Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 5 febbraio 2015

Posto di blocco Doccia, capolista fermata sullo 0 - 0

Nell'immaginario collettivo la partita andata in scena domenica pomeriggio in quel del Biagiotti tra le padrone di casa del Rinascita Doccia e le capoliste dello Scandicci poteva sembrare la classica battaglia di Davide (Doccia) contro il gigante Golia (Scandicci), con una squadra a far le parti del leone e l'altra usata a mo' di "sparring partner", senza alcuna possibilità non solo di centrare un risultato positivo, ma anche di impensierire minimamente la retroguardia avversaria. Invece, come spesso accade, i pronostici della vigilia lasciano il tempo che trovano; lo Scandicci ha trovato dinanzi a se una squadra umile e battagliera, pronta a vender cara la pelle pur di strappare una grande soddisfazione al cospicuo e sanguigno pubblico che ha popolato gli spalti del Biagiotti per questo big match.
Dopo un primo tempo prevalentemente di marca Doccia, dove le ragazze di Bruscagli hanno tenuto testa alla perfezione contro le più quotate avversarie, la ripresa è degna di un film poliziesco anni '70 con Tomàs Miliàn e Luc Merenda, sapientemente diretti da Bruno Corbucci; adrenalina allo stato puro con lo Scandicci riversato in avanti ed il Doccia che ribatte colpo su colpo, mettendo in mostra un reparto arretrato composto non da semplici giocatrici di pallone, bensì da delle autentiche "celerine" munite di manganello, casco di protezione e scudo antisommossa. Giusto lo 0 - 0 finale per quello che si è visto in campo. Ma adesso è tempo di viverlo questo poliziesco, questo noir anni '70, è tempo della cronaca del match:
Memori delle parole proferite da Bruscagli sia nei giorni precedenti che nel pre-partita, le sestesi approcciano alla partita in maniera ottimale, si nota fin da subito che le padrone di casa hanno tirato fuori i cosiddetti "eyes of the tiger" lottando su ogni pallone con una grinta omerica; al 13' il Doccia ha la prima opportunità, Del Grazia prova la grande staffilata da fuori, palla alta di poco. Le quattro di centrocampo schierate da Bruscagli sono in grande vena e per le loro dirimppettaie è una brutta gatta da pelare. Al 24' ancora Doccia avanti, Del Grazia su calcio piazzato da posizione defilata butta in mezzo, la palla, dopo un rimpallo giunge fuori area a Goretti che ci prova di controbalzo, sfera che però termina alta sotto lo sguardo attento di Casini. E' il Doccia a fare la partita, le padrone di casa sviluppano trame interessantissime mettendo in difficoltà le avversarie che riescono però a salvarsi grazie alla tempestività dei due centrali Auletta e Paoli ed alla sagacia tattica del portiere Casini che riesce sempre ad anticipare in uscita le punte locali pronte a far male. Al 34' arriva la reazione dello Scandicci, Agostini scarica il destro dai 25 metri, palla alta non di molto. Questo campanello d'allarme non impensierisce più di tanto il Doccia che ricomincia a ricamare alacremente la propria trama di gioco, non riuscendo comunque a creare altri pericoli alla porta difesa da Casini.
Si chiude così un primo tempo che ha visto un Doccia molto tonico che ha creato non pochi grattacapi alle avversarie.
