Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 29 ottobre 2015

Prestazione di granito per 3 punti di platino

Continua il grande momento sia di forma che, soprattutto, di risultati del Rinascita Doccia che detta legge anche sul campo della Sancat; 1 - 4 il risultato finale, come nella precedente trasferta in lucchesia contro il San Lorenzo. Sicuramente non si è visto il Doccia spigliato e sbarazzino dell'ultima partita casalinga contro la Scalese, ma è comunque da sottolineare la granitica prestazione che le ragazze hanno fornito: squadra corta, decisa che andava in giro per il campo con due attributi grossi come l'Empire State Building, a dimostrazione che lo scalpello è meno grazioso per gli occhi ma ha la stessa valenza ed efficienza del pennello messo in mostra nelle due precedenti uscite. 
Ma adesso bando alle ciance ed ai girigogoli, puntiamo dritto al sodo, come hanno fatto le ragazze in questa partita, è il momento della cronaca dell'incontro:
L'avvio è di marca locale, le ragazze di mister Rovida pressano subito alto, facendo risultare difficoltosa la raffinata manovra ospite, ed al 12' vanno vicine al vantaggio: Armaroli lancia in profondità per lo scatto di Pecchioli che, sfruttando un "liscio" di Bongini si presenta davanti a Lauro e conclude, bravo l'estremo difensore ospite a distendersi e deviare in corner. Dopo questo iniziale spavento il Doccia capisce che è meglio posare la mantellina, la tavolozza coi colori e l'elegante pennellino, per far spazio alla ruvida corazza, l'efficace martello e la devastante scure. Ma ben lo sappiamo, le tradizioni sono difficili da accantonare definitivamente, dunque per un'azione, solo una, la mantellina ed il pennello vengono rimessi in mostra, infatti al 20' il Doccia passa in vantaggio grazie ad un'azione capolavoro: Sacchi scalda i motori e trasformandosi in una novella Alberto Tomba salta di slancio Armaroli, chiede ed ottiene lo scambio con Laino (la famosa "pared tuya - mia", inventata ai Mondiali del 1950 da Alcides Ghiggia e Julio Pèrez), ed arriva sul lato corto dell'area di rigore, con una splendida finta a rientrare manda a vuoto Dervishi, e premia il grande inserimento di Metti sul primo palo che anticipando Garuglieri con un tocco sporco buca la guardia di Pollastrini. Il gol subìto non deprime più di tanto le padrone di casa che provano a reagire ed al 23' vanno vicine al pari: lancio di Lorimer nella zona di Pecchioli, mia-tua tra Lauro e Bongini con quest'ultima che alza un pericoloso "campanile" che scavalca il portiere ospite e sta per terminare la sua corsa in fondo al sacco, provvidenziale l'intervento di Poggesi che "sparecchia" a pochi centimetri dalla riga di porta. Il match si stabilizza, la Sancat prova a pareggiare con tutte le effettive, ma sbatte ripetutamente addosso ad una coriacea Elena Lippi in versione "Sergente di ferro". Non accade nulla di rilevante fino al 42' quando Biolo serve alla perfezione lo scatto di Laino che con un tiro da limite area coglie il palo, sulla ribattuta si avventa Sacchi che conclude sul fondo disturbata dall'uscita bassa del portiere, tutto comunque vanificato da un fuorigioco fischiato dall'arbitro Marinelli. Finale nettamente di marca Doccia che un minuto più tardi ha su un piatto d'argento la possibilità di raddoppiare, la palla capita ancora sui piedi di Laino che sola davanti al portiere prova un "lob" che però non centra lo specchio, consentendo a Dervishi di allontanare la minaccia. Il direttore di gara assegna 3 minuti di recupero, e nel corso del secondo il Doccia trova il raddoppio: Metti innesca Sacchi che sola davanti a Pollastrini la graffia con una precisa zampatina di destro. Finisce così un primo tempo sostanzialmente equilibrato che ha visto un Doccia con la scorza dura, bravo e cinico a capitalizzare le palle - gol create.
La ripresa comincia con le ospiti intente a mettere definitivamente in ghiacciaia la partita, e dopo un labile tiro di Laino bloccato in tuffo da Pollastrini (46'), al 50' archivia la partita: scorribanda di Metti sull'out di destra, palla in mezzo per l'accorrente Laino che viene atterrata da dietro da Dervishi, la palla giunge a Mancin che spara alto da pochi passi, ma l'arbitro aveva già fischiato il penalty; dagli undici metri si presenta la stessa Mancin che con freddezza fulmina Pollastrini per lo 0 - 3. Colpita a freddo la Sancat prova a reagire con la forza della disperazione, ed al 59' cerca di sfruttare il piede caldo di Lorimer su calcio piazzato dai 25, la palla è destinata all'angolino sinisto, ma Lauro con un buon colpo di reni mette in corner. Al 63' il Doccia va vicino alla "quartina": Lippi, nelle calzanti vesti del "Kaiser" Franz Beckenbauer si fa 30 metri palla al piede e serve Sacchi sola davanti a Pollastrini, ma la punta ospite calcia addosso al portiere in uscita a valanga. Al 72' la Sancat rientra in partita: angolo di Lorimer, Lauro sbaglia i tempi dell'uscita ed Armaroli, persa dai radar del tandem Lippi - Roti, appoggia in porta in qualche modo. Questo gol da un po' di coraggio alle padrone di casa che provano a riaprire definitivamente la partita, ma sbattono addosso alla massiccia organizzazione ospite. All'85' arriva il gol che archivia la partita: Mancin con una rapidissima "serpentina" da mamba nero semina tre avversarie ed "avvelena" Pollastrini con un preciso "morso" di giustezza. L'incontro sostanzialmente finisce qui. E' stato un Doccia estremamente concreto, solido e senza fronzoli, pochi "ninnoli" e molto lavoro sporco di bassa manovalanza; tutte caratteristiche che dovranno essere riproposte domenica prossima, quando le ragazze di Bruscagli riceveranno la visita della corazzata Florentia, ed anche li servirà una prestazione solida e dura come il granito, alla caccia di punti preziosi come un diamante di Bulgari.

