Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 22 febbraio 2018

"Ventate" di speranza...

Le emozioni spesso si ricavano dalle piccole cose, basta lottare, sudare, lavorare, non abbattersi, vivere le vicissitudini giorno per giorno e crederci, CREDERCI SEMPRE, ecco, quest'ultima frase dev'essere un imperativo categorico, perchè, nonostante le difficoltà, la vita (in questo caso si tratta di quella pallonara) ha sempre in serbo qualcosa di positivo. Queste parole saranno sicuramente balenate nella mente delle ragazze del Rinascita Doccia e del proprio mister prima, durante e dopo la partita le hanno usate a mo' di "Credo" e sono riuscite a strappare un pareggio prezioso contro le quinte della classe, che sono sì reduci da una piccola spirale negativa ma pur sempre un avversario temibile e, sulla carta, più forte ed attrezzato (lo testimoniano i 27 punti attanagliati prima di questo match).
Ma adesso bando alle ciance che si comincia, mettetevi comodi che è giunto il momento della cronaca dell'incontro:
Le due squadre scendono in campo accolte da folate di vento gelido, tipiche delle giornate invernali, quelle che non partono dal primo minuto si accomodano in panchina col plaid, fedele compagno di queste giornate, mentre gli spettatori presenti in tribuna si difendono alla meglio. Tutte le 22 in campo sanno che il vento potrà essere un protagonista assoluto di questo incontro dunque, chi ne è a favore, ne vuole cavalcare l'onda, o per meglio dire, vuole cavalcare le folate "gentilmente" concesse da Eolo, Dio dei Venti. Nella prima frazione sarà il Doccia ad usufruirne; fischietto in bocca per l'arbitro Perndojaj e si parte. E' subito un Doccia coriaceo, deciso a prendere il toro per le corna fin da subito, ed al 7' arriva la prima opportunità: rapida ripartenza con palla che giunge a Mosconi sul lato corto sinistro dell'area di rigore, quest'ultima converge verso il centro e prova la conclusione di fino a giro, palla che termina non distante dal palo sinistro di Rossi. Il Monsummano appare in difficoltà provano dunque ad approfittarne le rossoblu con trame di gioco interessanti, ed al 20' hanno una doppia chanche per passare: la prima non propriamente creata dalla squadra di Menghetti, bensì tratta di un'incomprensione tra Rossi e Britos Ramos con quest'ultima che, braccata da Mosconi, attende l'uscita del proprio portiere che tituba ma poi si decide ad avanzare proprio nel momento in cui parte il retropassaggio, la palla supera Rossi ma termina fuori di un capello; sugli sviluppi del corner seguente la rientrante Giulia Sacchi scodella in mezzo, la sfera giunge a Biolo che con la coda dell'occhio vede e serve l'arrivo a rimorchio di Metti che conclude di prima intenzione, palla alta. Come spesso accade in questo sport la squadra in difficoltà alla prima sortita offensiva concreta passa; infatti al 28' il Monsummano sblocca le marcature: Dami su corner mette in mezzo un pallone teso che favorisce la grande capocciata di Britos Ramos che, in perfetto "terzo tempo" cestistico, scaraventa il pallone all'incrocio dove Deplano nulla può. Leggermente intontito da questo gol a sorpresa il Doccia prova a reagire ancora con Metti che tenta la conclusione al volo da fuori, anche in questo caso il suo tiro difetta di precisione (30'). L'ultimo quarto d'ora della prima frazione vede prevalere le ospiti, ed al 36' vanno vicine al raddoppio: schema su punizione con Dami che serve la corsa in sovrapposizione di Maddaloni, quest'ultima