La ripresa parte così come si era chiusa la prima frazione, Doccia in pressing alto e Scandicci che fatica a mettere in movimento i propri alfieri d'attacco. Col passare dei minuti però l'intensità del Doccia cala comprensibilmente visto il tanto dispendio di energie, cresce dunque lo Scandicci che si porta stabilmente nella metà campo locale. E' da questo punto che entra in scena la saracinesca, la Linea Maginot, il posto di blocco rossoblu che sbarra ogni strada alle ospiti; le due centrali Poggesi e Lucrezia Mancin mettono il cartello "Divieto di transito" fermando ogni pericolosa iniziativa ospite, guidata dalla temibile Mosconi. Come abbiamo precedentemente affermato per vie centrali è quasi impossibile sfondare, dunque lo Scandicci prova a rendersi pericoloso tramite sanguinosi calci piazzati. La prima palla gol della ripresa arriva al 73': sugli sviluppi di un corner battuto da Rizzo la palla spiove al centro dell'area piccola, Lauro è provvidenziale a sporcare quel tanto che basta per non consentire a Migliorini di incornare nel migliore dei modi, palla alta. La musica di suspense si fa sempre più alta ogni minuto che passa. Al 78' lo Scandicci ha una clamorosa opportunità per passare in vantaggio: Loriga manda in profondità Mosconi che passa in mezzo a Poggesi e Mancin e si presenta a tu per tu con Lauro che è bravissima a rimanere in piedi, non dando punti di riferimento alla punta ospite, la sua conclusione viene ribattuta dal portiere ma rimpalla ancora sul ginocchio di Mosconi che sta per segnare il più rocambolesco dei gol, monumentale Mancin che in scivolata salva sulla linea mettendo in angolo. Il pubblico di fede rossoblu boccheggia in tribuna col cuore che batte forte nelle tempie, questa occasione ha tolto una quindicina d'anni di vita ai sestesi. Sull'angolo che ne consegue battuto da Rizzo, Loriga svetta nel cuore dell'area ma la sua zuccata termina fuori alla sinistra di Lauro che controlla. La tensione si fa sempre più palpabile, se qualcuno degli spettatori fosse riuscito ad introdurre un coltello sugli spalti avrebbe potuto tagliarla quella tensione... Le scorribande offensive dello Scandicci si fanno sempre più insistenti, il Doccia, dal canto suo, prova a rendersi pericoloso con qualche rapida ripartenza. All'83' Mosconi ci prova direttamente su punizione calciata sulla sinistra dal lato corto dell'area di rigore, palla di poco alta. Un minuto più tardi sono ancora le ospiti a rendersi pericolose, Brazzini (ndr) lancia in profondità la guizzante Rizzo che braccata da Zoi conclude in diagonale, la palla esce facendo la barba al palo. All'86' si verifica l'ultima palla gol della partita, è ancora un calcio di punizione nei pressi dell'area a togliere il respiro al Biagiotti, stavolta è Migliorini che s'incarica della battuta dai 20 metri, ma anche stavolta la sfera sorvola la traversa. Si chiude così una partita non ricchissima di occasioni da gol ma estremamente carica di adrenalina. Per quello che si è visto in campo possiamo confermare, senza pericolo di smentita, che questo è stato un pareggio giusto, meglio le padrone di casa nella prima frazione, e prevalenza Scandicci nella ripresa, ma quest'ultime hanno sbattuto ripetutamente sul posto di blocco formato dalle "agenti" Poggesi e Mancin. Alla fine è uno 0 - 0 senza vincitori nè vinti, ma che è prezioso come un diamante di Rawalpindi per il morale delle ragazze di Bruscagli. Però non c'è tempo per esaltarsi troppo, adesso il Rinascita Doccia è atteso dall'osticissima trasferta in quel di Rignano, dove le ragazze dovranno fare a meno di mister Bruscagli, squalificato per quattro turni, ma siamo comunque convinti che le ragazze daranno ugualmente il meglio di loro, con la speranza che tirino di nuovo fuori la loro paletta rossa e fermino anche la forte corsa delle ragazze del Vigor...

