Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

mercoledì 1 novembre 2017

Tiri Mancin...

Ci sono momenti nell'esistenza di un uomo in cui un individuo si ferma e si chiede: "Vale la pena fare ciò che sto facendo?". Con questa domanda esistenziale ci sentiamo di aprire questa cronaca, magari avventurarsi in una realtà forse più grande di noi spesso può rivelarsi un boomerang, e si può passare dal Paradiso all'Inferno in uno schioccar di dita. Questo pensiero sarà sicuramente balenato nella mente delle ragazze di Mister Menghetti al termine della nefasta trasferta senese di una settimana orsono, dove la compagine locale le ha strapazzate con un 7 - 0 senza appello, ma il segreto sta nel non arrendersi mai, imparare dai propri errori e migliorarsi quotidianamente consce della montagna da scalare, che è sì irta e tortuosa, ma assolutamente non infattibile; le ragazze rossoblu hanno recepito alla lettera questa sorta di "Credo calcistico". Poco fa ci siamo chiesti se ne vale la pena correre questo rischio, e vedendo le loro facce ebbre di gioia al termine di una partita che ha consegnato i pimi, storici, 3 punti in Serie C, ci sentiamo di rispondere con un secco e deciso SI'! Ne vale la pena eccome! Magari si può cadere e rompersi qualche osso, ma il lavoro ed il sacrificio a lungo andare pagano sempre, ed il Calcio, come spesso ci ha dimostrato, sa esser galantuomo e ti può restituire tutto ciò che ti toglie. 
Il tempo dei preamboli è esaurito, bando alle ciance, mettetevi comodi e gustatevi la cronaca di Rinascita Doccia - Casentino.
Per tutta la settimana Mister Menghetti ha chiesto alle sue ragazze più "cazzimma", urlando fino a diventare afono e spronandole all'inverosimile, l'approccio della sua squadra è sicuramente dei migliori: pressing, molta corsa, fraseggi ben orchestrati e tanta, tantissima intensità; la prima palla gol arriva al 13' quando Metti, lanciata da Capitan Mancin sul filo del fuorigioco, cicca la conclusione e spedisce a lato; sul rinvio errato del portiere Acunzo, Laino prova a gonfiare la rete da fuori, palla di nuovo a lato. La pressione locale si fa sempre più insistente ma le palle gol latitano, fino al 35' quando i sismologi rilevano forti scosse nei dintorni di Sesto, con epicentro al "Biagiotti": Paoli ben serve in profondità per la corsa di Mancin che, braccata da Micallef, prova la conclusione dai 20 metri, non appare un'esecuzione irresistibile ma Acunzo ci va con troppa sicurezza e viene beffata, la palla le passa clamorosamente sotto le mani per il vantaggio rossoblu, il "Biagiotti" diventa una polveriera. Sulle ali dell'entusiasmo per il gol realizzato il Doccia non vuole fermarsi e continua l'assedio. Al 46' Mancin danza sull'out di sinistra, converge e mette in mezzo un pallone che dolcissimo, Acunzo esce a vuoto consentendo a Metti di provare la rete da posizione vantaggiosa, ma la sfera si impenna e termina alta. Con questa occasione sfumata si chiude un primo tempo che ha visto un ottimo Doccia, intenso e ringhiante che chiude meritatamente in vantaggio la prima frazione.
Memori dell'ottimo primo tempo le padrone di casa rientrano in campo con la determinazione giusta, vogliose di archiviare la pratica e dopo appena un giro d'orologio confezionano la prima opportunità: Metti sgomma sulla corsia destra e serve Laino che fa secca in dribbling Innocenti convergendo verso il centro e prova la conclusione da fuori, palla alta non di molto per la disperazione locale visto che Mancin, dall'altro capo dell'area, priva di marcature, era già pronta a gonfiare la rete per la seconda volta. Da questo momento in poi la partita diventa spasmodica, il Casentino si riversa nella metà campo avversaria mentre il Doccia accusa la cosiddetta "paura di vincere" e si arrocca nella propria area di rigore. Al 52' le ospiti hanno la clamorosa opportunità per centrare il pari: Giorgini scippa la sfera a Piseddu a centrocampo e