Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 15 marzo 2018

Brodino livornese, la sfida salvezza termina a reti bianche

Festeggiamenti rimandati, o almeno così spera la banda di mister Menghetti che in terra labronica non va oltre lo 0 - 0. La conquista dell'intera posta in palio sarebbe valsa la matematica salvezza con due giornate d'anticipo, questo pareggio cambia (anche se non troppo) le carte in tavola; situazione comunque invariata con una giornata in meno. 
Dunque, rimettiamo lo champagnino in fresco ed andiamo dritti come frecce a rivivere le fasi salienti di questa sfida salvezza:
Sotto una pioggia battente, degna di una foresta pluviale amazzonica, le due squadre scendono in campo per giocarsi questa delicatissima sfida, il Livorno è ben conscio che questa potrebbe essere l'ultima opportunità per agganciare in corsa il treno-salvezza, dunque azzanna il match fin dai primissimi minuti, ed al 5' ha la prima chance: ottima discesa di Niccolini che sfonda sulla sinistra e centra per la ben posizionata Fanciulli, ma la conclusione a botta sicura di quest'ultima viene provvidenzialmente murata dal ritorno di Nannelli. Il Doccia, dal canto suo, appare teso come le corde di un violino e sotto pressione al cospetto di delle avversarie che sanno di aver poco da perdere e giocano a viso aperto. Dopo ampi minuti affannosi le ospiti provano a mettere la testa fuori dal guscio; i primi accenni di reazione avvengono attorno alla mezz'ora di gioco: capitan Lucrezia Mancin converge verso il centro dalla sinistra e prova la conclusione da fuori, palla out; sulla rimessa dal fondo che ne consegue errore in ripartenza locale, la sfera arriva tra i piedi di Laino che in buona posizione tenta di "uccellare" il portiere con una strana scucchiaiata, ma l'estermo difensore locale non si fa cogliere impreparato e blocca in presa (25'). Col passare dei minuti il Doccia si scrolla un po' di dosso la tensione accumulata e gioca più spigliato. Al 36' le ospiti usufruiscono di un corner: Ilaria Paoli scodella in mezzo, Pieri allontana di testa, sfera che giunge a Metti che senza pensarci su calcia di prima intenzione, palla che sorvola la traversa. Dopo questi minuti di prevalenza Doccia, il Livorno torna di prepotenza nella metà campo ospite, senza comunque creare occasioni degne di nota. Non accade più nulla di rilevante, dunque al 45' spaccato il duplice fischio dell'arbitro Pistelli sancisce il termine della prima frazione; una prima frazione che ha visto un Livorno grintoso e pronto a vender cara la pelle nel quarto d'ora iniziale, Doccia inizialmente timido che però, col passare dei minuti, ha sciolto la tensione e cominciato a giocare con più convinzione.
Al rientro in campo le ospiti appaiono decise per chiudere anticipatamente la pratica salvezza, e dopo appena un giro d'orologio creano la prima opportunità: incomprensione tra portiere e difesa locale, prova ad approfittarne Metti che, da posizione leggermente defilata ed a porta semi sguarnita, imita Laino nel primo tempo con uno strano pallonetto, anche in questo caso l'esito è il medesimo, labile esecuzione e sfera accalappiata dal rientro del portiere. Menghetti sente vibrazioni positive da questo avvio di ripresa e prova a giocarsi il tutto per tutto: dentro Goretti e Mosconi al posto di Nannelli ed Ilaria Paoli, per una squadra a trazione decisamente anteriore.  Al 57' ancora Doccia insidioso: corner di Del Grazia per la capocciata di Lippi nel cuore dell'area di rigore, Del Lama blocca centralmente. Il Doccia continua a spingere ed al 63' ha una ghiotta opportunità per sbloccare le marcature: buona percussione di Lucrezia Mancin che libera lo scatto di Mosconi, quest'ultima dal lato corto dell'area, salta secca Benincasa e tenta la conclusione a giro, molto brava Del Lama a distendersi sulla sua sinistra e respingere in corner. Dopo minuti di apnea il Livorno si scuote, ed al 72' con una doppia opportunità nel giro di pochi secondi fa correre più di qualche brivido lungo la schiena di Deplano: la prima capita sulla testa di Pieri sugli sviluppi di un corner, ma l'esecuzione della centrale locale termina alta non di molto, la seconda pochi attimi dopo sulla staffilata di Carletti da fuori che spacca la traversa a Deplano battuta. Dopo questo brivido e qualche annetto sicuramente volatilizzato il Doccia si riaffaccia dalle parti di Del Lama, ed al 74' ha la clamorosa opportunità per scrivere di fatto la parola "fine" su partita e questione salvezza: Mosconi viaggia sulla sinistra, salta Benincasa e mette in mezzo per la liberissima Goretti che da posizione favorevolissima alza troppo la mira e spara alto per la disperazione dei supporters ospiti. Il finale di match è di marca labronica, le padrone di casa si riversano in avanti alla caccia del gol che varrebbe l'ufficiale riapertura della lotta salvezza, e nel corso del primo dei 6 minuti di recupero assegnati vanno vicine al colpaccio in ripartenza: percussione di Niccolini che salta l'ottima Piseddu, palla in mezzo per Fanciulli che prova il tiro di prima intenzione, brava Lippi a rimpallare, sulla sfera vagante si avventa Ticci che sprigiona il destro, palla che termina alta. Questa è l'ultima palla gol della partita, ed al 51' Pistelli manda tutte sotto la doccia. Termina dunque a reti inviolate la sfida salvezza; con questo punto guadagnato il Doccia vede più vicino il traguardo della permanenza in Serie C (potendo inoltre usufruire di uno/due "bonus sconfitte" nelle proibitive sfide contro Pistoiese e Pontedera), l'importante era non uscire senza punti dalla terra natìa di Pietro Mascagni. Situazione molto diversa per quanto concerne le livornesi che adesso vedono più vicino il baratro della retrocessione, serviranno due vittorie in altrettante partite contro Chianciano e Casentino per centrare la clamorosa salvezza. A due giornate dal sipario sulla stagione 2017/2018 la parte bassa della classifica recita: Rinascita Doccia 9 punti, Casentino Femminile 8 (con un match da recuperare) e Livorno Sorgenti 4. Non avendo la sfera di cristallo non possiamo ancora stabilire chi scenderà in Serie D, avremo comunque un quadro generale più chiaro domenica intorno alle ore 17,30...

