Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 11 gennaio 2018

La donna, il sogno e il grande incubo...

"Solito pomeriggio da lupi al Biagiotti", ci sentiamo di aprire così la cronaca di quest'incontro; sotto un cielo grigio e muto minacciante pioggia, il Rinascita Doccia ospita le proibitive avversarie del Pontedera, primo in classifica e lanciato come un Ferrari Testa Rossa verso il titolo iridato della Serie C. 
Come andremo tra breve a scoprire, l'avvio di gara della compagine di mister Menghetti è stato più che promettente, facendo accarezzare il sogno a tutto lo sbalordito pubblico di fede rossoblu presente in quel di Sesto, ma il risveglio è stato a dir poco brusco, come il trillo di una sveglia impostata male nel cuore della notte. 
Ma adesso è giunto il momento di andare a rivivere tutte le sfaccettature di questa partita, comiciata bene e conclusasi come peggio non si poteva:
Come abbiamo poco fa accennato l'avvio delle padrone di casa è egregio: spinte dalla fame, dalla determinazione e da un pizzico di sana incoscienza, si riversano immediatamente in avanti chiudendo le ben più quotate avversarie nella propria metà campo, e dopo appena due giri di cronometro "la donna" si palesa davanti agli occhi di tutti come un'apparizione celeste, all'anagrafe risulta Laino Valeria da Laino Borgo (CS) che sblocca le marcature: Mancin si ritrova la palla sul sinistro da limite area, lo prova ma viene rimpallato da Catastini, la palla giunge comunque a Del Grazia che tenta la conclusione da posizione leggermente defilata, il portiere Sacchi compie un grande intervento basso smanacciando la sfera che però termina tra i piedi della suddetta Laino che da due passi non può far altro che appoggiare in fondo al sacco. Il pubblico rossoblu, tra l'incredulo e lo sbalordito non esulta nemmeno più di tanto, "il sogno", senza quasi rendersene conto, sembra lì a portata di mano. I sogni, come spesso accade, sono immagini astratte, ed il momento del risveglio (brusco o meno) arriva; infatti, dopo attimi di pressione, le ospiti si liberano dalle catene e cominciano a giocare, andando vicinissime al pari appena un minuto post vantaggio locale: Lanzotti, da ottima posizione scarica il destro, Deplano è battuta ma Paoli, ben appostata sulla linea di porta come una sorta di portiere aggiuntivo, allontana la minaccia. Al 7' ancora Lanzotti protagonista con una conclusione verso la porta, stavolta Deplano se la cava da sola, senza interventi esterni, e smanaccia in corner. La pressione delle prime della classe si fa sempre più insistente ed al 9' arriva il pari: Carrozzo scalda i motori e sgomma sulla sinistra, arriva sul lato corto dell'area e mette in mezzo per l'accorrente Baldi che, eludendo il tentato recupero di Ditta insacca a porta sguarnita. Al 12' "l'incubo" si materializza sempre di più davanti agli occhi del Doccia: Taddei viaggia sulla destra e serve la sfera a Lanzotti appostata a limite area, la numero 20 ospite controlla e lascia partire una velenosa conclusione che da un bacino al palo e termina in rete battendo l'esremo difensore locale. Le sestesi accusano il colpo ed al 23' subiscono il tris ospite: imbucata centrale per la scheggia impazzita Carrozzo che supera in volata Paoli e batte Deplano in uscita con un precisissimo piattone destro. La pressione