Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 26 febbraio 2015

Gli angeli del fango

Il Rinascita Doccia torna alla vittora dopo un'astinenza di tre partite e lo fa in maniera rotonda, netta, solare, avendo la meglio sulle padrone di casa del San Lorenzo con un sonante 2 - 5. In un campo ridotto praticamente ad una insidiosa palude le ragazze sestesi si sono dimostrate estremamente "camaleontiche", ovvero: molto abili ad adattarsi a qualsiasi terreno di gioco, che sia l'elegante green del Biagiotti oppure le paludi fangose e rudi; esattamente come i cosiddetti "angeli del fango" che nel momento del bisogno si rimboccano le maniche e non si fanno intimorire anche dalle situazioni più estreme. 
Le 11 leonesse schierate in campo per questa "rumble in the jungle" hanno lasciato negli spogliatoi il pennellino e la tavolozza coi colori, portando invece nel rettangolo di gioco il poco elegante e ruspante badile, sicuramente non chic come il sopracitato pennellino ma estremamente efficace. Il triplice fischio sancisce una vittoria schiacciante delle ospiti, frutto di una grande coesione di squadra e di una Giulia Sacchi in vera e propria giornata di grazia. 
Ma adesso è arrivato il momento anche per noi di calzare gli stivaloni e di impugnare la pala, è giunto il momento della cronaca del match: 
In avvio di gara il Doccia è un fiume in piena, le ragazze di Bruscagli si riversano nella metà campo avversaria con grande veemenza, e dopo appena nove minuti passano in vantaggio: Sacchi si autolancia sull'out di sinistra facendo "leggere la propria targa" a Ricci, poi, dopo esser penetrata in area batte il portiere Soldati con un precisissimo colpo da biliardo, la sfera da un bacino al palo e termina in rete; inizia ufficialmente il "Giulia Sacchi Show". Questa giocata di fino da parte della numero 11 ospite da una carica innata alle sestesi che continuano a premere forte sull'acceleratore ed al 13' arriva il raddoppio: Goretti con un preciso tracciante mette in porta Sacchi che partita sul filo del fuorigioco infila per la seconda volta Soldati con una zampata di destro. Il Doccia è un rullo compressore ed al 16' va vicino anche alla terza marcatura: stavolta Sacchi indossa i panni dell'"assistwoman" e manda in profondità Monticelli, quest'ultima fulmina con uno scatto Carmignani e si presenta a tu per tu con Soldati ma stavolta l'estremo difensore locale copre bene lo specchio e respinge la conclusione dell'esterna ospite. Nonostante il campo non sia propriamente per "palati fini" le trame delle sestesi sono comunque ottimali, le quattro di centrocampo schierate da Bruscagli creano e rattoppano con impegno certosino, le azioni da gol fioccano come nespole. Al 22' il Doccia fa tris, ed è ancora Sacchi a gonfiare la rete: Metti la imbecca in velocità, dopo esser penetrata in area spara a botta sicura, Soldati respinge ma la sfera torna ancora tra i piedi del centravanti ospite che appoggia comodamente in rete; "Hat Trick" per lei e pallone firmato portato a casa. Dopo questi tre sonori schiaffoni in pieno volto il San Lorenzo prova una reazione ma è alquanto labile: al 27' Antonetti ci prova su punizione dai 25 metri, ma la sua conclusione termina a lato non creando problemi a Del Grazia. Il match si stabilizza fino al 35' quando il direttore di gara assegna un penalty alle padrone di casa (leggera strattonata di Metti su Fontana (ndr)): dal dischetto si presenta