Rinascita Doccia - Scandicci 0 - 0

Rinascita Doccia: (4-4-2)
Lauro; Bongini (dal 68' Ditta), Poggesi, L. Mancin, Zoi; Monticelli (dal 55' Comparini), Goretti, Del Grazia (dall'80' Talanti), Metti; Cullhaj (dal 74' Laino), Sacchi.
A disposizione: Carocci e Capriotti.
Allenatore: Bruscagli.

Scandicci: (4-3-3)
Casini; Migliorini, Paoli, Auletta, Gianneschi (dal 71' Vannucchi); Biolo (dall'83' Brazzini), Mani (dal 64' Loriga), Agostini; Rizzo, Mosconi, Galigani.
A disposizione: Deplano, Togni e M. Mancin.
Allenatore: Degl'Innocenti.

Arbitro: Batti di Prato.

Note: Ammonite: Del Grazia (R) ed Agostini (S) per gioco scorretto; Mosconi (S) per fallo di reazione e Metti (R) per proteste.
Recupero: 1 minuto primo tempo, 4 minuti secondo tempo.

PAGELLE

Lauro: 7 Nel primo tempo non si è mai visto "il colore della sua maglia", decisiva invece nella ripresa in due circostanze, la prima è quando smanaccia in maniera proditoria un pallone diretto sulla testa di Migliorini pronta ad insaccare, la seconda è sul finale di partita quando ipnotizza Mosconi sola davanti a lei respingendole il suo tiro a botta sicura. PROVVIDENZA

Bongini: 6,5 Prestazione senza alcun timore reverenziale, si attiene alle direttive delle senatrici con umiltà e sostanza. DILIGENTE
(Dal 68' Ditta: 6,5 Entra in campo per dare maggiore esperienza al reparto arretrato; fa continuamente a sportellate con Galigani e raramente viene saltata. CORIACEA)

Poggesi: 8 (Woman of the match) Il 9 novembre 1989 fu abbattuto il Muro di Berlino, adesso, a distanza di 25 anni si segnala la costruzione un nuovo muro, nei pressi di Viale XX settembre a Sesto Fiorentino, per la precisione all'interno dell'impianto "Aldo Biagiotti"; quello tedesco separava la Germania Ovest dalla Est, questo invece separa la porta rossoblu dagli attacchi avversari. Prestazione di cuore e sostanza per la numero 6 sestese che in tandem con Mancin ha annullato praticamente ogni sortita centrale delle ospiti. Forse la canzone "The wall" dei Pink Floyd era dedicata a lei... MURO DI CINTA

L. Mancin: 7,5 Solo per il salvataggio sulla linea che compie quando mancano una manciata di minuti al termine meriterebbe una statua al merito nel museo di Luxor. MONUMENTALE
Zoi: 6,5 Rizzo è un cliente veramente durissimo da affrontare, ma lei dimostra uno spirito battagliero. STOICA

Monticelli: 6,5 Partecipa con furore al bel primo tempo delle padrone di casa correndo molto; cala un tantino nella ripresa quando lo Scandicci alza il proprio baricentro. ATTIVA
(Dal 55' Comparini: 6,5 Entra nel momento di maggiore pressione delle ospiti, ma il suo lavoro anche in fase di copertura è mirabile. POLIVALENTE)
Goretti: 6,5 Nella prima frazione lavora un'infinità di palloni e le sue giocate non sono mai banali; nella ripresa, a causa del forcing ospite si rimbocca le maniche e combatte da guerriera. LUCIDA

Del Grazia: 6,5  Stesso discorso fatto per Goretti: bel primo tempo condito da diverse trame interessanti; cala fisicamente nella ripresa ma il suo lavoro di copertura lo svolge sempre nel migliore dei modi. SOSTANZIOSA
(Dall'80' Talanti: 6,5 Esordio in gare ufficiali con la maglia rossoblu, regala secchiate di esperienza negli ultimi dieci minuti di sofferenza. ESPERIENZA AL POTERE)

Metti: 6,5 Tanta corsa, polmoni d'acciaio e spirito di sacrificio per questa guerriera dai piedi dolci come le mani di Mozart. XENA

Cullhaj: 6,5 Svolge un utilissimo lavoro sporco a completo servizio della squadra. PREZIOSA
(Dal 74' Laino: 6,5 Entra per far rifiatare una stremata Cullhaj e ne raccoglie il "testimone" svolgendo anch'essa un egregio lavoro di copertura. OTTIMO APPROCCIO)

Sacchi: 6,5 Ogni volta che scalda i motori da sempre la sensazione che stia per succedere qualcosa di insidioso per la porta avversaria. TURBO

Allenatore Bruscagli: 7,5 I suoi discorsi sia nei giorni precedenti che nell'immediato pre-partita ricordano tanto il meraviglioso discorso di Al Pacino nel film "Ogni maledetta domenica"; le sue ragazze entrano in campo cariche a pallettoni e non sbagliano approccio. Peccato per l'espulsione, con conseguente squalifica per quattro giornate che gli impedirà di andare in panchina in questo "tour de force" che attende le sue ragazze, ma siamo convintissimi che riuscirà a trasmettere la sua grinta e la sua passione anche dall'esterno del campo. TONY D'AMATO

D. C.

 

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