Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 23 novembre 2017

Doccia becco e bastonato, ma quanti rimpianti...

Continua l'emorragia di sconfitte per il Rinascita Doccia che cade in quel di Monsummano col risultato di 2 - 1 contro le seconde della classe, ma i rimpianti, come da titolo, sono tanti. Un Doccia che si presenta nella provincia pistoiese rabberciato ed incerottato viste le pesanti assenze di Metti, Vannucchi, Biolo e capitan Mancin, con mister Menghetti costretto a reinventare il centrocampo per rattoppare in qualche modo le mancanze.Detta così sembrerebbe l'inizio di una carneficina con le ospiti nel poco gradito ruolo del sacco da pugili, ma come vedremo successivamente, la contesa è stata aperta, senza esclusione di colpi e col Doccia sempre in partita, complice anche la superiorità numerica per quasi un tempo e mezzo a causa del rosso diretto a Galli avvenuto al 33' della prima frazione.
Ma adesso è giunto il momento di narrarvi la cronaca del match:
Inizialmente il Doccia parte molto abbottonato e compatto, conscio della superiorità tecnica avversaria, ma al 5' il Monsummano va ad un passo dal vantaggio: Barollo serve su un piatto d'argento una ghiotta palla a Maddaloni che, completamente priva di marcature, si presenta davanti a Deplano, la salta, ma a porta sguarnita svirgola malamente e calcia a lato. Dopo questo spavento il Doccia collega il cervello e si compatta. Ne seguono minuti di sostanziale equilibrio dove le locali hanno sì in mano il pallino delle operazioni ma sbattono contro il muro eretto dalla difesa rossoblu. Al 23' le ospiti si affacciano timidamente dalle parti di S. Rossi dopo qualche minuto di forcig sterile locale: punizione dal lato corto destro dell'area di rigore, I. Paoli tenta la conclusione in porta ma la sfera termina sul fondo sotto lo sguardo del portiere pistoiese. Al 27' ancora Monsummano a bussare con decisione verso la porta rossoblu: Genna dalla distanza scocca un tiro all'arsenico che danza davanti a Deplano, quest'ultima respinge in qualche modo coi pugni, la palla rimane in zona pericolosa e ci si avventa Galli che però viene stoppata anch'essa dalla provvidenziale uscita a valagna della numero 1 sestese. Dopo un palo colpito su esecuzione direttamente da corner di Pippi (30') al 33' arriva l'episodio che può dare una piega ben definita al match: Galli, fino a quel momento una delle migliori della sua squadra assieme a Barollo, riceve un rosso diretto per qualche parola di troppo all'indirizzo dell'arbitro Gori che non esita a sventolarle sotto il naso il cartellino. Con questo episodio che manda su tutte le furie le padrone di casa il match si addormenta e non accade più nulla di rilevante fino al 45' quando il direttore di gara manda tutte a prendere un tè caldo; partita tutto sommato equilibrata, ma adesso, in virtù della superiorità numerica, il Doccia è quasi obbligato ad osare di più.
Tutti i buoni propositi venuti in mente durante l'intervallo rischiano di esser cestinati completamente perchè l'avvio è scioccante e dopo appena 2 minuti il Monsummano sblocca le marcature: Barollo innescata tra le linee, guadagna qualche metro e lascia partire una tagliente sciabolata da fuori che buca Deplano scavalcandola. Il gol subìto è una dura mazzata ma il Doccia vuole immediatamente reagire e dopo appena un giro d'orologio va vicino al pari: Del Grazia vede bene e serve la liberissima Basagni che controlla la sfera ma si fa tradire dall'emozione vista la giovanissima età e l'esordio in prima squadra e calcia debolmente addosso a Rossi (48'). Al 53' palla gol per il 2 - 0 Monsummano: Pippi liberata a limite area penetra e tenta la conclusone, brava Deplano a repingere a mani aperte. Adesso la partita diventa un ping-pong continuo, azioni da una parte e dall'altra, le locali per consolidare il vantaggio, mentre le ospiti alla disperata ricerca del pari. Al 61' il Doccia va di nuovo vicinissimo al pari, è quasi un'azione in fotocopia di quella avvenuta al 3' della ripresa: Nannelli va in percussione e serve la ben posizionata Basagni che, anche stavolta, conclude debolmente tra le braccia di Rossi. Al 68' arriva il pari ospite: fallo non rilevato di Basagni su Gironi, la sfera schizza in avanti e vi ci si avventa Laino che, braccata da Paolino, si dimostra fredda come il sangue di un cobra e batte Rossi in uscita con un preciso tocchettino da biliardo. Il sogno di una clamorosa "remuntada" dura però solo lo spazio di 7 minuti, perchè al 75' le padrone di casa ritrovano il vantaggio: Pacini riceve dal lato sinistro dell'area di rigore e lascia partire una gran parabola che si spegne all'incrocio del secondo palo sotto gli occhi dell'incolpevole Deplano. Le ospiti provano a ributtarsi in avanti, ma ogni tentativo  viene stoppato dalla difesa pistoiese. All'85' Nannelli prova a ribellarsi all'inerzia negativa, sfonda dall'out di destra e tenta la conclusione di destro, palla alta non di molto. Dopo un'occasione per Maddaloni ben neutralizzata da Deplano (86'), il Doccia nei restanti 4' minuti più recupero prova a riversarsi in avanti, ma ogni tentativo è vano ed al 95' il triplice fischio dell'arbitro Gori manda tutte negli spogliatoi. 
E' stata una partita "maschia" e combattuta ad armi pari, alle padrone di casa va il merito di non essersi demoralizzate nonostante l'inferiorità numerica e di aver portato a casa i preziosi tre punti che le mantengono lassù, col fiato sul collo del forte Pontedera di Renzo Ulivieri; per il Doccia magra consolazione di essersela giocata a testa alta contro una formazione sicuramente più quotata (non sono seconde per puro caso), ma il rimpianto di non aver sfruttato meglio la superiorità numerica è tanto... è da questo spirito di non partire per vinte e da questa mentalità che bisogna rimboccarsi le maniche, ingoiare il viscido rospo e guardare avanti, anche perchè domenica al "Biagiotti" arriva un Vigor ferito ed ancora arenato a zero punti e quando il fumo si diraderà vedremo chi ha usato al meglio il proprio shillelagh...

Giovani Granata Monsummano - Rinascita Doccia 2 - 1 (0 - 0).

Marcatori: Barollo al 47', Laino al 68' e Pacini al 75'. 

