, consentendo di portare a casa la pellaccia.
Ma adesso il tempo dei corsi e ricorsi storici è terminato, quindi prepariamoci a rivivere le fasi salienti di questa dura battaglia:
Contesto ed atmosfera ricordano molto quelli dei grandi conflitti, con un cielo color piombo ed irritante venticello freddo proveniente dai monti a fare da contorno. Le ospiti, forti della loro migliore situazione di classifica ed animo, cercano subito di mettere in chiaro le cose e dopo appena un giro d'orologio si fanno vive dalle parti di Giulia Deplano: corner calciato da Solazzo verso il centro dell'area, "piccininiana" mischia furibonda con Lippi che allontana la minaccia, ma la sfera viene accalappiata da Meattini che scarica il destro, conclusione che sorvola la traversa. Questo fulmineo pericolo suona come un campanello d'allarme nella testa delle padrone di casa che si riorganizzano. Dopo una fase senza eccessivi timori la seconda palla gol è di nuovo per le ospiti: la guizzante Meattini si mette in proprio, supera in velocità Pagli e mette in mezzo cercando l'inserimento di Fambrini, Lippi fa di nuovo buona guardia ed allontana, ma sulla sfera si avventa Pini che, senza pensarci su due volte, sprigiona un destro ricco di potenza, brava Deplano a non farsi soprendere e respinge in tuffo (14'). Il San Miniato, sentendo l'odore del sangue, alza i ritmi, ed al 18' deve di nuovo fare i conti con Giulia Deplano che appare quanto mai ispirata: stavolta disinnesca una conclusione da fuori di Toppi, nata dopo una buona triangolazione con Tamburini. Come abbiamo potuto notare, le occasioni del San Miniato sono prevalentemente frutto di forti conclusioni da fuori, ma al 23' la difesa rossoblù, per la prima volta, si fa prendere realmente in scacco: Ciofini verticalizza per la corsa di Toppi che si ritrova sola davanti a Deplano, l'uscita a valanga del portiere locale costringe l'ospite ad allargarsi troppo sull'esterno e dunque avere meno possibilità di centrare il bersaglio grosso, ed infatti la conclusione seguente termina a lato. La pressione del San Miniato di affievolisce, dunque il Doccia prova ad alzare il baricentro. Dopo queste fasi di stallo, l'ultima palla gol della prima frazione è di nuovo di marca ospite: calcio di punizione sulla trequarti, Pini, con un buon fendente, pesca in area la testa di Solazzo, la traiettoria rischia di scavalcare una Deplano leggermente avanzata ma gli Dei sono dalla sua parte e la sfera, dopo aver dato un bacino alla parte superiore della traversa, termina a fondo campo (43'). Al 46', dopo un solo minuto di recupero, Rastrelli manda tutte a prendere un tè caldo; come preventivabile, pallino del gioco prevalentemente in mano alle ospiti, che si sono rese pericolose in diverse circostanze, tutte sventate dal portiere rossoblù in giornata di grazia; le padrone di casa, dal canto loro, si sono difese con ordine e tentando qualche ripartenza, ma, a parte una punizione di Ilaria Paoli sul gong del primo tempo bloccata agevolmente, il portiere Nardi praticamente inoperoso.