calcia forte verso il centro dell'area favorendo Perla Paoli che prova la girata di prima intenzione, la sfera sbatte sull'esterno della rete sotto lo sguardo di Deplano. Non accade più nulla ed al 46' il direttore di gara manda tutte a prendere un tè caldo; finisce così un primo tempo che ha visto un Doccia spigliato sul piano del gioco ma troppo sprecaccione nelle opportunità sia concrete che pontenziali create; il Monsummano, dal canto suo, si è dimostrato estremamente cinico a capitalizzare la prima palla gol capitatagli a disposizione.
Comincia la ripresa ed il vento non ha la minima intenzione di accennare a diminuire, e stavolta è tutto in faccia a Deplano; ma tutti questi calcoli sulla forza delle folate di Eolo vengono a meno, perchè dopo appena due minuti il Doccia centra il pari: la neo entrata Laino si destreggia in area di rigore, con due avversarie addosso riesce ad imbucare per Mosconi che, partita sul filo del fuorigioco batte la non perfetta Rossi con un tagliente piattone destro. Colpito a freddo il Monsummano si riversa in attacco a testa bassa e col vento in poppa, ed è in questo caso che balzano agli onori delle cronache le prestazioni del quartetto difensivo locale composto da Ditta, Lippi, Lucrezia Mancin e Nannelli, ben coadiuvate dal costante filtro delle centrocampiste schierate da Menghetti. Al 68' le ospiti usufruiscono di un calcio di punizione dai 25 metri: Dami lascia partire un siluro sibilante che danza davanti a Deplano, brava quest'ultima a non lasciarsi ingannare ed a mani aperte si rifugia in corner. Al 74' un brivido gelido attraversa la schiena di giocatrici e supporters rossoblu: Dami con un lancio lungo prova ad imbeccare la corsa di Pacini, la palla sembra facile preda di Deplano ma causa un rimbalzo seguito da una folata di vento la scavalca, sfera che pizzica il palo e termina sul fondo di un niente, strozzando in gola l'urlo del gol alle ospiti. Sospiro di sollievo per le rossoblu e qualche annetto volatilizzato ma si va avanti. Al 78' altro attentato alle coronarie locali: corner tagliato di Dami, Paolino affossa Lucrezia Mancin nello stacco ed insacca di testa, ma il direttore di gara non convalida e fischia il fallo in attacco. Questa è l'ultima occasione da gol dell'incontro, e dopo 4 minuti di recupero (conditi da una serie infinita di calci d'angolo in favore delle ospiti) Perndojaj fischia tre volte sancendo la fine delle ostilità. 
Il Doccia strappa un punto prezioso alla quinta forza del campionato (curioso particolare di questa sfida dove il forte vento proveniente da Monte Morello ha fatto da padrone, è stato il fatto che entrambi i gol messi a segno sono arrivati controvento), agganciando di fatto il Casentino sconfitto nella sfida casalinga contro il San Miniato ed allungando sul Livorno riposante. Adesso la coda della classifica recita: Casentino Femminile e Rinascita Doccia 8 punti; Livorno Sorgenti 3 punti, ricordiamo che ne retrocede una sola (ndr); la lotta salvezza è entrata nel vivo ed ogni punto può essere decisivo.
Nella sfida di domenica prossima Menghetti & company affronteranno in quel di Rignano un Vigor in forma smagliante, anche se reduce dalla preventivabile ma dignitosissima sconfitta contro lo schiacciasassi Pontedera, un'altra sfida difficoltosa (come tutte in Serie C) da affrontare col massimo della concentrazione, come le ragazze hanno ben fatto nel corso di quest'ultima sfida, perchè si sa: la speranza è l'ultima a morire...