Formazioni: 
Giovani Granata Monsummano: (3-4-3) S. Rossi; Masotti (dal 62' Pizzuti), Gironi, Paolino; Galli, Barollo, Genna, Maddaloni; Pacini, Britos Ramos, Pippi.
A disposizione: Campigli, C. Rossi, Tozzi, Guazzelli e P. Paoli.

Rinascita Doccia: (4-4-1-1) Deplano; Pagli (dal 54' Magnolfi), Poggesi, Lippi, Nannelli; Ditta, I. Paoli, Goretti (dal 62' Lorenzi), Basagni; Del Grazia; Laino.
A disposizione: Lauro e Mancin.
Allenatore: Menghetti. 

Note: Ammonite: Barollo e Magnolfi per gioco scorretto, Masotti, Pacini e Paolino per comportamento non regolamentare. 
Espulsa: Galli per proteste.  
Recupero: 0 minuti primo tempo e 5 minuti secondo tempo. 

Arbitro: Gori di Prato. 

PAGELLE

Deplano: 6 Commette una piccola sbavatura in occasione della prima marcatura locale facendosi sorprendere dal tiro dalla distanza di Barollo, per il resto conferma il suo buon momento di forma neutralizzando molte conclusioni insidiose. SUL PEZZO

Pagli: 5,5 Inizialmente ha l'ingrato compito di tenere a bada la guizzante Pippi che le scappa un po' ovunque, Menghetti prova a correre ai ripari spostandola sulla destra ma anche in questo caso arginare il duo Pacini & Galli è impresa assai ardua. PUNTATA
(dal 54' Magnolfi: 6,5 Ormai siamo alle fasi finali del suo processo di maturazione, affronta le più quotate avversarie con la beata incoscienza della sua giovine età, affondando gli artigli senza timore. GHISA).

Poggesi: 6 Come per la sua compagna di reparto Lippi il lavoro svolto è tanto. IMPEGNATA

Lippi: 6,5 Lotta come una furia dal primo al 95', perde pochissimi duelli aerei e non si tira mai indietro. AIR FORCE

Nannelli: 6+ Sonnecchiosa nel primo tempo dove bada più che altro a presidiare la sua zona, sicuramente più spigliata nella ripresa dove non disdegna sortite in avanti andando pure vicina al gol del pari in "Zona Cesarini". DIESEL

Ditta: 6 Molto belli i suoi duelli a tutto gas con Pippi e Maddaloni. VELOCITA' AL POTERE

I. Paoli: 5,5 Diverse sbavature in fase d'impostazione, prova a sopperire mettendoci la sua consueta verve ma Genna e soprattutto Barollo le rendono la vita difficile. MESSA IN MEZZO

Goretti: 5,5 In fase di possesso, come Paoli, commette qualche errore, dovuto alla forte pressione del duo Genna e Barollo, brave sia in impostazione che in interdizione. ASFISSIATA
(dal 62' Lorenzi: 5,5 Menghetti la inserisce per provare a sfruttare la sua corsa e la sua fisicità ma non riesce ad imporsi. POLVERI BAGNATE).

Basagni: 6,5 Vero che si divora un paio di occasioni ghiottissime che avrebbero dato una decisa sterzata al match, ma l'impegno, la dedizione e la voglia di questa ragazzina all'esordio assoluto in un campionato duro come la Serie C sono mirabili; scorrazza nel verde prato con i suoi 60 di battito e se lanciata in profondità 90 volte su 100 arriva per prima sulla sfera. In più propizia il gol del momentaneo pareggio di Laino rubando palla a Gironi. Diamo tempo al tempo, qualche stretta di bullone e questa ragazza può ritagliarsi degli spazi di buona importanza. GAZZELLA

Del Grazia: 5,5 Ritorna in campo dopo il duro colpo subito tre settimane orsono contro il Casentino (ndr), si dimostra, come logica conseguenza, macchinosa sia in impostazione che in interdizione. ARRUGGINITA

Laino: 6 Poco da dire, come sempre, in quanto ad impegno e sudore; in più percentuale realizzativa 100%, un tiro verso la porta avversaria ed un gol. Adesso che si è sbloccata deve dare continuità. RATTLESNAKE

Allenatore Menghetti: 6+ Arriva al match con una formazione rabberciata e priva di molti elementi, prova a fare di necessità virtù mescolando le carte in tavola. La prestazione c'è stata, i risultati, ahinoi, ancora no, ma le premesse per la crescita graduale ci sono tutte. APPRENDISTA STREGONE

 

        

mercoledì 1 novembre 2017

Tiri Mancin...