Maiorano, la sua conclusione viene intuita e sfiorata da Del Grazia ma non quel tanto che basta per toglierla dallo specchio, la palla tocca il palo e termina in rete. Questo gol potrebbe ridare speranza alle padrone di casa, ma appena due minuti dopo le ospiti calano il poker: calcio di punizione da posizione defilata, lato destro dell'area di rigore, Metti calcia nel mezzo pescando Poggesi che, completamente dimenticata da Ricci (ndr) insacca con un preciso tap-in di piattone. Al 39' anche Goretti va vicina alla gloria, ma la sua sassata da fuori termina non lontana dalla porta difesa da Soldati. Al 42' l'arbitro assegna un altro dubbissimo rigore al San Lorezo per un presunto mani di Mancin su cross di Michetti (ndr); stavolta s'incarica della battuta Salamone, Del Grazia intuisce di nuovo ma l'esecuzione della numero 10 locale è troppo angolata e s'insacca a fil di palo. Con questo dubbio episodio si chiude un primo tempo che ha visto il Doccia far le parti del leone lasciando alle avversarie solo le briciole.
Consce del doppio vantaggio con cui rientrano in campo le ragazze rossoblu non hanno motivo di alzare troppo i ritmi di gioco; le padrone di casa provano qualche sortita offensiva, ma l'ottimo centrocampo e la solida difesa ospite consentono a Del Grazia di fare la spettatrice non pagante per praticamente tutta la ripresa. Le occasioni da rete scarseggiano, e si capisce fin da subito che la partita si è un po' incattivita, volano pedate e cartellini lasciando poco spazio al calcio giocato; un vero e proprio duello nel fango, una "rumble in the jungle" appunto. La prima occasione degna di nota della ripresa avviene al 65': ottima percussione di Ditta sulla sua corsia di competenza, arriva sul fondo e serve in mezzo per l'accorrente Comparini (entrata ad inizio ripresa rilevando Roti), ma la sua conclusione in "estirada" viene ben respinta da Soldati. Al 74' il capitano rossoblu Lucrezia Mancin viene allontanata dal campo per "proteste" (il virgolettato è d'obbligo) per una punizione a due in area causata da Del Grazia che dopo aver bloccato un pallone lo lascia cadere per poi riprenderlo (ndr), la punizione seguente calciata da Maiorano non centra la porta. All'85' Ditta si trasforma in Gareth Bale e si fuma 40 metri palla al piede penetrando in area ma venendo fermata sul più bello da un'uscita bassa di Soldati. Al 94' il Doccia fa "scala reale": punizione dal limite causata da un fallaccio di Carmignani su Comparini (rosso diretto per la centrale locale), Metti sul pallone, la sua conclusione scavalca leggiadramente la barriera e sta per spegnersi sotto la traversa, Soldati è molto brava a volare e deviare sul montante, ma  Casini è in agguato e di testa appoggia comodamente in rete per il 2 - 5, prima gioia stagionale per lei. Questa è l'ultma emozione del match. Come abbiamo potuto constatare all'interno di questa cronaca, questa è stata una vittoria meritatissima per le ragazze di Bruscagli che così volano a 29 punti. Questo match ha dato risposte importanti, soprattutto per quanto concerne la mentalità e la duttilità. Nonostante il terreno di gioco ricco d'insidie ed un clima non proprio tranquillo le ragazze hanno agito in maniera coesa, da squadra vera, proprio come "gli angeli del fango" che muniti di stivaloni, pale, ramazze e tanto spirito di sacrificio liberano le strade ed i centri storici dalla fanghiglia causata dalle alluvioni...