Rinascita Doccia - Giovani Granata Monsummano 1 - 1 (0 - 1)

Marcatori: Britos Ramos al 28' e Mosconi al 47'.

Formazioni:

Rinascita Doccia: (4-3-3)
Deplano; Ditta, Lippi, L. Mancin, Nannelli; I. Paoli, Biolo, Goretti (dal 46' Del Grazia); Metti (dal 46' Laino), Mosconi, G. Sacchi (dall'80' Oretti).
A disposizione: M. Mancin, Poggesi e Lauro.
Allenatore: Menghetti.

Giovani Granata Monsummano: (4-2-3-1)
Rossi; Paolino, Britos Ramos, Guazzelli, Pippi; Tozzi, Dami; Galli (dal 46' Barollo), Pizzuti, Maddaloni; P. Paoli (dal 46' Pacini). 
A disposizione: Gironi.
Allenatore: Dolfi. 

Note: Ammonita L. Mancin per gioco scorretto. 
Recupero: 1 minuto primo tempo e 4 minuti secondo tempo.

Arbitro: Perndojaj di Firenze.

PAGELLE

Deplano: 6 Prima frazione abbastanza tranquilla per lei, l'unico pallone che circola dalle sue parti proviene dalla capocciata imparabile di Britos Ramos che toglie le ragnatele dall'incrocio; leggermente più impegnativa la seconda frazione dove neutralizza un pallone sibilante, imprevedibile e velenoso come il morso di un mamba nero calciato da Dami su punizione.
ANTIDOTO

Ditta: 7 Torna agli antichi fasti sgaloppando e presidiando con maestria la propria zona; quando parte invece che in un campo da calcio sembra quasi di essere al Palio di Siena; da applausi la sua corsa a briglie sciolte nella ripresa dove semina qualche avversaria e tenta l'assist per Laino meglio piazzata. Un cavallo di razza per "Aceto" Menghetti.
VARENNE

Lippi: 7,5 "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare", questo è il motto che più le si addice; lotta con veemenza su ogni pallone e sbaglia poco o nulla.
NALA

L. Mancin: 7,5 Se Lippi è stata di fatto "la regina della savana" anche lei merita un ruolo importante nelle gerarchie selvatiche; abbina classe ed estrema sostanza dal primo al novantaquattresimo minuto.
IENA RIDENS

Nannelli: 7 "Prima regola del Fight Club: non parlare mai del Fight Club", e lei parla veramente poco, preferisce far parlare i fatti lottando e sgomitando. Sul finale di partita prende una tacchettata sulla coscia che avrebbe accasciato un rinoceronte, ma senza batter ciglio ha continuato come se nulla fosse...
'O ANIMAL

I. Paoli: 7,5 Funge da vera e propria diga nel cuore del centrocampo; non perde un contrasto, fa legna, raddoppia sempre in marcatura e compie poche sbavature in impostazione. In questa partita è ritornata la Paoli che abbiamo tutti visto ed apprezzato in quel di Scandicci (anche se in ruoli diversi).
MONTAGNA DI LUCE

Biolo: 6,5 Tranquilla e sicura in tutte le cose che fa; anche quando la contesa si fa più accesa non perde mai la calma e gioca con sapienza.
ICE

Goretti: 5,5 Arriva a questo match con un fastidioso dolore dietro il ginocchio che la limita e non poco; gioca in maniera innaturale e Menghetti la sostituisce dopo i primi 45'.
FRENATA
(dal 46' Del Grazia: 5,5 Stenta ad entrare nel vivo della partita come ampiamente nelle sue corde.
POCO INCISIVA)

Metti: 6,5 Gioca solo un tempo poi è costretta a dare forfait per qualche fastidio fisico, ma in quei 45' e spiccioli sono di ottimo spessore; quasi imprendibile nell'allungo in più confeziona un paio di opportunità; maledetto il fastidio fisico...
YAMAHA
(dal 46' Laino: 6 Non è al meglio causa una febbre che l'ha attanagliata tutta la settimana, dopo un paio di scatti ha la lingua penzoloni e gli occhi fuori dalle orbite, ma entra comunque di prepotenza nel gol rossoblu sfornando l'assist per Mosconi dopo aver fatto a sportellate con Guazzelli.
RIFINITRICE)

Mosconi: 6 Va a fiammate, magari sonnecchia per ampi tratti della contesa ma quando ha l'occasione giusta ci si butta a capofitto; suo il gol che ad inizio ripresa regala un punto prezioso in ottica salvezza per il Doccia. 
DECISIVA

G. Sacchi: 5,5 Torna in campo dopo molto tempo causa forzature maggiori; l'astinenza da campo è visibile e non riesce a sprigionare quella corsa leggiadra e quel killer instinct che l'hanno contraddistinta in tutti questi anni. 
ARRUGGINITA
(dall'80' Oretti: S.V. Al primo pallone toccato stoppa con maestria un bel tracciante di Ilaria Paoli e s'invola verso la porta, ma un intervento tanto duro quanto regolare di Britos Ramos la ferma, in occasione di ciò s'infortuna e passa il resto della partita claudicando.
SFORTUNATA)