Sancat - Rinascita Doccia 1 - 4 

Marcatori: Metti al 20', Sacchi al 47' (pt), Mancin su rigore al 50', Armaroli al 72' e Mancin all'85'.

Sancat: (4-4-2)
Pollastrini; Spagli, Garuglieri (dal 59' Cancialli), Dervishi, Zecchi; Armaroli, Lorimer, Fontani, Ghiandi; Pecchioli (dal 67' Morabito), Bini (dal 46' Grotteria).
A disposizione: Avallone.
Allenatore: Rovida.

Rinascita Doccia: (4-3-1-2)
Lauro; Ditta, Poggesi, Lippi, Bongini (dal 46' Roti); Goretti, Biolo, Mancin; Metti (dal 76' Del Grazia); Laino (dal 57' Vannini), Sacchi. 
A disposizione: Deplano, Ghazinoori, Casini e Pagli.
Allenatore: Bruscagli.

Note: Ammonite Dervishi e Lippi per gioco scorretto. Recupero: 3 minuti primo tempo e 3 minuti secondo tempo.

Arbitro: Marinelli di Firenze.

PAGELLE

Lauro: 7  Sicuramente molto più impegnata rispetto alle precedenti uscite di squadra: si dimostra molto sicura nelle uscite e nei momenti clou del match disinnesca due pericolosi ordigni che portano la firma di Armaroli nel primo tempo, e di Lorimer su punizione nella ripresa. Unico neo (da condividere con Lippi e Roti) è l'errore nell'uscita che staturisce il gol di Armaroli. ARTIFICIERA

Ditta: 6,5 Nella sua corsia agisce Ghiandi, cliente ostico, ma lei la fronteggia con grande spirito; in più si propone sempre coi tempi giusti, dando alle sue compagne un valido scarico. GIUNONICA