San Lorenzo - Rinascita Doccia 2 - 5 
Marcatori: Sacchi (R) al 9', 13' e 22', Maiorano (S) su rigore al 35', Poggesi (R) al 37', Salamone (S) su rigore al 42' e Casini (R) al 94'. 

San Lorenzo: (3-5-2)
Soldati; Ricci (dal 67' Laconi), Bertolacci, Carmignani; Michetti, Salamone, Maiorano, Aliprandi; Fontana, Bozzoli, Antonetti. 
A disposizione: Paolini.
Allenatore: Colai. 

Rinascita Doccia: (4-4-2)
Del Grazia; Ditta, Poggesi, Mancin, Zoi; Monticelli (dal 74' Bongini), Goretti, Metti, Roti (dal 45' (2°T) Comparini); Cullhaj (dal 67' Casini), Sacchi. 
A disposizione: Vannini e Laino. 
Allenatore: Cardinale. 

Arbitro: Bertolacci di Lucca.

Note: Ammonite Metti, Maiorano e Bertolacci per gioco scorretto; Comparini per tenuta di gioco non regolamentare. Espulse Mancin per proteste e Carmignani per fallo violento. 
Recupero: 3 minuti primo tempo, 5 minuti secondo tempo.

PAGELLE

Del Grazia: 6,5 Intuisce entrambi i rigori, mica male per un "portiere adattato". Per il resto dimostra tanta sicurezza nonostante (rigori a parte) dalle sue parti le avversarie transitano poco... PERSONALITA'

Ditta: 7  Nel primo tempo svolge un egregio lavoro di copertura, annullando Aliprandi ed Antonetti; nella ripresa si sgancia anche in avanti andando vicinissima al gol. Quando innesta il turbo diventa quasi imprendibile. MARCOS EVANGELISTA DE MORAES, PER GLI AMICI: CAFU

Poggesi: 7  Segna un gol di rapina e svolge il suo solito lavoro di rottura. CEMENTO ARMATO

Mancin: 7  Una partita egregia macchiata da un cartellino rosso inspiegabile ed immeritato. Ma preferiamo parlare della sua partita giocata dove in tandem con Poggesi non ha fatto veder palla ai tre alfieri d'attacco. GRINTOSA

Zoi: 6,5 Cancella dal campo sia Michetti che Fontana. STAEDTLER

Monticelli: 6,5 Il campaccio fangoso non è proprio il massimo per i suoi piedi delicati e per la sua corsa fluente; nonostante ciò per tutta la durata del suo match dimostra un'ottima stabilità, spesso sgommando a grandi velocità ed andando vicina al gol. MOTOSCAFO
(dal 74' Bongini: 6 Entra per tappare la falla lasciata dall'espulsione di Mancin ma la partita è praticamente terminata. NIENTE DA SEGNALARE)

Goretti: 6,5 Suo l'assist vellutato per il raddoppio di Sacchi, per il resto solita partita di cuore, cervello e sostanza. ANIMA

Metti: 6,5 Sforna l'assist a Poggesi per il gol dell'1 - 4 e va vicinissima alla rete grazie ad una delle sue celeberrime punizioni. Nel finale di partita battibecca con qualche avversaria; nonostante la giovane età la ragazza non si fa mettere i piedi in testa. CORAGGIOSA

Roti: 6,5  Primo tempo abbastanza vivo il suo, cerca e trova il dialogo con le compagne e si dimostra decisa nei contrasti. VIVACE
(dal 45' Comparini: 6,5 Con la sua sola presenza mette in molta difficoltà l'intera retroguardia avversaria. SPIGOLOSA)

Cullhaj: 6,5 Letteralmente menata per tutta la durata della sua partita; prende botte a destra ed a manca ma il suo apporto alla squadra lo regala sempre con tanta generosità. MASSACRATA
(dal 67' Casini: 7 Tocca due palloni, uno lo butta dentro di testa; se non si chiama cinismo questo... GERD MULLER)

Sacchi: 8 (migliore in campo) Nel primo tempo è pressochè imprendibile, non da punti di riferimento e scappa da ogni dove alle sue malcapitate avversarie. Nella ripresa si "calma" un po' ma quando ha l'opportunità fa di nuovo girare i mototi a mille seminando il panico. Il suo "ombrellino nel long drink" è la favolosa tripletta con cui nel primo tempo fa calare il sipario davanti agli occhi delle lucchesi. JOHAN CRUIJFF

D. C. 


 

 
 