Ci sono momenti nell'esistenza di un uomo in cui un individuo si ferma e si chiede: "Vale la pena fare ciò che sto facendo?". Con questa domanda esistenziale ci sentiamo di aprire questa cronaca, magari avventurarsi in una realtà forse più grande di noi spesso può rivelarsi un boomerang, e si può passare dal Paradiso all'Inferno in uno schioccar di dita. Questo pensiero sarà sicuramente balenato nella mente delle ragazze di Mister Menghetti al termine della nefasta trasferta senese di una settimana orsono, dove la compagine locale le ha strapazzate con un 7 - 0 senza appello, ma il segreto sta nel non arrendersi mai, imparare dai propri errori e migliorarsi quotidianamente consce della montagna da scalare, che è sì irta e tortuosa, ma assolutamente non infattibile; le ragazze rossoblu hanno recepito alla lettera questa sorta di "Credo calcistico". Poco fa ci siamo chiesti se ne vale la pena correre questo rischio, e vedendo le loro facce ebbre di gioia al termine di una partita che ha consegnato i pimi, storici, 3 punti in Serie C, ci sentiamo di rispondere con un secco e deciso SI'! Ne vale la pena eccome! Magari si può cadere e rompersi qualche osso, ma il lavoro ed il sacrificio a lungo andare pagano sempre, ed il Calcio, come spesso ci ha dimostrato, sa esser galantuomo e ti può restituire tutto ciò che ti toglie. 
Il tempo dei preamboli è esaurito, bando alle ciance, mettetevi comodi e gustatevi la cronaca di Rinascita Doccia - Casentino.
Per tutta la settimana Mister Menghetti ha chiesto alle sue ragazze più "cazzimma", urlando fino a diventare afono e spronandole all'inverosimile, l'approccio della sua squadra è sicuramente dei migliori: pressing, molta corsa, fraseggi ben orchestrati e tanta, tantissima intensità; la prima palla gol arriva al 13' quando Metti, lanciata da Capitan Mancin sul filo del fuorigioco, cicca la conclusione e spedisce a lato; sul rinvio errato del portiere Acunzo, Laino prova a gonfiare la rete da fuori, palla di nuovo a lato. La pressione locale si fa sempre più insistente ma le palle gol latitano, fino al 35' quando i sismologi rilevano forti scosse nei dintorni di Sesto, con epicentro al "Biagiotti": Paoli ben serve in profondità per la corsa di Mancin che, braccata da Micallef, prova la conclusione dai 20 metri, non appare un'esecuzione irresistibile ma Acunzo ci va con troppa sicurezza e viene beffata, la palla le passa clamorosamente sotto le mani per il vantaggio rossoblu, il "Biagiotti" diventa una polveriera. Sulle ali dell'entusiasmo per il gol realizzato il Doccia non vuole fermarsi e continua l'assedio. Al 46' Mancin danza sull'out di sinistra, converge e mette in mezzo un pallone che dolcissimo, Acunzo esce a vuoto consentendo a Metti di provare la rete da posizione vantaggiosa, ma la sfera si impenna e termina alta. Con questa occasione sfumata si chiude un primo tempo che ha visto un ottimo Doccia, intenso e ringhiante che chiude meritatamente in vantaggio la prima frazione.
Memori dell'ottimo primo tempo le padrone di casa rientrano in campo con la determinazione giusta, vogliose di archiviare la pratica e dopo appena un giro d'orologio confezionano la prima opportunità: Metti sgomma sulla corsia destra e serve Laino che fa secca in dribbling Innocenti convergendo verso il centro e prova la conclusione da fuori, palla alta non di molto per la disperazione locale visto che Mancin, dall'altro capo dell'area, priva di marcature, era già pronta a gonfiare la rete per la seconda volta. Da questo momento in poi la partita diventa spasmodica, il Casentino si riversa nella metà campo avversaria mentre il Doccia accusa la cosiddetta "paura di vincere" e si arrocca nella propria area di rigore. Al 52' le ospiti hanno la clamorosa opportunità per centrare il pari: Giorgini scippa la sfera a Piseddu a centrocampo e verticalizza immediatamente per la corsa di Ferrini che s'invola a tu per tu con Deplano, ma ha del miracoloso la risposta dell'estremo difensore rossoblu che, con un'uscita a valanga, le sbatte la porta in faccia. Le ospiti provano a concretizzare il momento di assoluto blackout locale e dopo appena 60 secondi vanno di nuovo vicinissime al pari: ancora Ferrini sola davanti a Deplano, stavolta tenta la conclusione di fino scucchiaiando ma la sfera si spegne sul fondo. Dopo diversi minuti di apnea il Doccia prova a rifiatare riaffacciandosi dalle parti di Acunzo: errore in disimpegno della retroguardia che serve Mancin a limite area, ma la conclusione del 10 rossoblu termina malamente a lato (64'). Si ributta in avanti il Casentino alla caccia del pari, che rischia di cogliere al 72': Nannelli, fino a quel momento autrice di una partita monstre, rischia di macchiare il tutto servendo involontariamente Borri posizionata a limite area, la sua è una gran prodezza balistica che accarezza l'incrocio dei pali destro facendo correre più di qualche brivido sulla schiena di Deplano. Al 76' ancora Casentino che bussa forte alla porta sestese: punizione dal lato corto sinistro dell'area ben calciata a tagliare da Ciofini, Innocenti nel cuore dell'area piccola spizza e la sfera termina fuori di un capello alla sinistra di Deplano che spinge fuori con lo sguardo. Se fino a quel momento il secondo tempo era stato spasmodico gli ultimi 10 minuti superano ogni immaginazione, le coronarie dei supporters di fede rossoblu rischiano di frantumarsi in diverse circostanze, Mister Menghetti, dopo ogni opportunità ospite, allarga le braccia quasi in un gesto sacrale: "è andata fuori, non abbiam preso gol...", ma manca ancora tanto e le ospiti ne hanno almeno altre quattro di palle gol: al 79' il Casentino spreca una clamorosissima opportunità: corner corto, palla buttata in mezzo da Ciofini, Micallef fa da torre trovando Ronchetti che, partendo da dietro, si trova solissima ed incredibilmente priva di marcature a limite dell'area piccola, decide di optare per la potenza ma calcia altissimo a Deplano battuta. Dopo questa occasione gettata alle ortiche il Doccia rifiata, Menghetti, dopo aver inserito Poggesi e la giovane Magnolfi rispettivamente al posto delle ottime Ditta e Piseddu, si affida alla corsa ed alla fisicità di Lorenzi che rileva una stremata Metti. Si entra nel recupero, per le tante interruzioni l'arbitro Meacci concede 5 minuti di recupero, e in questo extra time in area locale succede di tutto: al 93' corner di Ciofini, Micallef svetta più in alto di tutte e colpisce a rete, provvidenziale l'altra neo entrata Del Grazia che appostata sulla linea strozza in gola l'urlo della rete ospite ed allontana la minaccia. A causa di un infortunio a Biolo il recupero si dilunga ulteriormente, il tempo scorre con una lentezza inumana per la formazione locale, mentre per le ospiti viaggia alla velocità del suono. 98', c'è un calcio d'angolo straziante per il Casentino, il cuore rossoblu batte forte nelle tempie: Ciofini scodella in mezzo, svetta Innocenti e la sfera termina di nuovo a fil di palo. Il triplice fischio finale è un'autentica liberazione per il "Biagiotti"; il Doccia si scrolla di dosso tutte le paure e si gode la vittoria, ottenuta da squadra, moltiplicando le forze all'unisono, una squadra che quest'oggi ha cantato e portato la Croce dimostrando di saper soffrire anche se per le ospiti c'è il rimpianto delle tante occasioni gettate al vento. 
Adesso giusto godersi la prima vittoria, ma deve essere un entusiasmo parsimonioso, perchè gli esami in Serie C non finiscono mai, quindi testa al prossimo impegno che vedrà le rossoblu impegnate nella difficile trasferta di San Miniato dove si prevede un'altra battaglia; quindi gambe in spalla e sacrificio perchè i "tiri mancini" sono sempre dietro l'angolo, e non solo, come in questo caso, per le avversarie delle sestesi...

Rinascita Doccia - Casentino Femminile 1 - 0 (1 - 0)

Marcatore: Mancin al 35'.

Formazioni: 

Rinascita Doccia: (4-5-1)
Deplano; Ditta (dal 73' Poggesi), Piseddu (dal 79' Magnolfi), Lippi, Nannelli; Metti (dall'83' Lorenzi), Paoli, Biolo, Vannucchi (dal 92' Del Grazia), Mancin; Laino.
A disposizione: Goretti.
Allenatore: Menghetti.