verticalizza immediatamente per la corsa di Ferrini che s'invola a tu per tu con Deplano, ma ha del miracoloso la risposta dell'estremo difensore rossoblu che, con un'uscita a valanga, le sbatte la porta in faccia. Le ospiti provano a concretizzare il momento di assoluto blackout locale e dopo appena 60 secondi vanno di nuovo vicinissime al pari: ancora Ferrini sola davanti a Deplano, stavolta tenta la conclusione di fino scucchiaiando ma la sfera si spegne sul fondo. Dopo diversi minuti di apnea il Doccia prova a rifiatare riaffacciandosi dalle parti di Acunzo: errore in disimpegno della retroguardia che serve Mancin a limite area, ma la conclusione del 10 rossoblu termina malamente a lato (64'). Si ributta in avanti il Casentino alla caccia del pari, che rischia di cogliere al 72': Nannelli, fino a quel momento autrice di una partita monstre, rischia di macchiare il tutto servendo involontariamente Borri posizionata a limite area, la sua è una gran prodezza balistica che accarezza l'incrocio dei pali destro facendo correre più di qualche brivido sulla schiena di Deplano. Al 76' ancora Casentino che bussa forte alla porta sestese: punizione dal lato corto sinistro dell'area ben calciata a tagliare da Ciofini, Innocenti nel cuore dell'area piccola spizza e la sfera termina fuori di un capello alla sinistra di Deplano che spinge fuori con lo sguardo. Se fino a quel momento il secondo tempo era stato spasmodico gli ultimi 10 minuti superano ogni immaginazione, le coronarie dei supporters di fede rossoblu rischiano di frantumarsi in diverse circostanze, Mister Menghetti, dopo ogni opportunità ospite, allarga le braccia quasi in un gesto sacrale: "è andata fuori, non abbiam preso gol...", ma manca ancora tanto e le ospiti ne hanno almeno altre quattro di palle gol: al 79' il Casentino spreca una clamorosissima opportunità: corner corto, palla buttata in mezzo da Ciofini, Micallef fa da torre trovando Ronchetti che, partendo da dietro, si trova solissima ed incredibilmente priva di marcature a limite dell'area piccola, decide di optare per la potenza ma calcia altissimo a Deplano battuta. Dopo questa occasione gettata alle ortiche il Doccia rifiata, Menghetti, dopo aver inserito Poggesi e la giovane Magnolfi rispettivamente al posto delle ottime Ditta e Piseddu, si affida alla corsa ed alla fisicità di Lorenzi che rileva una stremata Metti. Si entra nel recupero, per le tante interruzioni l'arbitro Meacci concede 5 minuti di recupero, e in questo extra time in area locale succede di tutto: al 93' corner di Ciofini, Micallef svetta più in alto di tutte e colpisce a rete, provvidenziale l'altra neo entrata Del Grazia che appostata sulla linea strozza in gola l'urlo della rete ospite ed allontana la minaccia. A causa di un infortunio a Biolo il recupero si dilunga ulteriormente, il tempo scorre con una lentezza inumana per la formazione locale, mentre per le ospiti viaggia alla velocità del suono. 98', c'è un calcio d'angolo straziante per il Casentino, il cuore rossoblu batte forte nelle tempie: Ciofini scodella in mezzo, svetta Innocenti e la sfera termina di nuovo a fil di palo. Il triplice fischio finale è un'autentica liberazione per il "Biagiotti"; il Doccia si scrolla di dosso tutte le paure e si gode la vittoria, ottenuta da squadra, moltiplicando le forze all'unisono, una squadra che quest'oggi ha cantato e portato la Croce dimostrando di saper soffrire anche se per le ospiti c'è il rimpianto delle tante occasioni gettate al vento. 
Adesso giusto godersi la prima vittoria, ma deve essere un entusiasmo parsimonioso, perchè gli esami in Serie C non finiscono mai, quindi testa al prossimo impegno che vedrà le rossoblu impegnate nella difficile trasferta di San Miniato dove si prevede un'altra battaglia; quindi gambe in spalla e sacrificio perchè i "tiri mancini" sono sempre dietro l'angolo, e non solo, come in questo caso, per le avversarie delle sestesi...