Allenatore, Menghetti: 7 Dopo due partite balorde ritrasmette la scossa giusta alle sue ragazze che approcciano al meglio a questa dura sfida; vistosi davanti alla defaillance causata dall'infortunio di Metti, butta nella mischia la febbricitante Laino che sforna l'assist per il gol di Mosconi. Un punto meritatissimo.
RICHTER 

D. C.

 
                       

giovedì 1 febbraio 2018

Un lampo nel buio, Biolo riacciuffa il Casentino

"Un punto per uno, non fa male a nessuno", ci sentiamo di aprire con questa massima prettamente calcistica la cronaca dell'incontro che ha visto opposte le fazioni del Casentino Femminile e del Rinascita Doccia; una partita ostica fin dai primissimi minuti per la compagine di mister Menghetti che ha trovato innanzi a se un avversario garroso, deciso sulle seconde palle e pungente nelle situazioni offensive; alle ospiti va comunque il merito di essersi rimesse subito in carreggiata dopo il meritato vantaggio locale e di aver disputato un secondo tempo leggermente più sciolto rispetto ad un primo totalmente imballato. 
Ma adesso bando alle ciance e buttiamoci dritti come missili nella cronaca del match:
Menghetti chiede alle sue ragazze di giocare con testa e calma, ma l'avvio furente delle padrone di casa cambia le carte in tavola, e dopo appena un giro di cronometro creano la prima opportunità: Giorgini si libera per vie centrali e tenta la conclusione, sfera che termina sul fondo controllata con lo sguardo da Matilde Mancin; questo è il primo ed unico tiro della sopracitata Giorgini nel match perchè pochi minuti più tardi è costretta ad issare bandiera bianca a causa di un infortunio dopo un contrasto, al suo posto entra Ferrini. La pressione casentinese si fa sempre più insistente ed il Doccia è costretto a giocare esclusivamente con pallonate di facile lettura per la retroguardia locale. Al 14' le aretine passano meritatamente in vantaggio: punizione da posizione defilata da oltre 25 metri, Borri scodella nel cuore dell'area di rigore, Matilde Mancin esce in mezzo alla selva e tocca la sfera con i pugni ma non riesce ad allontanarla a sufficienza, sulla palla vagante si avventa Ciofini che prima colpisce in pieno Ditta appostata sulla linea, poi, sulla ribattuta, corregge in fondo al sacco. A svantaggio subìto il Doccia prova a scuotersi con qualche timida sortita, ed al 17' trova il pari: corner dalla sinistra, Ilaria Paoli mette in mezzo alla "piccininiana" mischia furibonda creatasi, il portiere Gargiani allontana con i pugni, sulla sfera si avventa come un avvoltoio Biolo che con una sassata di destro di controbalzo regala il pari alle rossoblu nel miglior momento aretino. Nonostante il pari preso a freddo le locali non si scoraggiano e ricominciano la pressione. Al 22' il Casentino ha la clamorosa chance per il nuovo sorpasso: Ronchetti ben imbeccata da Borri sull'out di sinistra scavalca Matilde Mancin con un tocco sotto, s'immola Lippi che salva sulla linea, la sfera giunge comunque a Brandani che a porta semi sguarinita si fa tradire dalla fretta e calcia alto. Al 29' le locali rischiano di cogliere il gol nella situazione più casuale: punizione di Innocenti nei pressi della linea di centrocampo, la sfera prende una traiettoria stranissima che rischia di beffare Matilde Mancin che calcola male il rimbalzo e per poco non viene scavalcata, buono il suo successivo colpo di reni smanacciando in corner e rimediando all'errore precedente. Al 34' va in scena l'ultima palla gol della prima frazione, ed è ancora di marca casentinese: bordata di Marraccini su punizione dai 25 metri, palla che sorvola la traversa. Dopo 2 minuti di recupero l'arbitro Pierini manda tutte a prendere un tè caldo; primi 45 minuti di marca aretina, diverse le opportunità create dall'11 di Fani soprattutto tramite pungenti calci piazzati ben eseguiti da Borri e Marraccini; il Doccia, dal canto suo, riesce a cogliere il pari nonostante un primo tempo tutt'altro che esaltante.