Casentino Femminile: (4-3-3)
Acunzo; Tinti (dal 76' Rampazzo), Micallef, Innocenti, Corazzesi; Brandani, Ciofini, Borri; Ronchetti, Ferrini, Giorgini (dal 59' Bartolucci). 
A disposizione: Zampella, Bartolini e Grassi.
Allenatore: Marzi. 

Note: ammonite: Borri, Nannelli, Giorgini, Piseddu, Ciofini per gioco scorretto, e Vannucchi per comportamento non regolamentare. Recupero: 1 minuto primo tempo e 8 minuti secondo tempo.

Arbitro: Meacci di Empoli (FI).  

PAGELLE

Deplano: 7,5 Primo tempo di sostanziale tranquillità, le avversarie si affacciano di rado dalle sua parti; di ben altro spessore la ripresa dove è costretta agli straordinari, il forcing ospite è tambureggiante ma lei non si scompone e risponde; la parata che compie ad inizio secondo tempo respingendo miracolosamente il tiro da pochi passi a botta sicura di Ferrini ha la stessa valenza di un lingotto d'oro e di fatto consente al Doccia di accalappiare i primi 3 punti in Serie C. GOLDFINGER

Ditta: 7  Inizialmente parte timida, forse i fantasmi della guizzante e quasi imprendibile Ricci del Chianciano fanno ancora capolino nella sua testa, ma col passare dei minuti si scrolla di dosso paure ed ansie svolgendo al meglio le proprie mansioni e sbrogliando tante situazioni; di testa, di piede, di ginocchio, di coscia, di ventre, poco importa, tutto fa brodo per salvaguardare la propria porta. BIONICA
(dal 73' Poggesi: 6,5 Rileva una Ditta che ha dato tutto per fornire maggiore copertura al reparto arretrato, compito svolto al meglio. SICUREZZA)

Piseddu: 7,5  Guida il reparto arretrato con sicurezza e tantissima sostanza; fumantina come poche, ma per superarla bisogna impegnarsi. Compie l'unica sbavatura quando si fa soffiare la sfera da Giorgini che lancia Ferrini a tu per tu con Deplano che salva; una piccola mancanza che possiamo perdonarle senza problemi. FIORE DAI PETALI D'ACCIAIO
(dal 79' Magnolfi: 6,5 L'esordio in Serie C per una ragazzina classe 2002 può essere timoroso, ma, dopo la comprensibile emozione iniziale, sfoggia una prestazione priva di sbavature dimostrando una personalità spiccata battagliando anche con avversarie più esperte e scafate. SCORZA DURA)

Lippi: 7 Fiuta il successo fin dai primissimi minuti di gioco urlando ed incitando le sue compagne fino al foramento delle trombe d'Eustachio; in coppia con Piseddu forma un arcigno tandem difensivo. Dà il meglio di se nei concitati minuti finali quando allontana diverse minacce. VIBRAZIONE DELL'ANIMA

Nannelli: 7,5 Corre talmente tanto che sei stanco per lei, non lascia intatto un singolo filo d'erba nella sua corsia d'appartenenza. Perfetta nell'uno contro uno dove rarissimamente si fa sorprendere da Ronchetti; si permette anche il lusso di qualche sortita con la sfera incollata al piede. Rischia di macchiare una prestazione monstre regalando a Borri un pallone sanguinoso a limite area, ma gli astri sono dalla parte sua e del Doccia. PIAGGIO

Metti: 6,5 Non tira mai indietro la gamba e la faccia. Sicuramente meglio in fase difensiva che in fase offensiva dove comunque si fa trovare sempre puntuale. Si sacrifica, corre, lotta, le prende e le dà in puro spirito guerriero tanto caro agli avi di Odino. TIGNOSA
(dall'83' Lorenzi: 6,5 Menghetti la butta nella mischia per sfruttare la sua corsa e la sua fisicità nei minuti finali e lei risponde presente all'appello. PRONTA)

Paoli: 6,5 Precisa solo a tratti nella circolazione della sfera, ma in quanto a grinta e determinazione potrebbe aprire un chiosco ai cancelli del "Biagiotti" per venderla. Quando c'è da sputare sangue non è di certo la tipa che si tira indietro. EYE OF THE TIGER

Biolo: 7,5 Nella prima frazione di gioco disegna calcio, danza tra le lame avversarie perdendo pochissimi palloni e compiendo giocate mai banali. Nella ripresa, dismessa la veste di pittrice dimostra anche di saper soffrire lottando per i preziosi 3 punti. PICASSO

Vannucchi: 6,5 Non perde un contrasto in mezzo al campo, lotta, si sacrifica e corre. Compie tanto lavoro oscuro sempre molto apprezzato da tutti gli allenatori. ARCIGNA
(dal 92' Del Grazia: 7 Entra in campo nel concitato extra time della ripresa, al primo pallone toccato prende una stecca da dietro che le fa vedere le stelline in stile cartoon, ma caparbia si rialza ed in una delle ultime azioni salva un gol sulla linea a Deplano battuta che vale i 3 punti. PROVVIDENZA)

Mancin: 7,5 Non poteva sperare di meglio per festeggiare le 25 primavere compiute appena due giorni prima di questo match. Suo infatti il gol decisivo che regala i primi storici 3 punti in Serie C. Galvanizzata da ciò gioca con piglio elettrizzante tutto il resto della contesa. Un regalo speciale per lei e per tutto il Doccia. MUJER DE HISTORIA

Laino: 7 A parte un tiro che sorvola di poco la traversa all'alba del secondo tempo non crea molte palle gol, ma per impegno, dedizione, abnegazione e voglia è quasi commovente. CUORE DI DRAGO

Allenatore Menghetti: 8 Martella fino allo sfinimento le sue ragazze, sente che da questa partita può raccogliere qualcosa di fruttuoso e ne cavalca il pensiero. Nei minuti finali è un leone in gabbia, potesse entrare... ASSETATO DI SANGUE

D. C.  


 

domenica 29 maggio 2016

Acta est fabula... plaudite!