Poggesi: 7 Forma assieme a Lippi una grande "Linea Maginot" difensiva, solo che a differenza della sopracitata "muragliona" francese, questa è molto più efficace e difficile da scardinare. SOLDATO JANE

Lippi: 7,5 (migliore in campo) "Tuto quel che pasi a pel d'erba daghe! Se xè el balòn meglio!", questo detto "rocchiano" le si addice alla perfezione; ferma ogni azione avversaria con tanta sostanza e, se possibile, ancor di più eleganza. FILO SPINATO

Bongini: 6 Più imballata rispetto alle precedenti partite; riscontra qualche difficoltà ad arginare le avanzate nella sua corsia. APPANNATA
(dal 46' Roti: 6,5 Entra col piglio giusto cercando qualche finezza di troppo. Armaroli la sovrasta fisicamente ma la ragazza dimostra che nelle sue vene scorre sangue spartano e ribatte colpo su colpo. TEMERARIA)

Goretti: 6 Al disotto delle sue prestazioni standard; fatica a smistare il gioco ed a servire le proposizioni delle compagne; cresce nel finale. A SPRAZZI

Biolo: 7+ "L'uomo che è venuto da lontano, ha la genialità di uno Schiaffino", così cantava Paolo Conte anni orsono, narrando le gesta del leggendario uruguagio; lei non è propriamente venuta da lontano (la distanza Scandicci - Sesto è di soli 12 km), però di genialità "alla Schiaffino" ne ha da vendere. Meravigliosamente adattabile in qualsiasi ruolo del centrocampo. EL FUTBOL

Mancin: 7 Continua il suo grande momento di forma, sia in ambito di prestazioni che di realizzazioni; segna due gol da cobra, da biscia velenosa: nel primo si dimostra freddissima nell'esecuzione dagli undici metri, nel secondo compie un'autentica meraviglia: "serpentina" in mezzo a tre avversarie e conclusione di precisione che gonfia la rete. Per il resto solita prestazione d'intelligenza in mezzo al campo. RATTLESNAKE

Metti: 6,5 Più passano le partite e più si dimostra autentico "jolly"; stavolta Bruscagli la schiera sulla trequarti col compito di ispirare le muse Laino e Sacchi. Da stropicciarsi gli occhi il suo inserimento sul primo palo in occasione del vantaggio Doccia, trasformando in oro colato il lingotto fornitole da Sacchi. GOLDFINGER
(dal 76' Del Grazia: 6 Febbricitante fino a poche ore dalla partita, Bruscagli la manda in campo nell'ultimo quarto d'ora per dare sostanza e geometrie al centrocampo. ESPERIENZA)

Laino: 6+ Si propone, fa a sportellate, crea gioco, magari in maniera non pulitissima ma l'impegno da lei messo è ben visibile. Partecipa attivamente alla meravigliosa azione del vantaggio ospite e va vicina al gol in due circostanze, nella prima è il palo a dirle di no, nella seconda un preziosismo di troppo quando sola davanti a Pollastrini tenta il pallonetto. DECISA
(dal 57' Vannini: 6 Valido elemento di disturbo per la retroguardia avversaria. PUNZECCHIANTE)

Sacchi: 7 Nella sua corsia sguscia via che è una bellezza, la sua diretta marcatrice non può dormire sonni tranquilli, le sue continue accelerate farebbero venire il mal di mare a chiunque. Fornisce splendidamente a Metti l'assist dello 0 - 1, e segna il gol del raddoppio con una conclusione di destro; potrebbe segnare l'ennesima doppietta di questo suo scoppiettante avvio di stagione, ma si fa ipnotizzare da Pollastrini. ANGUILLA 

Allenatore: Bruscagli: 7,5 Aveva previsto tutto, sia il risultato finale che buona parte delle marcatrici. Settimana prossima lui e le sue ragazze sono attese dal durissimo test contro la Florentia, tutti uniti per tentare "l'attacco al potere". RASPUTIN 

D. C. 

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