giovedì 19 febbraio 2015

Alta tensione al Biagiotti; la supersfida col Casentino termina 2 - 2

Con un elettrizzante pareggio casalingo contro il Casentino termina il tour de force delle ragazze di Bruscagli; un tour de force cominciato due settimane orsono contro la capolista Scandicci e chiuso questa settimana proprio contro le aretine. Il bilancio delle sestesi è di due pareggi ed una sconfitta maturata settimana scorsa nella balorda trasferta a Rignano contro il Vigor. Un 4 - 0 senza appello dove il Rinascita Doccia non è praticamente mai sceso in campo, e le padrone di casa hanno avuto vita facile nel portare a casa l'intera posta in palio. Memori di quella sonora battuta d'arresto le rossoblu vogliono rialzarsi ed approcciano bene alla gara, prendendo "il toro per le corna" fin dai primi minuti; la palla ce l'hanno prevalentemente le ospiti però le locali rispondono colpo su colpo andando in vantaggio in due occasioni. E' stata una partita molto "maschia" e ricchissima di adrenalina. Alla fine c'è il rammarico per non aver portato a casa i 3 punti però la reazione d'orgoglio dopo la brutta prestazione a Rignano c'è stata. Ma adesso è giunto il momento di viverla questa sfida da 220 Volt, è il momento della cronaca di Rinascita Doccia - Casentino:
Dopo i primi 5 minuti interamente di marca ospite, dove il Casentino si riversa nella metà campo locale (senza creare situazioni degne di nota), il Rinascita Doccia tira fuori la testa dal guscio e passa addirittura in vantaggio alla prima opportunità: nono minuto, calcio di punizione dai 20 metri, Sacchi cerca la rete ma la sua conclusione viene ribattuta dalla barriera, la sfera giunge fuori area per l'accorrente Goretti che, ben posizionata, addomestica alla perfezione la sfera con la coscia e lascia partire un missile degno dell'Aeronautica Americana che buca la guardia di Gargiani siglando l'1 - 0 locale. Dopo questo fulmine a ciel sereno il Casentino prova a scuotersi, ma le padrone di casa si difendono bene, non disdegnando anche qualche rapida sortita. La pressione ospite si fa sempre più insistente ed al 28' arriva il pareggio: gran percussione di Verdi che dal lato sinistro arriva sul fondo e butta in mezzo, Ditta, coperta dalle due centrali vede all'ultimo il pallone e non riesce a controllarlo favorendo così la neo entrata Tinti che con un morbido pallonetto mancino (ndr) da posizione defilata batte Lauro e pareggia i conti. Da quel momento la partita si affievolisce, salvo poi tornare estremamente elettrizzante gli ultimi 5 minuti; succede di tutto nel giro di 3 minuti: il Casentino ha l'opportunità di passare in vantaggio in ben due circostanze, prima con Tacconi che calcia di poco alta una punizione da ottima posizione (40'), e poi con Tinti che sfonda sulla destra e conclude sul fondo sotto lo sguardo di Lauro (41'). Al 42' accade l'incredibile: sul ribaltamento di fronte Poggesi lancia in profondità Sacchi mettendo in scacco tutta la difesa ospite, la numero 11 locale, sola davanti al portiere Gargiani si dimostra fredda come il sangue di un crotalo e la beffa con uno splendido "lob" che sgorga magia da tutti i pori. C'è tempo comunque anche per l'ultima, clamorosa palla gol del primo tempo: Mencucci sgomma sull'out di sinistra superando Zoi e favorendo il taglio di Tinti sul lato corto dell'area, quest'ultima rovescia in mezzo pescando Ferrini completamente libera da marcature a centro area, ma la zuccata della punta aretina termina clamorosamente sul fondo. Questa è l'ultima emozione di un primo tempo che è andato a corrente alternata, diversi momenti "fibrillanti", ma anche diverse pause.
La ripresa parte immediatamente con un brivido per le sestesi, infatti al 48' Verdi lancia in profondità, Mancin buca l'intervento e permette a Ferrini di involarsi verso la porta, quest'ultima appena giunta in area calcia malamente sul fondo ignorando la presenza di Frosecchi di fianco a lei che avrebbe avuto la porta spalancata. Al 50' prova a riscattarsi Ferrini concludendo a rete dopo una buona azione personale, ma la sua poderosa staffilata viene ben respinta in tuffo da Lauro. La partita adesso è carica di energia, quasi a rischio di sovraccarico; la tensione si percepisce ovunque, in campo, nelle panchine, sulle bandierine dei calci d'angolo, sugli spalti e perfino nel parcheggio. Il forcing ospite si fa sempre più intenso, Verdi e Tacconi disegnano calcio in mezzo al campo favorendo i tagli delle guizzanti esterne Mencucci e Tinti. Al 56' ancora Verdi verticalizza favorendo Mencucci che, partita sul filo del fuorigioco conclude con un velenosissimo diagonale che si spegne di poco a lato alla destra di Lauro. Le padrone di casa non riescono ad uscire dalla propria metà campo, ma il vantaggio continua a reggere. Ormai pare che si sia instaurato un duello tra Lauro e Ferrini, oltre alle precedenti occasioni la punta ospite "sfida" Lauro sia al 59' che al 62', ma entrambe le sue bordate vengono neutralizzate dall'attentissimo estremo difensore locale. Al 66' però arriva il pari ospite: Tacconi lancia Mencucci che scattata in posizione dubbissima penetra in area dal lato destro e fulmina Lauro con un imprendibile diagonale. Il Doccia, una volta incassato il pareggio prova a reagire, ma non crea nulla di significativo fino al 78' quando Sacchi tenta il "gol espirita" dai 30 metri in posizione defilatissima, ma la sua conclusione termina a lato alla destra di Gargiani. Questo tiro della punta locale coincide con l'ultima occasione del match; come detto il precedenza è stata una contesa ricca di adrenalina, le due squadre hanno mostrato i canini senza troppi timori; è stata una partita dura ma non cattiva tra due squadre che hanno fatto di tutto per portarsi a casa i preziosi 3 punti. Alla fine è una "X" senza vincitori nè vinti, un pareggio contro un'ottima squadra che sta facendo grandi cose in questo campionato, e che può essere un'altra buona dose di fiducia per le sestesi che hanno ben reagito dopo la bruciante sconfitta contro il Vigor. Adesso le ragazze di Bruscagli sono attese dalla trasferta in lucchesia ospiti del San Lorenzo, sulla carta una partita tranquilla, ma la tensione e l'attenzione dovranno essere comunque massime per continuare questo cammino "high voltage"...