"Le jeux sont faits, rien ne va plus!", con queste due frasi prettamente da croupier dei migliori casinò ci sentiamo di descrivere l'inizio della fine della stagione del Rinascita Doccia, una stagione contraddistinta da moltissimi alti e qualche basso, specie nella seconda parte di stagione quando il serbatoio rossoblu segnava rosso fisso, ma nonostante ciò diverso fieno in cascina è stato portato. Essendo noi ottimisti per natura ci sentiamo assolutamente di vedere il bicchiere mezzo pieno, una nube passeggera non può offuscare il sole di gran parte della stagione, e dalle parti del "Biagiotti", in questa annata, di radiazioni UV ne hanno prese molte...
Lasciando da parte questi preamboli inoltriamoci in una breve cronaca dell'ultima partita stagionale che vedeva opposte le fazioni del Rinascita Doccia e del fanalino di coda Pontassieve, poi, dopo questa cronaca, verrà stilato un "Super pagellone" delle protagoniste di questa stagione a forti tinte rossoblu.
Neanche il tempo di fischiare l'inizio degli ultimi 90 minuti stagionali che il Doccia si fa subito vivo in avanti: Metti butta in mezzo dalla destra, dopo una "piccininiana" mischia furibonda nel cuore dell'area la sfera giunge a Sacchi che a botta sicura fa la barba alla traversa (44"). Ancora Doccia al 3' con Lippi che cerca di capitalizzare al meglio un bel corner di Sacchi, la sua inzuccata pietrifica il portiere ma il palo le nega la gioia del gol. Dopo due buone opportunità per le ospiti con Mancin (17') e Metti (26') che difettano di precisione la partita regala prevalentemente sbadigli, le locali provano ad alzare il proprio baricentro nel tentativo di mettere in difficoltà le retrovie avversarie che però fanno buona guardia. Al 43' un repentino strappo ospite sblocca le marcature: Sacchi si ritrova con un'autostrada davanti ed una volta arrivata davanti al portiere Salerno la batte con un preciso tocco di punta. Giusto un minuto più tardi il Doccia sfiora il raddoppio: buono scambio sull'asse Metti-Cullhaj- Sacchi con quest'ultima che prova la bordata mancina, palla alta di un soffio. Con questa occasione si chiude un primo tempo alquanto sonnecchioso e con pochi spunti degni di nota. 
Nella ripresa le ospiti provano ad alzare i ritmi per archiviare la pratica, ed al 49' hanno una colossale palla-gol per centrare il raddoppio con Cullhaj che a due passi dal portiere spara oltre la traversa. Le fatiche stagionali cominciano a farsi sentire per entrambe le compagini, le gambe sono pesanti come pezzi di ghisa ed anche le giocate più semplici riscontrano difficoltà. Dopo esser andate vicine al bersaglio grosso prima con Sacchi su punizione (51'), poi con una rasoiata di Del Grazia da fuori (55'), le ospiti centrano il raddoppio della sicurezza al 62': Sacchi in buona posizione lascia partire un gran destro che non lascia scampo a Salerno. Con questo gol il Pontassieve issa bandiera bianca ed il Doccia si stabilisce nella metà campo ospite pur senza forzare troppo i ritmi. Al 73' arriva la terza marcatura: Laino di prepotenza si libera in area e lascia partire un bolide che termina la propria corsa sotto la traversa, un gol che ci ha fatto tornare in mente uno dei tanti messi a segno da Savo Milosevic', imponente centravanti slavo che, tranne nello sfortunato biennio parmense, ha sempre segnato valanghe di gol. All'85' arriva l'ultimo gol del 2015/2016 rossoblu: Ditta in posizione molto defilata lascia partire una staffilata che si spegne all'angolo sinistro di Salerno, tutt'altro che impeccabile in questa circostanza. Al 90' in punto, senza neanche un secondo di recupero, il signor Berti decreta la fine del match; cala dunque il sipario sulla stagione rossoblu, che migliorano di due posizioni la sesta piazza ottenuta l'anno passato; quarto posto in graduatoria e tante le prestazioni che ci fanno ritornare la pelle d'oca al solo pensiero, tipo, tanto per citarne un paio, la gara d'andata contro il Ghivizzano (la corsa di Metti per il gol del definitivo 3 - 1 ce la ricorderemo per tantissimo tempo...) e l'elettrizzante sfida contro il Bellaria al ritorno decisa da un fendente di Sacchi a pochi spiccioli dalla fine. Dopo il triplice fischio, giusta passerella sotto i propri tifosi che con un applauso hanno omaggiato il gentile inchino delle undici splendide interpreti in campo, mentre il sipario della stagione calava davanti ai loro occhi soddisfatti ed i loro volti distesi.  Adesso, fino alla prossima partita della prossima annata, come da titolo, possiamo dire: "Acta est fabula... PLAUDITE!".

Pontassieve - Rinascita Doccia 0 - 4

Marcatori: Sacchi al 43' e 62', Laino al 73' e Ditta all'85'. 

Pontassieve: (3-5-2)
Salerno; Bini, Coniatini, Innocenti; Boni (dal 73' Secori), Cecchi (dall'11' Zupo), Mani (dal 70' Bertini), Rucci (dall'80' Fontana), Toci; Ulivi (dal 54' Consolati), Peluso. 
A disposizione: -.
Allenatore: Tanini. 

Rinascita Doccia: (4-4-2)
Deplano; Ditta, Bongini, Lippi, Ghazinoori (dal 77' Pagli); Metti, Goretti, Del Grazia (dal 67' Biolo), Mancin (dal 46' Laino); Cullhaj (dal 67' Vannini), Sacchi.
A disposizione: Lombardo e Roti.
Allenatore: Conticello. 

Note: Recupero: 1 minuto primo tempo e 0 minuti secondo tempo.

Arbitro: Berti di Firenze. 

PAGELLONE 2015/2016

PORTIERI

G. Deplano: 6,5 Buona la sua prima stagione tra i pali rossoblu; inizialmente gioca poco, soprattutto a "causa" delle ottime prestazioni messe in mostra dall'altro portiere Lauro, ma col passare del tempo si ritaglia uno spazio sempre più importante a suon di buonissime prove dimostrandosi abile tra i pali e dotata di un'ottima personalità. SARANNO FAMOSI

M. Lauro: 6,5 Sugli scudi nella prima parte di stagione dove ha sfornato grandi partite. Si è anche messa in luce nell'insolito ruolo di prima punta in casi di "coperta corta" in attacco, andando anche in gol nell'ultimo match d'andata contro il Pontassieve. Insomma, una stagione "infuocata" per lei. ON FIRE

DIFENSORI

A. Bongini: 6,5 Dopo il "tirocinio" della passata stagione per lei è giunto il momento della maturità; molti sono stati i suoi miglioramenti visti, sia dal punto di vista tecnico che soprattutto caratteriale, non c'è da stupirsi visto i due "generali" che ha avuto di fianco che portano il nome di Lippi e Poggesi. Col passare dei mesi ha acquisito sempre più sicurezza nei propri mezzi e le sue prestazioni, tranne in rari casi, sono state sempre in crescendo. FORGIATA

E. Ditta: 7,5 Dopo la breve "degustazione" della passata stagione quest'anno abbiamo assaporato il suo "menù completo"; il suo sgommare sull'out di destra ci fa tornare in mente il piede sempre caldo e piantato sull'acceleratore di James Hunt. Oltre a questo si è dimostrata anche preziosa in fase offensiva mettendo a segno due gol. Per l'anno prossimo contiamo di averla ancora su questi livelli, per un'altra stagione a 200 km/h... A TUTTA BIRRA