ospite si fa sempre più insistente ed al 28' Fenili in area viene stesa da Nannelli, per il direttore di gara Marano non ci sono dubbi, è penalty: dagli 11 metri si presenta Maffei che non sbaglia, Deplano spiazzata e rete dell'1 - 4. Il Doccia ormai ferito, prova ad alzare il baricentro tentando di mettere più pressione alle palleggiatrici ospiti, ma ciò è quasi un invito a nozze per l'11 di mister Ulivieri che, sfruttando la loro estrema bravura nel giro palla e nella verticalizzazione al 34' calano la "scala reale": altra palla profonda per l'inarrestabile Carrozzo che a tu per tu col portiere locale, la supera con un delicatissimo "lob". Non accade più nulla fino al duplice fischio dell'arbitro; il risultato parla chiaro, ma è avvenuto più per maestria ospite che per reali demeriti locali (tranne in qualche circostanza).
A differenza del primo tempo il Doccia non riparte con la solita elettricità, anzi, appare intimorito (complice anche il passivo pesante) ed al 52' il Pontedera mette in rete la sesta marcatura: ennesima imbucata per vie centrali, stavolta a favore di Fenili che da pochi metri insacca di prepotenza. Il fiume in piena amaranto si quieta un po' ed il Doccia prova ad avanzare. Al 66' le locali vanno vicine al 2 - 6: rasoiata di Del Grazia da limite area ma un intervento da cineteca del portiere Sacchi che vola a levare la palla dall'incrocio le nega la gioia del gol. Tornano in avanti le ospiti ed al 69', sfruttando un errore in disimpegno di Deplano, vanno vicine al settimo gol con Fenili che ci prova da fuori, palla alta non di molto. E' solo questione di tempo perchè il Pontedera si è di nuovo riversato in avanti, ed al 76' arriva la settima marcatura: altro errore in disimpegno della retroguardia locale e Lanzotti segna indisturbata. La partita è in archivio da tempo, le locali non riescono più ad imbastire trame, discorso diametralmente opposto per le ospiti che in ogni sortita danno la sensazione di poter gonfiare la rete. Le ultime due occasioni della partita sono di marca amaranto: prima con Fenili che, ben pescata da un gran tracciante di Maffei, conclude di pochissimo a lato (81'), e poi con l'ultima marcatura: fucilata su punizione dai 20 metri di Fenili, Deplano rischia i polsi ma respinge a mani aperte, sulla ribattuta tutto facile per Baldi che mette in rete l'8 - 1 nonostante lo sforzo belluino di Deplano che tocca ma non riesce a respingere (87'). Senza recupero il fischietto fiorentino sancisce la fine delle ostilità. 
Risultato limpido che rispecchia l'estremo valore della formazione pisana, spedito a vele spiegate verso la conquista del campionato e della relativa promozione in B; Il Doccia, dal canto suo, era partito molto bene ma che, cammin facendo, si è sgretolato sotto i colpi della corazzata ospite. C'è anche da dire che non sono sicuramente queste le partite per artigliare punti vitali per la salvezza.
Adesso una settimana di stop per rifocillarsi mentalmente in vista dell'altra durissima sfida contro il Chianciano in programma tra due settimane. La classifica non è sicuramente delle migliori, visti i successi sia del Casentino che del redivivo Vigor, ma, sempre citando Max Pezzali ed i suoi 883 ci sentiamo di pensare in positivo (anche per una questione prettamente scaramantica...): "Andrà tutto bene"...