Rinascita Doccia - Casentino 2 - 2
Marcatori: Goretti (R) al 9', Tinti (C) al 28', Sacchi (R) al 42' e Mencucci (C) al 66'.

Rinascita Doccia: (4-4-2)
Lauro; Ditta, Poggesi, Mancin, Zoi; Monticelli, Goretti, Del Grazia (dal 79' Capriotti), Metti; Cullhaj (dal 68' Laino), Sacchi.
A disposizione: Vannini, Roti, Bongini e Casini.
Allenatore: Pagli.

Casentino: (4-4-2)
Gargiani; Tellini, Micallef, Giardini, Lusini; Mencucci, Tacconi, Verdi, Corazzesi (dal 21' Tinti); Ferrini, Frosecchi.
A disposizione: Zampella, Bartolini, Bartolucci e Versari.
Allenatore: Perini.

Note: Ammonite Mencucci, Del Grazia, Mancin, Goretti, Verdi e Tacconi per gioco scorretto; Metti e Gargiani per accenno di rissa.
Recupero: 3 minuti primo tempo, 2 minuti secondo tempo.


PAGELLE
 
Lauro: 7 Risulta un po' sorpresa solo in occasione della prima marcatura ospite, per il resto partita di grande attenzione e sostanza; ingaggia un duello con Ferrini e lo vince respingendo ogni missile che parte dal piede della bombardiera casentina. Conferma il suo ottimo momento di forma. CONTRAEREA
 
Ditta: 6,5 Anche lei commette un solo errore in occasione del pari ospite non respingendo al meglio il pallone vagante messo in mezzo da Verdi; si rifà nel corso della partita perdendo pochissimi duelli in velocità con la velenosa Tinti. Ormai il lungo e brutto infortunio è soltanto un ricordo atavico. RIGENERATA
 
Poggesi: 6,5 Superarla non è mai impresa facile, in più in questo match si rivela anche sofisticata donna assist. Se Mancin è "la mente", lei la possiamo tranquillamente definire il "braccio armato" della difesa rossoblu. Come Roger Moore e Tony Curtis al femminile: ATTENTI A QUELLE DUE!

Mancin: 6,5 Altra prova di tanta classe e tanta sostanza. PAPILLON

Zoi: 6+ Risulta leggermente imprecisa negli appoggi, ma le sue battaglie con Mencucci sono elettrizzanti; nel primo tempo la guizzante numero 7 ospite viene arginata alla perfezione, nella ripresa cresce notevolmente e per la terzina rossoblu è una brutta gatta da pelare. ROGNOSA
 
Monticelli: 6+ Tanto lavoro sporco nella sua corsia di competenza. PROPOSITIVA
 
Goretti: 6,5 La meravigliosa sassata con cui sblocca le marcature è il giusto premio ad un'altra partita ricca di abnegazione. GENEROSA
 
Del Grazia: 7 Nel primo tempo spadroneggia in mezzo al campo, cala nella ripresa soprattutto a causa della graduale crescita delle sue "dirimpettaie" con cui fa a sportellate reiterate volte. FRANGIFLUTTI DI PLATINO
(dal 79' Capriotti: 6 Entra per far rifiatare una stremata Del Grazia mettendo a disposizione la sua esperienza negli ultimi minuti di forcing ospite. DIGNITOSA)
 
Metti: 6+ Tanta corsa, tanto sacrificio e tanto cuore. BATTAGLIERA

Cullhaj: 6+ Con i suoi movimenti apre spesso varchi per le percussioni di Sacchi. BOA
(dal 68' Laino: 6 Entra nel momento di maggiore forcing avversario; non tocca moltissimi palloni ma l'impegno e la voglia con cui entra sono mirabili. CERTOSINA)
Sacchi: 6,5 Nella prima frazione di gioco è un'autentica spina nel fianco; segna un gol magnifico con un pallonetto morbido come una mousse al cioccolato. Sparisce un po' dai radar nella ripresa, soprattutto perchè il Casentino è riversato nella metà campo ospite, ma sul finale di partita va di nuovo vicino all'eurogol con una bordata da fuori; superfluo dire che se avesse segnato una parte di curva del Biagiotti sarebbe verosimilmente venuta giù... DILETTEVOLE