La ripresa parte così come si era chiuso il primo tempo, ovvero col San Miniato in avanti e Doccia ben arroccato a difesa della propria porta. Non accade nulla fino al 63' quando una discutibile decisione arbitrale rischia di essere lo spartiacque del match: calcio d'angolo dalla sinistra battuto da Solazzo, palla a centro area, Deplano salta assieme a Pastorelli, entrambe cercano il pallone ma il portiere riesce a respingere con i pugni, lo scontro tra le due è quasi inevitabile e rimangono a terra doloranti; dopo attimi di gioco fermo per consentire le cure alle interessate, Rastrelli indica il dischetto ammonendo Deplano per il "fallo" e Lippi per proteste; l'atmosfera che si respira al "Biagiotti" è tra lo sconvolto e l'inquieto, questo rigore ha tutta l'aria di una beffa dopo un match giocato col cuore in mano. E' tutto pronto, dagli 11 metri si presenta Solazzo, Deplano la guarda dritta negli occhi, è uno contro uno, sfida infernale; la conclusione della rigorista è forte ad incrociare, Deplano intuisce e con un guizzo felino respinge l'esecuzione mandando in estasi tutti e tutte. Questo rigore parato scaturisce nelle locali lo stesso effetto degli spinaci per Popeye: le forze si quadruplicano e la combo stanchezza e timore sono solo un remoto ricordo. Sulle ali dell'entusiasmo il Doccia si butta in avanti ed al 71' crea la prima concreta opportunità per ferire le ospiti: la neo entrata Carrassi si destreggia in mezzo a due e serve per sulla corsa Metti che, passata alle spalle di Bernardini si ritrova sola davanti a Nardi, tenta di saltarla in dribbling ma è bravissima quest'ultima a rinsavire e stopparla. I minuti scorrono, lenti come una tartaruga per il Doccia e veloci come un giaguaro per il San Miniato. La sfida ormai è una battaglia di nervi, le locali ribattono colpo su colpo: Metti corre su tutti i palloni, Monticelli è un puma, Biolo taglia e cuce, Lucrezia Mancin è ovunque e la difesa regge l'onda d'urto. Al 78' clamorosa opportunità per le ospiti: uno dei volti nuovi di questa partita ovvero Florea mette in mezzo un pallone tagliato per l'altro volto nuovo Mascilli Migliorini (entrata ad inizio ripresa) che, completamente priva di marcature, impatta al volo, palla fuori di un soffio alla sinistra di Deplano; annetti sicuramente volatilizzati ma il risultato regge, si va avanti. Negli ultimi dieci minuti le ospiti tirano fuori il massimo sforzo per cercare il gol da tre punti, ed all'81' bussano ancora pericolosamente dalle parti di Deplano: calcio di punizione dai 25 metri, sul pallone la specialista Pecchia che lascia partire un destro al fulmicotone, palla alta di pochissimo. Al 90' tutti i sogni e le speranze rischiano di dissolversi come fumo nell'aria: Carniani serve Mascilli Migliorini che calcia di prepotenza verso la porta, ma è ancora decisiva Giulia Deplano, quest'oggi nelle calzanti vesti di Artemide, Dea della caccia, della selvatichezza e della foresta, che con un volo non troppo pindarico toglie la sfera dall'angolino. Al 93' il triplice fischio di Rastrelli è visto e vissuto come un'autentica liberazione, il Doccia esce indenne dalla dura sfida contro una lanciatissima capolista che perde due punti preziosi nella corsa al titolo; guardando invece la parte bassa della classifica il Rinascita Doccia aggancia la Real Aglianese al terzultimo posto ed allunga sul Marzocco Sangiovannese sconfitto contro l'Aquila Montevarchi
E' stata una partita di cuore, sacrificio ed orgoglio, un giusto premio per mesi non facili. 
Adesso testa al prossimo match che andrà in scena tra 2 settimane causa impegno di Coppa contro il Marzocco, e l'avversario sarà proprio la Real Aglianese, per un'altra sfida a dir poco "omerica"...