E. Lippi: 8,5 Come Ditta, anche lei torna a pieno servizio quest'anno dopo le presenze col contagocce dell'annata scorsa, e possiamo affermare, senza pericolo di smentita, che è stata l'autentica trascinatrice della compagine rossoblu. Devastante nel gioco aereo, puntuale nelle chiusure e sinuosa nelle sortite palla al piede, alla "Beckenbauer" tanto per intenderci; in più si è anche dimostrata un difensore col vizietto del gol, 6 le sue marcature. Idrogeologi importanti affermano che il 70% del Pianeta è ricoperto d'acqua, noi aggiungiamo che a coprire il restante 30% ci pensa lei. THE DAY AFTER TOMORROW

C. Pagli: 6,5 Le volte che è stata chiamata in causa da mister Bruscagli ha sempre dato risposte positive. Da buona soldatessa si è dimostrata perennemente sugli attenti pronta ad eseguire alla lettera tutte le direttive delle "senatrici" della difesa, togliendo spesso le castagne dal fuoco e rivelandosi una ottima spalla. HERMES, IL MESSAGGERO DEGLI DEI

G. Poggesi: 8 Come i tanti "eroi silenziosi" non spicca mai agli onori della cronaca per la favella bensì per fragorosi fatti. Tante le avversarie sbattute e frenate dalle sue possenti leve e dal suo fisico longilineo. Zero parole e tanti fatti, questo è il suo Credo, questa è la sua personalità, questa è Giulia Poggesi. SILENT HERO

I. Zoi: 7 Non è stata molto presente durante l'anno causa estenuanti studi, ma le volte che è stata a disposizione di Bruscagli non ha mai deluso le aspettative; sempre pronta alla battaglia con le sue gambette aguzze e taglienti, una vera spina nel fianco per i reparti offensivi avversari. COLTELLINO SVIZZERO

CENTROCAMPISTI

I. Biolo: 7,5 Il suo arrivo alla corte di mister Bruscagli è stato un autentico raggio di sole nel già collaudato centrocampo rossoblu. Piedini vellutati e dolci come le mani di Fryderyk Chopin e spiccatissima intelligenza tattica fanno di lei uno dei fiori all'occhiello di questa squadra. Anche se il campionato è appena terminato siamo ancora tutti "abbagliati" dalle sue lucenti giocate. LUCI AL BIAGIOTTI

I. Del Grazia: 8 Una delle sue migliori stagioni da quando pratica il soccer; tra averla in campo e non averla c'è la stessa differenza che corre tra il giorno e la notte. Aperture illuminanti per favorire gli inserimenti delle compagne, senso tattico e determinazione spartana, datele una lampadina in mano e lei in qualche modo ve l'accenderà... THOMAS EDISON

M. Goretti: 6,5 Quando è in giornata le sue giocate sono delle autentiche carezze; il pallone è un amico, un fratello e se lo tratti nel modo giusto ti ricompenserà. I suoi sono sussurri morbidi per le compagne veloci come il vento. WHISPERS IN THE WIND

L. Mancin: 7,5 Nonostante la sua "avversione" verso i numeri pari quest'anno ha sfornato tante prestazioni da numero 10 purosangue. Ben presto il Dio del Calcio le ha fatto mettere da parte scaramanzie e cabale tirandole fuori il meglio di se; da buon 10 è sempre una delle ultime ad arrendersi anche quando le situazioni non sorridono di certo, mettendoci sempre la gamba e la faccia adattandosi perfettamente ad ogni tipologia di partite, da quelle più delicate e sofisticate fino ad arrivare alle battaglie all'arma bianca. Col passare del tempo si è calata perfettamente nel ruolo, dimostrando di avere quel numero tatuato, marchiato sulla pelle e sul cuore oltre che stampato sulla maglietta. Ulteriore conferma i suoi 15 gol, seconda migliore marcatrice di squadra dietro all'irraggiungibile Sacchi. L'ULTIMO DIEZ

E. Metti: 7,5 Quando scalda i motori non ce n'è per nessuno. E' come il polso di Valentino degli anni d'oro: è mezzo secondo/un secondo su tutti gli altri ed acciuffarla diventa impresa assai improbabile. Accelerazioni improvvise e repentine, tiro a rete chirurgico e determinazione innata, in queste poche parole si descrive la sua stagione a velocità supersonica. Siamo sicuri che anche Johan Cruijff, da lassù, starà applaudendo... HONDA NSR 500

R. Roti: 6,5 Danilo Abbruciati, uno dei fondatori dell'associazione criminale romana meglio nota come "Banda della Magliana", era soprannominato "Er camaleonte" per la sua estrema abilità a sapersi adattare e contrattare anche nelle situazioni più difficoltose; adesso, a distanza di più di un trentennio, possiamo riadottare questo soprannome per descrivere la sua annata; Bruscagli l'ha schierata un po' ovunque e lei, tranne in qualche caso soprattutto nella seconda parte di stagione, ha sempre messo in mostra prove dignitose, da "camaleonte" appunto... ROMANZO CRIMINALE

ATTACCANTI

X. Cullhaj: 6,5 Avrebbe potuto benissimo chiudere la stagione con minimo 5/6 gol in più, ma un po' d'imprecisione sotto porta ha fatto sì che il suo score finale ammontasse ad 8 gol all'attivo, non moltissimi per una prima punta, però è giusto anche valutare il peso specifico delle sopracitate 8 marcature, infatti queste hanno sempre portato punti pesanti nella cascina rossoblu (ndr); oltre a questo è stato mirabile anche il suo attaccamento alla causa: tanto lavoro sporco svolto agendo spesso da "centravanti boa" per favorire gli inserimenti a fari spenti delle compagne. GHISA

V. Laino: 7,5 Tante le difese trafitte e cadute sotto i colpi di questa "Robin Hood in pantaloncini e scarpette da calcio"; nell'arco di questa annata ha segnato in tutti i modi: dalle marcature per palati fini ai gol che meglio rappresentano la più buzzurra ed imponente prepotenza. Avviso per tutte le avversarie: l'arciere rossoblu ha ancora tante frecce nella sua faretra, donna avvisata mezza salvata... FANTAGHIRO'