Allenatore Pagli: 6 Sostituire in panchina un leone come Bruscagli non è assolutamente roba semplice, ma lui ci mette tutto se stesso per non farlo rimpiangere troppo. BUON VICE

D. C.
 
 

 

  

giovedì 5 febbraio 2015

Posto di blocco Doccia, capolista fermata sullo 0 - 0

Nell'immaginario collettivo la partita andata in scena domenica pomeriggio in quel del Biagiotti tra le padrone di casa del Rinascita Doccia e le capoliste dello Scandicci poteva sembrare la classica battaglia di Davide (Doccia) contro il gigante Golia (Scandicci), con una squadra a far le parti del leone e l'altra usata a mo' di "sparring partner", senza alcuna possibilità non solo di centrare un risultato positivo, ma anche di impensierire minimamente la retroguardia avversaria. Invece, come spesso accade, i pronostici della vigilia lasciano il tempo che trovano; lo Scandicci ha trovato dinanzi a se una squadra umile e battagliera, pronta a vender cara la pelle pur di strappare una grande soddisfazione al cospicuo e sanguigno pubblico che ha popolato gli spalti del Biagiotti per questo big match.
Dopo un primo tempo prevalentemente di marca Doccia, dove le ragazze di Bruscagli hanno tenuto testa alla perfezione contro le più quotate avversarie, la ripresa è degna di un film poliziesco anni '70 con Tomàs Miliàn e Luc Merenda, sapientemente diretti da Bruno Corbucci; adrenalina allo stato puro con lo Scandicci riversato in avanti ed il Doccia che ribatte colpo su colpo, mettendo in mostra un reparto arretrato composto non da semplici giocatrici di pallone, bensì da delle autentiche "celerine" munite di manganello, casco di protezione e scudo antisommossa. Giusto lo 0 - 0 finale per quello che si è visto in campo. Ma adesso è tempo di viverlo questo poliziesco, questo noir anni '70, è tempo della cronaca del match:
Memori delle parole proferite da Bruscagli sia nei giorni precedenti che nel pre-partita, le sestesi approcciano alla partita in maniera ottimale, si nota fin da subito che le padrone di casa hanno tirato fuori i cosiddetti "eyes of the tiger" lottando su ogni pallone con una grinta omerica; al 13' il Doccia ha la prima opportunità, Del Grazia prova la grande staffilata da fuori, palla alta di poco. Le quattro di centrocampo schierate da Bruscagli sono in grande vena e per le loro dirimppettaie è una brutta gatta da pelare. Al 24' ancora Doccia avanti, Del Grazia su calcio piazzato da posizione defilata butta in mezzo, la palla, dopo un rimpallo giunge fuori area a Goretti che ci prova di controbalzo, sfera che però termina alta sotto lo sguardo attento di Casini. E' il Doccia a fare la partita, le padrone di casa sviluppano trame interessantissime mettendo in difficoltà le avversarie che riescono però a salvarsi grazie alla tempestività dei due centrali Auletta e Paoli ed alla sagacia tattica del portiere Casini che riesce sempre ad anticipare in uscita le punte locali pronte a far male. Al 34' arriva la reazione dello Scandicci, Agostini scarica il destro dai 25 metri, palla alta non di molto. Questo campanello d'allarme non impensierisce più di tanto il Doccia che ricomincia a ricamare alacremente la propria trama di gioco, non riuscendo comunque a creare altri pericoli alla porta difesa da Casini.
Si chiude così un primo tempo che ha visto un Doccia molto tonico che ha creato non pochi grattacapi alle avversarie.
