Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

lunedì 19 gennaio 2015

Dall'Inferno al Paradiso...


"Nel mezzo del cammin di nostra vita ci ritrovammo in una selva oscura...", questo potrebbe essere un incipit adeguato per cominciare a descrivere questo match; un match che si era messo male, molto male per le ragazze sestesi sotto di due gol fino al 65' della ripresa e col morale sotto i tacchetti. Ma poi, come per miracolo è entrato in scena il "Fattore G" che ha dato il via ad una storica "remuntada". Chi ha avuto la fortuna di assistere a questa partita sarebbe in grado di raccontarla a chi non l'ha vista minuto per minuto, occasione per occasione, infarto mancato per infarto mancato.
Forse è proprio per questo che amiamo alla follia questo sport, perchè il calcio è imprevedibile, strano e beffardo, non è una semplice equazione matematica, nessuno avrebbe scommesso un centesimo bucato sulle ragazze di Bruscagli ed invece alla fine sono state proprio loro ad alzare le braccia al cielo. A loro va il grande plauso per non aver mai mollato e per averci creduto anche dinanzi ad una montagna durissima da scalare.
Ma adesso è giunto il momento di viverla questa "remuntada", questa scalata dagli ardenti inferi fino alla freschezza paradisiaca:
L'avvio del Rinascita Doccia è promettente, le ospiti provano subito a spingere sull'acceleratore ed al 13' vanno vicinissime al vantaggio: Sacchi sgomma sull'out di sinistra saltando Suppa e serve un pallone a rimorchio sul quale si avventa Monticelli che spara verso la porta, la sua conclusione viene respinta da Citi, la sfera però giunge a Goretti che di poco fuori area fa partire un preciso "lob" che lascia pietrificata Massantini, l'incrocio dei pali però dice di no alla prodezza balistica della numero 4 ospite. Dopo questo campanello d'allarme si sveglia il Bellaria che due minuti dopo si fa vivo dalle parti di Lauro: punizione di Facchinieri dai 25 metri, il suo tiro però risulta fiacco e Lauro accompagna sul fondo senza problemi. Al 19' le locali passano in vantaggio: Lorenzini sfonda sulla sinistra e mette in mezzo, si crea un batti e ribatti in mezzo all'area, la palla giunge sui piedi di Giubbolini che buca troppo facilmente la difesa delle due centrali e batte Lauro da pochi metri. Le ospiti tentano di scuotersi ma non riescono a rendersi pericolose dalle parti del portiere locale. Al 30' ci prova Taddei dalla distanza, brava Lauro a distendersi sulla sua sinistra e respingere. Due minuti più tardi c'è una colossale palla gol per il Doccia, Del Grazia mette in scacco tutta la difesa avversaria con un gran filtrante consentendo a Sacchi di presentarsi sola davanti a Massantini, la conclusione a media altezza della numero 11 ospite esalta i riflessi del portiere che respinge con la mano di richiamo, la sfera s'impenna e giunge a Cullhaj che di testa insacca, l'arbitro però fischia un dubbio offside della punta balcanica. Finale in crescendo del Doccia che ha un altro paio di occasioni con Del Grazia e Metti ma le loro conclusioni non sono fortunate. Finisce così un primo tempo non giocato benissimo da parte delle ospiti che comunque hanno creato più palle gol, le locali, dal canto loro hanno avuto la prevalenza nel possesso di palla soprattutto a centrocampo.