Menghetti, sicuramente non contento dei primi 45' delle sue ragazze, da la sveglia chiedendo più animo e grinta, ed il secondo tempo comincia con un Doccia più deciso, più "garroso" come ama dire il tecnico rossoblu, infatti al 58' arriva la prima opportunità del secondo tempo: grande sventagliata di Ilaria Paoli che innesca la corsa di Mosconi braccata da Tinti, una volta giunta nei pressi dell'area di rigore prova la conclusione, ma il suo risulta un tiro fiacco e facilmente respinto coi piedi da Gargiani. Il gioco delle ospiti adesso appare sicuramente più fluido rispetto ad un primo tempo condito solo di lancioni lunghi, il fraseggio in mezzo al campo è più ordinato e meno arrabattato; i lanci lunghi sono sempre una costante, ma vengono eseguiti in maniera parsimoniosa e più precisa. Al 68' ancora Doccia insidioso: ancora Ilaria Paoli protagonista con una grande apertura stavolta a favore della corsa di Metti, la numero 7 rossoblu sterza verso il centro superando Tinti e prova la conclusione di potenza, Gargiani ben appostata respinge a mani aperte. Dopo un buon momento del Doccia il Casentino ritorna con pericolosità dalle parti di Matilde Mancin ed al 73' vanno vicine al vantaggio: rilancio sbagliato di Ilaria Paoli, la palla arriva a Marraccini che di testa appoggia verso Ronchetti che in corsa prova l'esecuzione ma non impatta benissimo la sfera che le si impenna in una sorta di campanile e termina alta sotto lo sguardo attento del numero 1 ospite. Un minuto più tardi è il Doccia a rendersi pericoloso, dopo aver mandato in porta prima Mosconi poi Metti, stavolta Ilaria Paoli si mette in proprio e prova la conclusione da fuori, la sua conclusione a giro termina non di molto a lato alla sinistra di Gargiani. Da quel momento in poi il match vive fasi di stallo, che rischiano però di esser rotte all'85': errore in alleggerimento di Lippi che, volendo appoggiare verso il proprio portiere regala clamorosamente la sfera a Ronchetti che dal lato corto destro dell'area spara un missile terra-aria sul quale Matilde Mancin si esalta e tramite una provvidenziale uscita a valanga respinge il tiro, sulla ribattuta la palla giunge a Ferrini che conclude a botta sicura, Lippi si fa perdonare la leggerezza salvando l'ennesimo pallone sulla linea di porta. Dopo questa opportunità sventata prima dall'estremo difensore rossoblu, poi da Lippi, non accade più nulla di significativo, ed al quarto minuto di extra time Pierini manda tutte sotto la doccia. 
Termina dunque con un pari la sfida da "do or die" in terra aretina, il Doccia torna a far punti dopo una serie quasi interminabile di sconfitte. Per come si era messa la partita, soprattutto nella prima frazione, è un punto assolutamente guadagnato che consente alla truppa di Menghetti di allontanarsi di un ulteriore lunghezza dal fanalino di coda Livorno sconfitto in quel di Monsummano e di non far allontanare di troppo lo stesso Casentino posizionato un punto sopra. Leggero passo indietro per quanto concerne la prestazione ma in questo match era fondamentale accalappiare almeno un punto vitale per la lotta salvezza. 
Adesso testa alla prossima partita in programma domenica 4 febbraio dove le rossoblu ospiteranno un San Miniato galvanizzato dal clamoroso pareggio ottenuto contro il forte Pontedera; si prevede un'altra sfida ricca di fulmini e saette...