La ripresa parte così come si era chiusa la prima frazione, Doccia in pressing alto e Scandicci che fatica a mettere in movimento i propri alfieri d'attacco. Col passare dei minuti però l'intensità del Doccia cala comprensibilmente visto il tanto dispendio di energie, cresce dunque lo Scandicci che si porta stabilmente nella metà campo locale. E' da questo punto che entra in scena la saracinesca, la Linea Maginot, il posto di blocco rossoblu che sbarra ogni strada alle ospiti; le due centrali Poggesi e Lucrezia Mancin mettono il cartello "Divieto di transito" fermando ogni pericolosa iniziativa ospite, guidata dalla temibile Mosconi. Come abbiamo precedentemente affermato per vie centrali è quasi impossibile sfondare, dunque lo Scandicci prova a rendersi pericoloso tramite sanguinosi calci piazzati. La prima palla gol della ripresa arriva al 73': sugli sviluppi di un corner battuto da Rizzo la palla spiove al centro dell'area piccola, Lauro è provvidenziale a sporcare quel tanto che basta per non consentire a Migliorini di incornare nel migliore dei modi, palla alta. La musica di suspense si fa sempre più alta ogni minuto che passa. Al 78' lo Scandicci ha una clamorosa opportunità per passare in vantaggio: Loriga manda in profondità Mosconi che passa in mezzo a Poggesi e Mancin e si presenta a tu per tu con Lauro che è bravissima a rimanere in piedi, non dando punti di riferimento alla punta ospite, la sua conclusione viene ribattuta dal portiere ma rimpalla ancora sul ginocchio di Mosconi che sta per segnare il più rocambolesco dei gol, monumentale Mancin che in scivolata salva sulla linea mettendo in angolo. Il pubblico di fede rossoblu boccheggia in tribuna col cuore che batte forte nelle tempie, questa occasione ha tolto una quindicina d'anni di vita ai sestesi. Sull'angolo che ne consegue battuto da Rizzo, Loriga svetta nel cuore dell'area ma la sua zuccata termina fuori alla sinistra di Lauro che controlla. La tensione si fa sempre più palpabile, se qualcuno degli spettatori fosse riuscito ad introdurre un coltello sugli spalti avrebbe potuto tagliarla quella tensione... Le scorribande offensive dello Scandicci si fanno sempre più insistenti, il Doccia, dal canto suo, prova a rendersi pericoloso con qualche rapida ripartenza. All'83' Mosconi ci prova direttamente su punizione calciata sulla sinistra dal lato corto dell'area di rigore, palla di poco alta. Un minuto più tardi sono ancora le ospiti a rendersi pericolose, Brazzini (ndr) lancia in profondità la guizzante Rizzo che braccata da Zoi conclude in diagonale, la palla esce facendo la barba al palo. All'86' si verifica l'ultima palla gol della partita, è ancora un calcio di punizione nei pressi dell'area a togliere il respiro al Biagiotti, stavolta è Migliorini che s'incarica della battuta dai 20 metri, ma anche stavolta la sfera sorvola la traversa. Si chiude così una partita non ricchissima di occasioni da gol ma estremamente carica di adrenalina. Per quello che si è visto in campo possiamo confermare, senza pericolo di smentita, che questo è stato un pareggio giusto, meglio le padrone di casa nella prima frazione, e prevalenza Scandicci nella ripresa, ma quest'ultime hanno sbattuto ripetutamente sul posto di blocco formato dalle "agenti" Poggesi e Mancin. Alla fine è uno 0 - 0 senza vincitori nè vinti, ma che è prezioso come un diamante di Rawalpindi per il morale delle ragazze di Bruscagli. Però non c'è tempo per esaltarsi troppo, adesso il Rinascita Doccia è atteso dall'osticissima trasferta in quel di Rignano, dove le ragazze dovranno fare a meno di mister Bruscagli, squalificato per quattro turni, ma siamo comunque convinti che le ragazze daranno ugualmente il meglio di loro, con la speranza che tirino di nuovo fuori la loro paletta rossa e fermino anche la forte corsa delle ragazze del Vigor...