Nell'intervallo Bruscagli prova a dare una strigliata alle sue ragazze dopo un primo tempo fiacco ed inserisce immediatamente Comparini al posto di Cullhaj. L'avvio di ripresa però è devastante, dopo appena un giro d'orologio il Bellaria raddoppia: gran percussione di Ciucci sulla destra, scarico a servizio di Taddei che all'altezza del dischetto fulmina Lauro con una precisa rasoiata di destro. Adesso sì, siamo veramente all'Inferno, le lingue di fuoco bruciano i talloni delle ragazze che provano a rimettersi in partita ma ogni tentativo appare vano, la confusione regna a centrocampo e le locali frenano ogni tentativo di costruzione delle ospiti. Tutti i buoni propositi per la ripresa sembrano svaniti di colpo come fumo nell'aria, il pubblico giunto nel pisano a tifare le proprie beniamine non spera nemmeno più. Dal 55' in poi le rossoblu tirano fuori il carattere, la squadra fa gioco, fa gruppo e fa quasi rabbia per le loro incredibili risorse. Adesso scatta il momento del "Fattore G": al 57' ci prova Giulia Sacchi dopo una buona incursione sulla destra, Massantini respinge in corner. Al 62' il Doccia comincia a vedere un po' di luce infondo al tunnel, Del Grazia manda magistralmente in profondità Sacchi che, vedendo Giulia Comparini sola in mezzo all'area le serve un pallone con su scritto "mettimi dentro", quest'ultima recepisce il messaggio ed appoggia in rete di testa; il pubblico ospite sussultando torna a sperare; le locali accusano il colpo e si rintanano nella propria metà campo. Al 66' le ragazze di Bruscagli trovano la via d'uscita ed escono dall'Inferno, ancora Del Grazia protagonista con un leggendario filtrante per Sacchi che sola davanti a Massantini la salta ed appoggia in rete. Adesso in Purgatorio il clima è più accettabile, ma il Paradiso è la, a pochissima distanza, dunque provare a raggiungerlo è il minimo. Il Doccia preme forte ma non succede niente fino all'84' quando Capriotti, servita sulla corsa da Metti prova la staffilata ma Massantini respinge in angolo. All'89' le porte del Paradiso si spalancano al passaggio delle rossoblu: calcio di punizione sulla sinistra dal lato corto dell'area, Del Grazia appoggia per la liberissima Metti che prova la sassata ma svirgola il pallone che prende una traiettoria stranissima mettendo fuori causa tutta la difesa locale, la sfera giunge dunque a Giulia Poggesi che completamente libera da marcature scarica un violento mancino in porta facendo esplodere di gioia tutte le sue compagne ed i tifosi accorsi. Il clima celestiale mette ulteriore benzina nei motori del Rinascita Doccia che al 93' porta addirittura a quattro le proprie marcature: Sacchi mette in mezzo su corner, Comparini disturba efficacemente il portiere che manca la presa, la palla giunge di nuovo tra i piedi della punta rossoblu che appoggia comodamente in fondo al sacco.
Finisce così una partita non di certo adatta ai cuori deboli; un'altalena di emozioni che ci ha fatto disperare, sperare ed infine gioire. Decisivo il "Fattore G" (tutte le marcature sestesi portano il nome di "Giulia"), ma il plauso va a tutta la squadra che è stata capace di venire fuori in maniera straordinaria, a tratti eroica da una situazione complicatissima trovando la forza di fuggire dall'Inferno riuscendo a "riveder le stelle".