Rinascita Doccia - Casentino Femminile 1 - 0 (1 - 0)

Marcatore: Mancin al 35'.

Formazioni: 

Rinascita Doccia: (4-5-1)
Deplano; Ditta (dal 73' Poggesi), Piseddu (dal 79' Magnolfi), Lippi, Nannelli; Metti (dall'83' Lorenzi), Paoli, Biolo, Vannucchi (dal 92' Del Grazia), Mancin; Laino.
A disposizione: Goretti.
Allenatore: Menghetti.

Casentino Femminile: (4-3-3)
Acunzo; Tinti (dal 76' Rampazzo), Micallef, Innocenti, Corazzesi; Brandani, Ciofini, Borri; Ronchetti, Ferrini, Giorgini (dal 59' Bartolucci). 
A disposizione: Zampella, Bartolini e Grassi.
Allenatore: Marzi. 

Note: ammonite: Borri, Nannelli, Giorgini, Piseddu, Ciofini per gioco scorretto, e Vannucchi per comportamento non regolamentare. Recupero: 1 minuto primo tempo e 8 minuti secondo tempo.

Arbitro: Meacci di Empoli (FI).  

PAGELLE

Deplano: 7,5 Primo tempo di sostanziale tranquillità, le avversarie si affacciano di rado dalle sua parti; di ben altro spessore la ripresa dove è costretta agli straordinari, il forcing ospite è tambureggiante ma lei non si scompone e risponde; la parata che compie ad inizio secondo tempo respingendo miracolosamente il tiro da pochi passi a botta sicura di Ferrini ha la stessa valenza di un lingotto d'oro e di fatto consente al Doccia di accalappiare i primi 3 punti in Serie C. GOLDFINGER

Ditta: 7  Inizialmente parte timida, forse i fantasmi della guizzante e quasi imprendibile Ricci del Chianciano fanno ancora capolino nella sua testa, ma col passare dei minuti si scrolla di dosso paure ed ansie svolgendo al meglio le proprie mansioni e sbrogliando tante situazioni; di testa, di piede, di ginocchio, di coscia, di ventre, poco importa, tutto fa brodo per salvaguardare la propria porta. BIONICA
(dal 73' Poggesi: 6,5 Rileva una Ditta che ha dato tutto per fornire maggiore copertura al reparto arretrato, compito svolto al meglio. SICUREZZA)

Piseddu: 7,5  Guida il reparto arretrato con sicurezza e tantissima sostanza; fumantina come poche, ma per superarla bisogna impegnarsi. Compie l'unica sbavatura quando si fa soffiare la sfera da Giorgini che lancia Ferrini a tu per tu con Deplano che salva; una piccola mancanza che possiamo perdonarle senza problemi. FIORE DAI PETALI D'ACCIAIO
(dal 79' Magnolfi: 6,5 L'esordio in Serie C per una ragazzina classe 2002 può essere timoroso, ma, dopo la comprensibile emozione iniziale, sfoggia una prestazione priva di sbavature dimostrando una personalità spiccata battagliando anche con avversarie più esperte e scafate. SCORZA DURA)

Lippi: 7 Fiuta il successo fin dai primissimi minuti di gioco urlando ed incitando le sue compagne fino al foramento delle trombe d'Eustachio; in coppia con Piseddu forma un arcigno tandem difensivo. Dà il meglio di se nei concitati minuti finali quando allontana diverse minacce. VIBRAZIONE DELL'ANIMA

Nannelli: 7,5 Corre talmente tanto che sei stanco per lei, non lascia intatto un singolo filo d'erba nella sua corsia d'appartenenza. Perfetta nell'uno contro uno dove rarissimamente si fa sorprendere da Ronchetti; si permette anche il lusso di qualche sortita con la sfera incollata al piede. Rischia di macchiare una prestazione monstre regalando a Borri un pallone sanguinoso a limite area, ma gli astri sono dalla parte sua e del Doccia. PIAGGIO

Metti: 6,5 Non tira mai indietro la gamba e la faccia. Sicuramente meglio in fase difensiva che in fase offensiva dove comunque si fa trovare sempre puntuale. Si sacrifica, corre, lotta, le prende e le dà in puro spirito guerriero tanto caro agli avi di Odino. TIGNOSA
(dall'83' Lorenzi: 6,5 Menghetti la butta nella mischia per sfruttare la sua corsa e la sua fisicità nei minuti finali e lei risponde presente all'appello. PRONTA)

Paoli: 6,5 Precisa solo a tratti nella circolazione della sfera, ma in quanto a grinta e determinazione potrebbe aprire un chiosco ai cancelli del "Biagiotti" per venderla. Quando c'è da sputare sangue non è di certo la tipa che si tira indietro. EYE OF THE TIGER

Biolo: 7,5 Nella prima frazione di gioco disegna calcio, danza tra le lame avversarie perdendo pochissimi palloni e compiendo giocate mai banali. Nella ripresa, dismessa la veste di pittrice dimostra anche di saper soffrire lottando per i preziosi 3 punti. PICASSO

Vannucchi: 6,5 Non perde un contrasto in mezzo al campo, lotta, si sacrifica e corre. Compie tanto lavoro oscuro sempre molto apprezzato da tutti gli allenatori. ARCIGNA
(dal 92' Del Grazia: 7 Entra in campo nel concitato extra time della ripresa, al primo pallone toccato prende una stecca da dietro che le fa vedere le stelline in stile cartoon, ma caparbia si rialza ed in una delle ultime azioni salva un gol sulla linea a Deplano battuta che vale i 3 punti. PROVVIDENZA)

Mancin: 7,5 Non poteva sperare di meglio per festeggiare le 25 primavere compiute appena due giorni prima di questo match. Suo infatti il gol decisivo che regala i primi storici 3 punti in Serie C. Galvanizzata da ciò gioca con piglio elettrizzante tutto il resto della contesa. Un regalo speciale per lei e per tutto il Doccia. MUJER DE HISTORIA

Laino: 7 A parte un tiro che sorvola di poco la traversa all'alba del secondo tempo non crea molte palle gol, ma per impegno, dedizione, abnegazione e voglia è quasi commovente. CUORE DI DRAGO

Allenatore Menghetti: 8 Martella fino allo sfinimento le sue ragazze, sente che da questa partita può raccogliere qualcosa di fruttuoso e ne cavalca il pensiero. Nei minuti finali è un leone in gabbia, potesse entrare... ASSETATO DI SANGUE

D. C.  


 

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