G. Sacchi: 7,5 Per quasi tutte le partite giocate è stata l'autentica arma in più, quella capace di sparigliare, di mettere a soqquadro le difese avversarie con le sue accelerazioni fulminee e le sue esecuzioni. 31 sono le sue marcature all'attivo, e francamente fatichiamo a ricordarci un suo gol "brutto"; paradossalmente le sono riuscite meglio le marcature all'apparenza impossibili che quelle più light. Adesso che è finito il campionato dovrà ricaricare al meglio le batterie in vista della prossima stagione; l'esigente pubblico del "Biagiotti" freme per rivedere di le sue corse leggiadre e brucianti, i suoi dribbling e, soprattutto, i suoi gol. VOLPE VOLANTE

S. Vannini: 6,5 Pronti-via e subito un gol nella prima sfida contro il San Lorenzo, poi a causa di forzature maggiori si è vista col contagocce, ma quando ha avuto la possibilità di ritornare in campo la sua grinta, il suo cuore e la sua voglia sono state commoventi. L'anno prossimo confidiamo di vederla più spesso dalle parti del "Biagiotti"... TARANTOLA

Allenatore A. Bruscagli: 8 Più passa il tempo allenando queste ragazze e più ringiovanisce; il suo spirito e la sua determinazione sono linfa vitale per questo manipolo di "Ragazze della Via Pal". Sotto la sua gestione la squadra è andata sempre a migliorare, e dopo il dignitosissimo sesto posto agguantato in rimonta lo scorso anno in questo si classifica quarto, rendendo la sua squadra una delle mine vaganti del torneo. Dopo questo ottimo campionato lo attendono altre stagioni dai ritmi infernali, ma sappiamo che lui e le sue ragazze le affronteranno col piglio giusto. PATTO COL DIAVOLO

RINGRAZIAMENTI

Si ringrazia Sara Schiera, Sholeh Ghazinoori, Adele Lombardo, Ilaria Casini e Claudia Magnolfi per il loro impegno, la loro frequenza agli allenamenti ed il loro attaccamento alla causa durante questa grande stagione per il Rinascita Doccia.

Un rigraziamento particolare anche a Ruben Bellucci e Giuseppe Conticello che con la loro simpatia e disponibilità hanno contribuito attivamente a scrivere questa ennesima bella pagina per il Doccia Femminile.

Ed infine ci tengo a ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno dato la possibilità di narrare le vicende sportive di queste ragazze, spesso aspettando anche diverso tempo prima di leggere le cronache, ma nonostante ciò mi hanno sempre sostenuto ed apprezzato.
Grazie di tutto ed arrivederci alla prossima stagione!!!

D. C. 


              

   

mercoledì 13 aprile 2016

Ultimo tango al Biagiotti

Le ultime uscite del Rinascita Doccia Femminile, più che delle semplici partite di calcio, sembrano dei veri e propri giri sulle montagne russe: dopo le due sconfitte consecutive contro San Miniato e Ghivizzano è arrivato il passo avanti nella vittoria scacciacrisi nel match interno col Prato Sport, seguito poi dal mezzo passo falso nel brutto pareggio nel pisano contro La Cella, fino ad arrivare a questa vittoria per 3 - 0 ai danni del Marzocco Sangiovannese, nella partita di congedo dal "Biagiotti", nell'ultima danza stagionale davanti al proprio pubblico.
Ma adesso è giunto il momento di mettersi comodi, schiacciare il tasto "Play" e dare il  via alle danze, è il momento della cronaca dell'incontro:
Nel primo quarto d'ora buono a far da padroni sono gli sbadigli ed il torpore, le padrone di casa si affidano il prevalenza a lanci lunghi nel tentativo di favorire le guizzanti Laino e Sacchi, ma questa soluzione non regala i frutti sperati. Per vedere la prima opportunità dobbiamo attendere il 16': punizione di Sacchi da posizione defilata a circa 20 metri dalla porta difesa da Faleppi, palla che si spegne oltre la traversa. Dopo questo leggero acuto la partita si riaddormenta; le occasioni da gol stentano ad arrivare, è in prevalenza una battaglia a centrocampo con le ospiti che, sfruttando la superiore freschezza atletica riescono a prevalere arrivando quasi sempre in anticipo sulle palle vaganti, locali invece che stentano a pungere. I minuti passano e la prima frazione sembra destinata a scivolare verso uno scontato e sonnecchioso 0 - 0; fino a che, al 46' arriva la sviolinata che fa drizzare le ballerine in sala: calcio d'angolo battuto da Sacchi, la palla sta per giungere a Poggesi che non riesce ad impattare la sfera a causa della strattonata di Piluso, per Corsini, molto vicino all'azione non ci sono dubbi, è penalty; dagli undici metri si presenta capitan Mancin che non abbandona mai con lo sguardo il portiere Faleppi, è uno contro uno, sfida infernale, al fischio del direttore di gara Mancin parte ed allargando perfettamente il piattone destro deposita la sfera alla destra di Faleppi per l'1 - 0 locale. Un minuto più tardi il fischietto pratese fischia per due volte, mandando le squadre al riposo; primo tempo abbastanza scialbo, avaro di emozioni, rinvigorito solo dal rigore nel finale di tempo. 
Il canovaccio dell'inizio ripresa è pressochè uguale a quello della prima frazione: Marzocco mordente in mezzo al campo e Doccia in difficoltà nel gestire il pallone, costantemente aggredito dalle mastine del centrocampo ospite. Dopo due giri d'orologio le ospiti hanno una clamorosa occasione per pareggiare i conti: Rinaldi butta in mezzo su calcio d'angolo, Deplano esce a vuoto e sulla sfera si avventa Monciatti che con un colpo di testa schiacciato a pochissimi metri dalla linea di porta centra la traversa, successivamente allontana la minaccia Poggesi. Dopo questo spavento prova ad affacciarsi in avanti il Doccia, ed al 55' crea una colossale palla gol: Mancin prova la conclusione al volo da fuori, il tiro è sballato e sta per finire sul fondo nei pressi della bandierina, caparbia Metti a recuperare la sfera e mettere in mezzo, Laino taglia sul primo palo portandosi dietro due avversarie, ma la palla arriva sul secondo dove è ben appostata la neo entrata Cullhaj ma il suo colpo di testa da distanza ravvicinata termina alto. Col passare dei minuti il Marzocco comincia ad accusare un comprensibile calo fisico, dovuto alle tante energie spese, ne approfittano le padrone di casa che, facendo prevalere il maggiore tasso tecnico si liberano dalla sorta di catene che le avversarie le avevano legato addosso. Adesso la partita è sicuramente più gradevole, la danza delle ballerine rossoblu è più fluida e le gambe si muovono sinuosamente a tempo di tango, con l'inconfondibile voce di Carlos Gardel a fare atmosfera. Al 73' arriva la seconda nota, e si tratta dell'acuto suono di un sax baritono: molto brava Cullhaj a servire di prima per la corsa di Laino che sola davanti a Faleppi controlla e la batte con una precisa sassata di destro che le passa sotto le mani. All'80' le ospiti vanno vicine a riaprire la contesa: sassata di Piluso su punizione dai 20 metri, palla che fa la barba all'incrocio dei pali. Giusto due minuti più tardi il Doccia chiude i conti: Biolo con un chirurgico tiro da fuori mette il pallone all'incrocio dei pali; secondo centro stagionale per l'estrosa centrocampista rossoblu. Brivido per il Doccia all'85' quando Lippi, dopo un malinteso con Deplano appoggia il pallone all'indietro non accorgendosi che l'estremo difensore le stava andando incontro rischiando il clamoroso autogol, ma un recupero in extremis della numero 1 le evita un immeritato autogol vista la solita prestazione di sostanza. All'86' arriva l'ultima palla gol della partita: ottima azione di Laino sull'out di destra, mette in mezzo un gran pallone alla liberissima Cullhaj che dopo il controllo calcia debolmente addosso a Faleppi già protesa sulla sua sinistra. Con questa occasione mangiata dalle locali si chiude il match, un match, come abbiamo affermato in precedenza, partito in sordina e con pochissime emozioni, che col passare dei minuti ha preso ritmo, fino ad arrivare al 3 - 0 finale; alla fine le ragazze di Bruscagli hanno portato a casa 3 punti d'onore raggiungendo quota 50 punti, ottimo bottino non c'è che dire. Adesso il Doccia è atteso dall'ultima prova, l'ultimo tango stagionale in quel di Pontassieve, dove, alla fine di piroette e sbuffate di gesso, il sipario calerà definitivamente sulla stagione 2015/2016.