Bellaria Cappuccini - Rinascita Doccia 2 - 4
Marcatori: Giubbolini (B) al 15', Taddei (B) al 46', Comparini (R) al 62', Sacchi al 66', Poggesi all'89 e Comparini al 93'.

Bellaria Cappuccini: (4-3-3)
Massantini; Suppa, Masè, Sciapichetti, Citi; Ciucci, Facchinieri, Giubbolini; Taddei (dal 72' Bastiani), Mariotti (dall'80', Giannotti), Lorenzini.
A disposizione: Bartoli e Meini.
Allenatore: Schiavi.

Rinascita Doccia: (4-4-2)
Lauro; Bongini, Poggesi, Mancin, Zoi (dal 72' Ditta); Monticelli (dal 58' Capriotti), Goretti, Del Grazia, Metti; Cullhaj (dal 45' (2°t.) Comparini), Sacchi.
A disposizione: Carocci, Roti, Vannini e Casini.
Allenatore: Bruscagli.

Note: Ammnonite: Metti (R) per perdita di tempo (ndr), Del Grazia (R) e Masè (B) per gioco scorretto e Comparini (R) per distanza non mantenuta.
Espulsa: Facchinieri (B) per somma di ammonizioni.
Recupero: 2 minuti primo tempo, 5 minuti secondo tempo.

PAGELLE

Lauro: 6 Qualche tentennamento in occasione della prima marcatura locale, forse poteva coprire meglio lo specchio. Si rifà qualche minuto più tardi respingendo in tuffo una buona conclusione di Taddei. Nessuna colpa invece sulla seconda marcatura pisana. SENZA INFAMIA E SENZA LODE

Bongini: 6 Poco spettacolo e buona sostanza. SENZA FRONZOLI

Poggesi: 6,5 Difensivamente compie qualche sbavatura, lei e la sua partner difensiva Mancin si fanno bucare centralmente in occasione del raddoppio avversario. Si rifà con gli interessi nel finale quando mette una seria ipoteca sulla vittoria finale segnando il gol del 2 - 3. AGO DELLA BILANCIA

Mancin: 6,5 Prova di gran carattere del capitano rossoblu. Tempestiva nelle chiusure e spigliata nell'impostare il gioco. Si rende anche protagonista di uscite in bello stile dalla difesa con la sfera incollata al piede. PERSONALITA'

Zoi: 6 Taddei la mette spesso in difficoltà. Cerca di arginarla con la sua grinta e la sua esperienza. VOLENTEROSA
(dal 72' Ditta: 6 Graditissimo ritorno tra le fila rossoblu. Non tocca molti palloni ma la gioia di rivederla calcare i campi da calcio è incommensurabile. BENTORNATA!)

Monticelli: 6+ Corre come una forsennata sia con la palla al piede che senza. MARATONETA
(dal 58' Capriotti: 6 Entra per far rifiatare Monticelli. Solita corsa e tanta abnegazione. PEPERINO
Goretti: 6,5 Sfiora l'eurogol nel primo tempo con un pallonetto vellutato, ma l'incrocio dei pali le strozza l'urlo in gola. Per il resto mantiene la lucidità anche quando la situazione non è propriamente rosea. RAZIONALE

Del Grazia: 6+ Il pressing asfissiante di Giubbolini spesso le impedisce di giostrare il pallone al meglio; quando quest'ultima allenta un po' le briglie la numero 7 rossoblu, con due precisissime verticalizzazioni manda due volte in porta Sacchi. RELE'

Metti: 6+ Nel primo tempo si vede poco, decisamente meglio nella ripresa. IN CRESCENDO

Cullhaj: 6 Prova di tutto per rendersi pericolosa ma l'arcigna difesa avversaria riesce a limitarla. Segnerebbe anche un gol di testa ma l'arbitro glielo annulla per una presunta posizione di offside. Permangono comunque dubbi sulla sua decisione. ARGINATA
(dal 45' (2° t) Comparini: 7 Sempre decisiva. Da il via alla "remuntada" rossoblu e la chiude. SENTENZA)

Sacchi: 6,5 Le sue accelerazioni 90 volte su 100 ti fanno mangiare la polvere. Sbaglia un gol sola davanti a Massantini (comunque molto brava a coprire lo specchio); si fa "perdonare" nella ripresa quando segna il gol del pari. TURBO DIESEL

Allenatore: Bruscagli: 8 La leggenda narra che l'ultima volta che ha sbagliato un cambio Cristoforo Colombo era appena partito da Palos... scherzi a parte a lui va il grande merito per averci sempre creduto. La montagna da scalare era durissima e ricca di insidie, ma lui non ha battuto ciglio e ci ha provato ed alla fine i risultati gli hanno dato ragione. REINHOLD MESSNER

D. C.

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