Tabellino
Rinascita Doccia - San Miniato 0 - 0.

Formazioni
Rinascita Doccia: (4-2-3-1) 
G. Deplano; Ditta, Vannucchi, Lippi, Pagli (dal 57' Lorenzi); I. Paoli, Monticelli; Metti (dal 79' Parisi), Biolo, L. Mancin; Biagiotti (dal 49' Carrassi).
A disposizione: Lauro, Crimani ed Aiello.
Allenatore: E. Deplano.

San Miniato: (3-4-3)
Nardi; Meattini, Bagni, Bernardini (dall'80' Carniani); Solazzo, Ciofini (dal 75' Pecchia), Pini, Tamburini; Pastorelli (dal 70' Florea), Fambrini (dal 49' Mascilli Migliorini), Toppi.
A disposizione: Mazzola, Bruci, Scarlato e Beligni.
Allenatore: Pacciani.

Note
Ammonite: G. Deplano e Florea per gioco scorretto e Lippi per proteste.
Recupero: 1' primo tempo e 3' secondo tempo.
Arbitro: Rastrelli di Firenze.

Pagelle
G. Deplano: 9 Un'ira d'Iddio, ed il rigore parato è soltanto la punta del diamante. Sventa minimo altre 4/5 occasioni nitide con voli proditori. Entra in un loop in cui avrebbe potuto giocare anche per tre giorni consecutivi senza subire gol.
DEltaPLANO

Ditta: 7 Toppi non è propriamente il miglior avversario da affrontare, ma lei non si fa intimorire ribattendo colpo su colpo. Prende botte e le dà, bene anche nel cambio di fascia quando mister Deplano la sposta sulla sinistra per arginare l'ispirata Mascilli.
SCORZA DURA

Vannucchi: 7 La paura ed il timore venuti a galla due settimane fa quando il ginocchio le aveva fatto un po' di bizze sono totalmente dimenticati; tira fuori una prova con gli attributi quadrati.
NO FEAR

Lippi: 8,5 Mette pezze ovunque. Col passare dei minuti fiuta che l'impresa (perchè di impresa si tratta) è vicina e diventa quasi ingestibile, in preda da trance agonistica tappa ogni falla. 
MINISTRO DELLA DIFESA

Pagli: 6 Le scorribande sulla corsia sinistra le causano un po' di apnea, ma ci mette tutta sè stessa.
GENEROSA
(dal 57' Lorenzi: 6,5 Messa in campo per sfruttare la sua fisicità nei momenti di forcing ospite. Allontana diverse minacce.
DINAMICA). 

I. Paoli: 8 In fase difensiva non sbaglia praticamente nulla; ferma le iniziative avversarie con tantissima sostanza. Anche lei, come il resto della squadra, quando sente che il traguardo è vicino le va il sangue agli occhi e lotta con maggior veemenza.
TIGNOSA

Monticelli: 8 Nel periodo in cui va tanto di moda la "Garra del Rìo de La Plata", lei sta al passo coi tempi e tira fuori una prova battagliera e senza alcun tipo di timore. Mostra i denti e non toglie la gamba manco per idea.
GARRA CHARRUA

Metti: 7 Nella sua corsia non c'è un filo d'erba che sia rimasto intatto. Corre talmente tanto che sei stanco per lei, in più nelle poche occasioni in cui il Doccia prova ad affacciarsi dalle parti di Nardi, l'azione parte sempre da un suo strappo in velocità. 
GAZZELLA
(dal 79' Parisi: 6 Rileva la stremata Metti. Non si fa tradire dall'emozione e dal tipo di parita ed aiuta le compagne a portare il punto a casa.
PROCESSO DI MATURAZIONE). 

Biolo: 6,5 Questa tipologia di partita la costringe ad abbassare il suo raggio d'azione, ma lei non batte ciglio e nonostante le avversarie le diano diversi centimetri e diversi chili risponde colpo su colpo, non disdegnando qualche sortita in bello stile, suo pane quotidiano. 
DUTTILE

L. Mancin: 6,5 Parte un po' in sordina, ma col passare dei minuti acquisisce autorevolezza e spirito battagliero, andando ad aiutare dove c'è più bisgono.
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO...

Biagiotti: 6 Il continuo pressing delle ospiti la costringe a cercare un lavoro prettamente di sponda, ma in diverse circostanze è accerchiata e non ha la possibilità di scaricare.
ISOLATA
(dal 49' Carrassi: 7 Mette in campo tutta la sua esperienza per far risalire e rifiatare la squadra, e per poco non serve l'assist vincente a Metti, stoppata da Nardi.
PREZIOSA).

Allenatore E. Deplano: 7 Ritrova punti nella partita forse meno attesa. La sua squadra tira fuori un gran carattere e gioca senza timori. Conduce la sua imbarcazione verso terra a discapito di delle avversarie sulla carta più quotate. Adesso sta lavorando affinchè questo sia un punto di partenza in vista delle prossime partite e non uno d'arrivo.
CRISTOFORO COLOMBO 


D.C.                

  
      

               

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