Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

giovedì 13 novembre 2014

Il Rinascita Doccia esce sconfitto nella ostica trasferta contro il Casentino, ma le ragazze rossoblu meritano solo scroscianti applausi

Inauguriamo questo blog narrando brevemente lo svolgimento dell'ultima partita del campionato di Serie D femminile dove si sono affrontate le compagini del Casentino e del Rinascita Doccia.
Conoscendo il valore dell'avversario le ragazze rossoblu si schierano in campo con un abbottonato 4-4-2, tanta intensità in mezzo al campo ed esterni rapidi e guizzanti pronti a sfruttare gli eventuali spazi concessi con rapide galoppate. La partita viaggia sui binari del sostanziale equilibrio, le due squadre si dimostrano pungenti nelle scorribande offensive ma le attente retroguardie svolgono un ottimo lavoro; equilibrio che viene rotto quando intorno alla mezz'ora il Casentino passa in vantaggio grazie al più classico dei "gol fantasma", una girata velenosa al centro dell'area di rigore, la palla bacia la traversa e rimbalza a terra, per il direttore di gara non ci sono dubbi ed indica immediatamente il centrocampo scatenando le furenti proteste del Rinascita Doccia. Il primo tempo si chiude su questo episodio avvolto da un velo di mistero.
Nella ripresa le ragazze di mister Bruscagli rientrano in campo con l'intenzione di vender cara la pelle ma un altro gol del Casentino rischia di tagliare le gambe alle sestesi; sugli sviluppi di un calcio di punizione da limite area la giocatrice locale con una precisissima sciabolata che sorvola la barriera toglie le ragnatele dall'incrocio dei pali battendo l'incolpevole Lauro. Una mazzata tra capo e collo violentissima che avrebbe tramortito anche un toro, ma le ragazze, consce della montagna da scalare tirano fuori una grinta innata, degna degli avi di Odino, corrono e lottano su ogni pallone col sangue agli occhi dimostrando di essere ancora vive e battagliere.
Verso metà ripresa Bruscagli corre ai ripari,  toglie una punta di peso (Casini) ed infila la più mobile Comparini (ndr) ed il cambio da immediatamente i frutti sperati; infatti pochi minuti dopo il Doccia riapre la partita, Metti  con un'accelerazione improvvisa degna di sua maestà Johan Cruijff fa mangiare la polvere a due avversarie e mette in mezzo per l'accorrente Comparini che con uno splendido "terzo tempo" incorna e gonfia la rete. Sulle ali dell'entusiasmo le rossoblu si riversano nella metà campo avversaria; il gol del pari sembra nell'aria ed infatti arriva; ancora protagonista la scatenata Metti che con un bolide dai 25 metri piega le mani al portiere avversario. La partita adesso è bellissima, gli schemi sono saltati e le due squadre se la giocano a viso aperto per portarsi a casa l'intero bottino. Ma quando manca una manciata di secondi al novantesimo la formazione locale passa di nuovo in vantaggio, ed anche questo è un gol che si trascina dietro mille polemiche; lancio lungo che spiove in area di rigore, il centravanti locale addomestica la sfera con il braccio e deposita in rete; le ragazze ospiti accerchiano l'arbitro protestando veementemente ed il portiere Lauro viene allontanata per eccessive proteste. La partita di fatto finisce qui; una sconfitta amara per come è arrivata però ci sentiamo di lasciare le furenti polemiche ai professionisti di Serie A che con la loro favella da vendere riempiono i giornali accusando presunti sistemi, direttori di gara corrotti e partite truccate; a questi livelli quel che conta è il divertimento e possiamo affermare senza pericolo di smentita che le due squadre non ci hanno fatto di certo annoiare.
Il Rinascita Doccia torna quindi a casa con zero punti in saccoccia ma con tanto, tantissimo ottimismo per il futuro, perchè lo sappiamo, non esiste sconfitta nel cuore di chi lotta.

D.C.

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