Tabellino

CF Livorno Sorgenti - Rinascita Doccia 0 - 0

Formazioni

CF Livorno Sorgenti: (4-4-2)
Del Lama; Benincasa, Campanile, Pieri, Giuliani (dal 74' Mantovani); Tavolario, Menicucci, Carletti, Ticci; Fanciulli, Niccolini.
A disposizione: Gianmattei, Tani e Damiani.
Allenatore: Carola.

Rinascita Doccia: (4-1-4-1)
Deplano; Ditta, Lippi, Piseddu, Nannelli (dal 55' Goretti); Biolo; Metti (dal 71' Biagiotti), I. Paoli (dal 55' Mosconi), Del Grazia, L. Mancin; Laino.
A disposizione: Lauro e Poggesi.
Allenatore: Menghetti.

Note
Ammonite: Niccolini e Lippi per gioco scorretto.
Espulsa: Del Grazia per proteste.
Recupero: 0 minuti primo tempo e 6 minuti secondo tempo.

Arbitro: Pistelli di Pisa.

Pagelle

Deplano: 6 La partita è molto tesa, la posta in palio è grande ma lei non è che si sporchi i guanti più del dovuto; certo non è stato un incontro privo di brividi (la traversa di Carletti trema ancora) ma di tiri nello specchio non ne ha ricevuti molti; si è comunque ben destreggiata nelle uscite. 
SICURA

Ditta: 6+ Inizialmente Niccolini le crea diversi grattacapi, ma col passare dei minuti cresce visibilmente ingaggiando un bel duello sia fisico che verbale.
RINGHIOSA

Lippi: 6,5 Lotta su tutti i palloni con gli occhi iniettati di sangue.
VAMPIRA

Piseddu: 7 Torna in campo dopo diversi mesi in Erasmus; sembra non accusare la ruggine accumulata nel periodo di inattività sfornando una prestazione maiuscola al centro della difesa.
IL RITORNO DELLA FIGLIUOLA PRODIGA

Nannelli: 6+ Come di consuetudine non tira mai indietro la gamba e la faccia macinando chilometri.
STANTUFFA
(dal 55' Goretti: 5,5 Le capita sul suo delicato piede destro la succulenta opportunità di chiudere i conti salvezza ma spara clamorosamente alto.
IMPRECISA)

Biolo: 6+ La fisicità di Menicucci e Carletti le fanno un po' perdere la bussola nei primi minuti della contesa; cresce col passare del tempo regalando anche ottime giocate.
SOFISTICATA

Metti: 6,5 Motore su di giri praticamente per tutta la durata del suo match; grandi accelerazioni e conclusioni al vetriolo, però nel momento clou della partita s'infortuna dopo un contrasto con Pieri ed è costretta ad abbandonare il campo portata in spalle da Lauro. Peccato.
SCHEGGIA
(dal 71' Biagiotti: 5,5 Entra in campo al posto dell'infortunata Metti, dimostra grande voglia di fare proponendosi molto, ma ogni volta che le può arrivare la sfera le viene sottratta da un lesto intervento avversario.
ANTICIPATA)

I. Paoli: 6,5 Regge discretamente l'urto dell'ottimo avvio locale e mantiene costante il suo rendimento anche nel corso della partita.
SCOGLIO
(dal 55' Mosconi: 6,5 Menghetti si gioca il tutto per tutto inserendola in campo in coppia con Laino; si dimostra fin da subito in palla creando diversi problemi alla retroguardia ospite e sfiorando un gran gol a giro negatole dall'altrettanto grande intervendo di Del Lama.
PERICOLO COSTANTE)

Del Grazia: 6 Buona la sua partita in fase di interdizione e di costruzione, peccato per lo sciocco cartellino rosso che si becca per proteste a partita già terminata.
IRACONDA

L. Mancin: 6,5 Torna agli antichi fasti giocando nel suo vecchio ruolo; il gioco maschio che si sviluppa all'interno del centrocampo la costringe a giocare più accentrata; quando ha la sfera tra i piedi da sempre l'impressione di poter accendere la luce e creare qualcosa: un tiro sibilante, o un'apertura ben orchestrata. Nel finale di match viene schierata nel ruolo di terzino, ed anche lì si destreggia al meglio.
LAMPADINA

Laino: 6 Lotta e sgomita per presidiare la sua zona svolgendo tanto lavoro sporco e tante sponde. Sul suo piede capita una sola palla gol in 96' ma il suo "lob" difetta di precisione.
MANOVALANZA

Allenatore Menghetti: 6+ Dopo un primo tempo un tantino balbettante la sua squadra entra in campo col piglio giusto nella ripresa, e lui, sentendo ventate positive, si gioca l'all-in inserendo una squadra a trazione anteriore, il risultato non si sblocca ma lui ha voluto provarci. Adesso è atteso dalla partita casalinga contro l'insidiosissima Pistoiese, conscio comunque del fatto che un'eventuale sconfitta livornese potrebbe regalare a lui ed alla sua squadra la salvezza.
TRAGUARDO ALL'ORIZZONTE 

D. C.

 

       

                     
 

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