Rinascita Doccia - Scandicci 0 - 0

Rinascita Doccia: (4-4-2)
Lauro; Bongini (dal 68' Ditta), Poggesi, L. Mancin, Zoi; Monticelli (dal 55' Comparini), Goretti, Del Grazia (dall'80' Talanti), Metti; Cullhaj (dal 74' Laino), Sacchi.
A disposizione: Carocci e Capriotti.
Allenatore: Bruscagli.

Scandicci: (4-3-3)
Casini; Migliorini, Paoli, Auletta, Gianneschi (dal 71' Vannucchi); Biolo (dall'83' Brazzini), Mani (dal 64' Loriga), Agostini; Rizzo, Mosconi, Galigani.
A disposizione: Deplano, Togni e M. Mancin.
Allenatore: Degl'Innocenti.

Arbitro: Batti di Prato.

Note: Ammonite: Del Grazia (R) ed Agostini (S) per gioco scorretto; Mosconi (S) per fallo di reazione e Metti (R) per proteste.
Recupero: 1 minuto primo tempo, 4 minuti secondo tempo.

PAGELLE

Lauro: 7 Nel primo tempo non si è mai visto "il colore della sua maglia", decisiva invece nella ripresa in due circostanze, la prima è quando smanaccia in maniera proditoria un pallone diretto sulla testa di Migliorini pronta ad insaccare, la seconda è sul finale di partita quando ipnotizza Mosconi sola davanti a lei respingendole il suo tiro a botta sicura. PROVVIDENZA

Bongini: 6,5 Prestazione senza alcun timore reverenziale, si attiene alle direttive delle senatrici con umiltà e sostanza. DILIGENTE
(Dal 68' Ditta: 6,5 Entra in campo per dare maggiore esperienza al reparto arretrato; fa continuamente a sportellate con Galigani e raramente viene saltata. CORIACEA)

Poggesi: 8 (Woman of the match) Il 9 novembre 1989 fu abbattuto il Muro di Berlino, adesso, a distanza di 25 anni si segnala la costruzione un nuovo muro, nei pressi di Viale XX settembre a Sesto Fiorentino, per la precisione all'interno dell'impianto "Aldo Biagiotti"; quello tedesco separava la Germania Ovest dalla Est, questo invece separa la porta rossoblu dagli attacchi avversari. Prestazione di cuore e sostanza per la numero 6 sestese che in tandem con Mancin ha annullato praticamente ogni sortita centrale delle ospiti. Forse la canzone "The wall" dei Pink Floyd era dedicata a lei... MURO DI CINTA

L. Mancin: 7,5 Solo per il salvataggio sulla linea che compie quando mancano una manciata di minuti al termine meriterebbe una statua al merito nel museo di Luxor. MONUMENTALE
Zoi: 6,5 Rizzo è un cliente veramente durissimo da affrontare, ma lei dimostra uno spirito battagliero. STOICA

Monticelli: 6,5 Partecipa con furore al bel primo tempo delle padrone di casa correndo molto; cala un tantino nella ripresa quando lo Scandicci alza il proprio baricentro. ATTIVA
(Dal 55' Comparini: 6,5 Entra nel momento di maggiore pressione delle ospiti, ma il suo lavoro anche in fase di copertura è mirabile. POLIVALENTE)
Goretti: 6,5 Nella prima frazione lavora un'infinità di palloni e le sue giocate non sono mai banali; nella ripresa, a causa del forcing ospite si rimbocca le maniche e combatte da guerriera. LUCIDA

Del Grazia: 6,5  Stesso discorso fatto per Goretti: bel primo tempo condito da diverse trame interessanti; cala fisicamente nella ripresa ma il suo lavoro di copertura lo svolge sempre nel migliore dei modi. SOSTANZIOSA
(Dall'80' Talanti: 6,5 Esordio in gare ufficiali con la maglia rossoblu, regala secchiate di esperienza negli ultimi dieci minuti di sofferenza. ESPERIENZA AL POTERE)

Metti: 6,5 Tanta corsa, polmoni d'acciaio e spirito di sacrificio per questa guerriera dai piedi dolci come le mani di Mozart. XENA

Cullhaj: 6,5 Svolge un utilissimo lavoro sporco a completo servizio della squadra. PREZIOSA
(Dal 74' Laino: 6,5 Entra per far rifiatare una stremata Cullhaj e ne raccoglie il "testimone" svolgendo anch'essa un egregio lavoro di copertura. OTTIMO APPROCCIO)

Sacchi: 6,5 Ogni volta che scalda i motori da sempre la sensazione che stia per succedere qualcosa di insidioso per la porta avversaria. TURBO

Allenatore Bruscagli: 7,5 I suoi discorsi sia nei giorni precedenti che nell'immediato pre-partita ricordano tanto il meraviglioso discorso di Al Pacino nel film "Ogni maledetta domenica"; le sue ragazze entrano in campo cariche a pallettoni e non sbagliano approccio. Peccato per l'espulsione, con conseguente squalifica per quattro giornate che gli impedirà di andare in panchina in questo "tour de force" che attende le sue ragazze, ma siamo convintissimi che riuscirà a trasmettere la sua grinta e la sua passione anche dall'esterno del campo. TONY D'AMATO

D. C.