Rinascita Doccia - Città di Pontedera 1 - 8 (1 - 5)
Marcatori: Laino al 2', Baldi al 9', Lanzotti al 12', Carrozzo al 23', Maffei su rigore al 28', Carrozzo al 34', Fenili al 52', Lanzotti al 76' e Baldi all'87'.

Formazioni
Rinascita Doccia: (4-3-3) Deplano; Ditta, Lippi, Paoli (dal 37' Oretti), Nannelli (dal 66' Lorenzi); Vannucchi, Goretti (dal 37' Biolo), Mancin; Metti, Del Grazia, Laino. 
A disposizione: Lauro e Biagiotti.
Allenatore: Menghetti.

Città di Pontedera: (3-4-1-2) Sacchi; Pantani (dal 63' Stacchini), Catastini, Cei; Taddei (dal 63' Aug), Baldi, Maffei, Terreni; Fenili; Carrozzo, Lanzotti. 
A disposizione: -.
Allenatore: Ulivieri.

Note: Recupero: 0 minuti primo tempo e 0 minuti secondo tempo.

Arbitro: Marano di Firenze.    

PAGELLE
Deplano: 5,5 Un paio di buone parate da registrare ma dall'ottavo minuto in poi le avversarie la assediano come un battaglione tedesco in Normandia. BOMBARDATA

Ditta: 5,5 Parte bene inizialmente poi quando le ospiti decidono di scaldare i motori va inevitabilmente in difficoltà, anche nei duelli "a tutta birra", suo pane quotidiano. IMPEGNATA

Lippi: 5,5 Arginare le continue scorribande di Carrozzo e Lanzotti (con l'aggiunta di Fenili) è quasi come tentare di demolire la Torre di Pisa a pedate; lei comunque ci prova non dando niente per scontato. PUNTATA

Paoli: 6 Parte determinata a vender cara la pelle, compie un salvataggio sulla linea che vale quasi un gol ma col crescere costante delle ospiti comincia a faticare. Sostituita per scelta tecnica al 37'. AGUZZA
(dal 37' Oretti: 6 Schierata da Menghetti come ala destra, dimostra pochi timori reverenziali e tenta anche qualche incursione con fortune alterne. Si spegne col passare del tempo. PERSONALITA').

Nannelli: 6 Il costante pressing delle pisane la costringe a restare sempre bassa a lottare con le unghie per il presidio della sua zona. Nonostante le punte e gli esterni ospiti vadano a delle velocità quasi ingestibili per un essere umano, cerca in tutti i modi possibili di limitarle. TIGNOSA
(dal 66' Lorenzi: 5,5 Menghetti la butta nella mischia per dare un po' più di verve con la sua intraprendenza, ma nel match stanno ormai scorrendo i titoli di coda e lei riesce a combinare poco. NON INCISIVA)

Vannucchi: 5,5 L'impegno, come sempre, lo mette in mostra, ma sbaglia moltissimi appoggi elementari. IMPRECISA

Goretti: 5,5 Avvio positivo (come il resto della squadra) poi col passare dei minuti le sue dirimpettaie le prendono il sopravvento. ACCERCHIATA
(dal 37' Biolo: 6,5 Nonostante sia ferma da tempo immemore si scrolla di dosso tutta la ruggine accumulata e gioca con gran maestria; nonostante sia in debito di diversi chili al cospetto delle sue avversarie sbaglia pochissimi palloni e si permette anche il lusso di qualche giocata di fino. VELLUTO)

Mancin: 6 Intraprendente, lotta su ogni pallone; da i natali all'unico gol rossoblu con una conclusione rimpallata che si trasforma in assist per Del Grazia. Dal 37' in poi viene scalata a centrale difensivo, ed anche se Carrozzo e Lanzotti siano in giornata di grazia tenta di contenerle come meglio può. ECLETTICA

Metti: 5,5 Va a fiammate, quando tenta le sue proverbiali accelerazioni qualcosina riesce a combinare, ma col passare dei minuti le avversarie capiscono il suo punto forte e la contengono al meglio, strozzando sul nascere le iniziative. CORRENTE ALTERNATA

Del Grazia: 6 Tocca tre palloni in tutta la partita, ma tra questi tre è opportuno segnalare: il tiro del vantaggio che giunge in un secondo tempo a Laino, un'ottima apertura sull'esterno per una potenziale palla gol poi sventata dalla difesa ospite, ed un tiro da fuori che sgorga arsenico neutralizzato da un intervento spettacolare di Sacchi. In fase di contenimento non si risparmia, non senza sofferenze perchè l'11 di Ulivieri corre tanto ed in maniera intelligente. MASSICCIA 

Laino: 6 Ha il pregio di aprire le danze con il gol, che per un attimo, ha fatto sognare il Biagiotti. Per il resto solita corsa ma senza più tirare in porta. Noi comunque vogliamo citarla come colei che, per un istante breve ed intenso, ci ha fatto accarezzare la gloria. SWEET DREAMS...

Allenatore, Menghetti: 5,5 Riesce a trasmettere solo in parte la sua consueta grinta; la sua squadra parte benissimo poi si scioglie. Sicuramente la sconfitta non è arrivata per demeriti della squadra, bensì per altri mille fattori, in primis il maggior tasso tecnico delle avversarie, non scopriamo di certo l'acqua calda ribadendo la indubbia bravura delle pisane. Adesso inizia il girone di ritorno e le sue ragazze faranno affidamento alla sua sagacia tattica per cercare di uscire indenni dal Limbo. ORONZO PUGLIESE

D.C.        

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