Casentino Femminile - Rinascita Doccia 1 - 1 (1 - 1)

Marcatori: Ciofini al 14' e Biolo al 17'.

Formazioni:

Casentino Femminile: (3-4-1-2)
Gargiani; Tinti, Micallef, Innocenti; Brandani, Ciofini, Marraccini, Corazzesi; Borri; Giorgini (dall'11' Ferrini), Ronchetti.
A disposizione: Zampella, Bartolini, Bartolucci, Grassi e Tellini.
Allenatore: Fani.

Rinascita Doccia: (4-1-4-1)
M. Mancin; Ditta, Lippi, L. Mancin, Nannelli; Biolo; Metti, I. Paoli, Goretti (dal 55' Oretti), Mosconi (dal 71' Deplano); Del Grazia.
A disposizione: Lauro.
Allenatore: Menghetti.

Note: Ammonite Lippi e Ditta per gioco scorretto e Marraccini per proteste.
Recupero: 2 minuti primo tempo e 4 minuti secondo tempo.

Arbitro: Pierini di Arezzo. 

PAGELLE

M. Mancin: 7 Partita temeraria la sua, si butta senza alcun timore tra le gambe delle avversarie nelle palle basse e in mezzo ad una selva di teste nelle palle alte. Il punto guadagnato dal Doccia in terra aretina è anche e soprattutto merito suo quando, a 5 minuti dal gong, neutralizza una bomba a botta sicura di Ronchetti da pochi passi che stava per regalare gol e 3 punti alle locali. KAMIKAZE

Ditta: 6,5 Da vita ad un bel duello con Corazzesi sporcandole molte iniziative. 
DECISA

Lippi: 7 Dopo un primo tempo di tirocinio con la compagna di reparto Lucrezia Mancin, nella ripresa prendono bene le misure alle avversarie; salva due palloni sulla linea (uno per tempo) inesorabilmente destinati a terminare in rete, in più vince molti duelli aerei. 
PROVVIDENZA

L. Mancin: 6,5 Stesso discorso fatto per Lippi; nella ripresa presidia la sua zona con classe e sostanza.
PRINCIPESSA GUERRIERA

Nannelli: 6 Solita corsa ed abnegazione nella sua fascia di competenza.
STAKANOVISTA

Biolo: 6,5 Ottimo momento di forma per lei, sbaglia poco e le sue giocate non sono mai banali; mette la propria firma sul match con una precisissima sciabolata di controbalzo che buca la guardia casentinese. 
FIORETTISTA

Metti: 6 Il Casentino parte forte, dunque, per forza di cose, è costretta ad arretrare il suo raggio d'azione badando spesso a coprire; si rende protagonista di un paio di accelerazioni in stile "capirossiano" che rischiano di mandare in tilt la retroguardia ospite; nella ripresa va vicina al gol con una potente conclusione di poco fuori area, ma è brava Gargiani a dirle di no.
SACRIFICATA

I. Paoli: 7 Anche nei momenti di maggiore forcing locale non perde mai la calma e ringhia su tutti i palloni, in più si dimostra anche fine rifinitrice prima propiziando il gol del pari di Biolo, poi mandando in porta con lanci al millimetro Mosconi e Metti entrambe stoppate da Gargiani.
COMPASSO

Goretti: 5,5 Soffre le incursioni di Ciofini e Borri; si arrabatta per trovare il bandolo della matassa ma le sue dirimpettaie sono in ottima giornata.
MESSA IN MEZZO
(dal 55' Oretti: 5,5 Messa in campo per sfruttare la sua corsa, ma non si vede molto.
POCO INCISIVA) 

Mosconi: 5,5 Non è al meglio fisicamente e si vede, prova comunque a stringere i denti e lottare.
ACCIACCATA
(dal 71' Deplano: 6 Solitamente siamo abituati a vederla difendere i pali rossoblu ed in veste di puntero di sfondamento ci pare strano quasi come vedere un uovo di Pasqua sotto l'Albero di Natale, ma, come ci ha già dimostrato nella sfida di Coppa contro il Livorno (dove peraltro andò in rete), ha dei piedi talmente educati da poter ricoprire qualsiasi ruolo.
MALLEABILE)  

Del Grazia: 5,5 Il continuo e reiterato pressing di centrocampo e retroguardia avversaria le impediscono di ragionare al meglio sul da farsi.
ASFISSIATA

Allenatore: Menghetti: 6,5 Torna dalla trasferta aretina con un punticino in più in saccoccia; lieve passo indietro per quanto riguarda la prestazione, ma era di vitale importanza uscire da Corsalone con almeno un punto. Adesso lo attende la sfida col San Miniato, e lui sta già lavorando per arrivare al meglio a quest'altra importantissima sfida.
CONCENTRATO

D. C.