Rinascita Doccia - Marzocco Sangiovannese 3 - 0 (1 - 0)

Marcatori: Mancin su rigore al 46' (1°t.), Laino al 73' e Biolo all'82'. 

Rinascita Doccia: (4-3-1-2)
Deplano; Roti, Poggesi, Lippi, Bongini; Metti (dall'87' Vannini), Biolo, Mancin (dal 66' Ditta); Del Grazia; Laino, Sacchi (dal 46' Cullhaj). 
A disposizione: Ghazinoori e Pagli.
Allenatore: Conticello.

Marzocco Sangiovannese: (4-1-3-2)
Faleppi; Sanfelice, Marzi, Piluso, M. Achenza; Parameli; Rinaldi (dal 62' Checchi), E. Achenza (dal 71' Grifoni), Bigazzi (dall'81' Sciarradi); Monciatti (dall'83' Stoppioni), A. Fabbri (dal 75' E. Fabbri). 
A disposizione: -.
Allenatore: Tulli. 

Note: Ammonite: Marzi, Mancin, Piluso e Del Grazia per gioco scorretto.

Arbitro: Corsini di Prato. 

PAGELLE

Deplano: 6,5 Non al meglio della condizione fisica a causa di una fastidiosa infiammazione al ginocchio, ma le sue compagne di difesa le evitano il lavoro duro frenando sul nascera gli assalti avversari; l'unico brivido che le corre lungo la schiena è il retropassaggio di Lippi che per poco non la prende in controtempo, ma il suo recupero prodigioso evita l'autogol. CONCENTRAZIONE MASSIMA

Roti: 6,5 Dopo alcune partite in cui sembrava la fotocopia un po' sbiadita di se stessa finalmente nelle ultime due partite si è tornata a vedere quella giocatrice duttile che abbiamo imparato ad apprezzare. Ottima negli anticipi e precisa negli appoggi. CRESCITA COSTANTE

Poggesi: 7 In qualsiasi posizione venga schierata da' sempre il suo preziosissimo contributo; in questo match, come consuetudine, inizia centrale di difesa di fianco a Lippi, poi, con l'uscita di Mancin e l'ingresso di Ditta, Bruscagli la avanza a centrocampista, ma anche questo cambio di ruolo non ha ripercussioni sulla sua già grande prestazione. CAMALEONTE

Lippi: 7 Dalle sue parti pare che sia affisso il cartello "divieto di transito"; nessuna sbavatura nell'arco della contesa, fatta eccezione per quel retropassaggio "killer" che fa correre più di un brivido lungo la schiena di Deplano. PASSAGGIO A LIVELLO

Bongini: 6+ Sempre attenta e sul pezzo anche nei momenti più "strong" della partita. FREDDA

Metti: 6+ In difficoltà nella prima frazione dove il costante pressig del centrocampo avversario le chiude i varchi; cresce col calare fisico delle proprie "dirimpettaie", cominciando in parte a liberare la sua leggendaria falcata. CARBURATORE
(dall'87' Vannini: 6 Entra quando la partita è già passata agli archivi, ma si vede che la voglia di giocare e gonfiare la rete è tanta... NIENTE DA SEGNALARE)

Biolo: 6,5 Primo tempo abbastanza anonimo, ottima invece la ripresa dove pesca anche un gol che sfida le leggi della fisica. EFFETTO MAGNUS

Mancin: 6+ Non è ancora ritornata al 100% dopo il periodo di degenza, ma la sua voglia di tornare a lottare in mezzo al campo è difficile da tenere a freno... Sblocca il risultato con una precisissima esecuzione dagli 11 metri. M40
(dal 66' Ditta: 6+ Torna finalmente a calcare i campi dopo l'ultimo, definitivo intervento alla caviglia; dimostra di non accusare la comprensibile ruggine da inattività, anzi, mulina le gambe come ai vecchi tempi... La aspettiamo al 100% la prossima stagione. ANTIRUGGINE)

Del Grazia: 6,5 Ci mette tutta la sua esperienza nei momenti di maggiore pressione avversaria, poi, sfruttando il comprensibile calo fisico ospite, comincia a giostrare la sfera con i suoi piedi delicati. DISSENNATORE

Laino: 6,5  Corre per tre, spolmona, crea costantemente superiorità nelle azioni offensive e segna un bel gol di potenza e precisione; pensiamo possa bastare per descrivere la sua prova... CENTOPOLMONI

Sacchi: 6 Cerca spesso la giocata complicata con fortune alterne. BLOCCATA
(dal 46' Cullhaj: 6 Subentra a Sacchi ad inizio ripresa; buonissimo il suo gioco di sponda (suo infatti l'assist per il 2 - 0 di Laino), meno la freddezza sotto porta... BOA)

Allenatore Conticello: 6 Un po' ammutolito durante tutta la durata del match, ma esegue alla lettera le direttive dello squalificato Bruscagli. BRACCIO DESTRO BRUSCAGLIANO

D. C.