Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

mercoledì 6 gennaio 2016

Anno nuovo, vita... vecchia!

Panettoni, pandori, cenoni e calici traboccanti di buon Mumm sono ormai un lontano e dolce ricordo; con l'avvento del nuovo anno è il rettangolo verde che richiama tutte all'ordine per tornare a giocare; dunque anche per le ragazze di mister Adriano Bruscagli  è tempo di riporre gli abiti da sera e le scarpe scamosciate in armadi colmi di naftalina per tornare a calzare le divise ufficiali e gli scarpini da gioco. Lo scenario principale del primo appuntamento del 2016 è l'insidioso campo di San Giovanni Valdarno, casa del Marzocco Sangiovannese. Com'era auspicabile, il match andato in scena nella provincia aretina è stato alquanto spigoloso per le sestesi, brave comunque a capitalizzare le poche opportunità avute.
Lasciando da parte le chiacchiere andiamo dritti al sodo, senza troppi girigogoli, dunque, in pieno stile "bruscagliano" passiamo alla cronaca dell'incontro:
Meglio le locali nelle prime battute del match, i traccianti di Piluso per innescare le guizzanti Monciatti e Fabbri creano qualche grattacapo alla retroguardia ospite; ma come spesso accade in questo sport la squadra che ha riscontrato maggiore difficoltà alla prima sortita offensiva passa, questo è uno dei casi: Biolo, posizionata al limite dell'area, regala una gemma di rara bellezza, un diamante grezzo degno di Bulgari alla ben posizionata Sacchi che non si lascia sfuggire la ghiotta occasione e spara in rete con un sinistro chirurgico sul secondo palo, niente da fare per Faleppi, è la dura legge del calcio (10'). Questo improvviso raggio di sole in un cielo grigio da un po' di energia alle ospiti che cominciano a giocare dopo un avvio balbettante. Otto minuti più tardi arriva il raddoppio: Piluso cerca di liberare la sua area ma spara violentemente in faccia a Vannini, sulla palla vagante si avventa Mancin che, dopo essersi liberata della marcatura di M. Achenza conclude perfettamente all'angolino destro regalando lo 0 - 2 alle sue. Dopo queste due fiammate la partita ritorna sui ritmi dei primi minuti. Al 25' le ospiti si affacciano per la prima volta dalle parti di Deplano: Piluso calcia forte in avanti, Lippi, nel tentativo di allontare la sfera la svirgola favorendo la corsa di Monciatti che una volta giunta in area conclude a botta sicura, decisiva l'uscita a valanga dell'estremo difensore ospite che le chiude la porta in faccia. Dopo alcuni minuti di stallo al 44' il Marzocco accorcia le distanze: Sanfelice mette in mezzo su corner, la sfera, dopo una spizzata di Fabbri, giunge a Checchi che di testa da pochi passi gonfia la rete. Con questa marcatura locale si chiude il primo tempo che ha visto un Marzocco tonico, il Doccia, dal canto suo, ha un po' latitato nella costruzione di gioco, brave comunque le ragazze di Bruscagli a concretizzare le due palle gol avute.
L'inizio della ripresa non è poi così differente dai primi 45 minuti: possesso palla in prevalenza locale ed ospiti che si affacciano in avanti con rapide ripartenze; ed in una di queste danno vita ad una potenziale occasione: Goretti, servita dai sapienti e magici piedi di Biolo sul lato destro dell'area, mette in mezzo un pallone tagliato per l'inserimento di Mancin che prova la conclusione a botta sicura, ma rinviene su di lei Marzi che mette in corner (60'). Al 71' c'è l'episodio che potrebbe dare una piega insperata alla partita: calcio di punizione per il Doccia dai 20 metri, dopo qualche scaramuccia sulla posizione del pallone tra l'incaricata della battuta ovvero Del Grazia e l'arbitro Luzi, quest'ultimo estrae il cartellino rosso in direzione della numero 7 ospite, che esce dal campo incredula, episodio che rimane ancora avvolto nel mistero, e che priva questo match di una delle protagoniste più in luce; la punizione dunque viene calciata da Sacchi, ma la sua conclusione sorvola la traversa. Nei minuti che seguono le locali provano a riversarsi in avanti, ma ogni tentativo viene vanificato da un Doccia che, conscio delle difficoltà di giocare in inferiorità numerica, tira fuori il carattere, costruendo anche delle trame di gioco che in parità numerica, tranne in rari casi, sono riuscite a costruire. Il fischio finale è quasi una liberazione; non è stata sicuramente una partita da consegnare all'UNESCO del gioco, ma l'importante era portare il fieno in cascina per brindare al meglio l'arrivo del nuovo anno, che si è aperto così come si era congedato il 2015, ovvero con una vittoria.  Dopo questi 3 punti importanti, il Doccia si concentrerà a pieno sulla sfida che andrà in scena settimana prossima, che le vedrà affrontare in quel del "Biagiotti" le fanaline di coda del Pontassieve; con la speranza di gridare ancora "prosit!" vedendo le gesta delle sestesi e sorseggiando un raffinato Dom Perignòn, vi diamo appuntamento a domenica.

Marzocco Sangiovannese - Rinascita Doccia 1 - 2 (1 - 2)

Marcatori: Sacchi al 10', Mancin al 18' e Checchi al 44'.

Marzocco Sangiovannese: (4-3-3)
Faleppi; Mussi, Marzi, Piluso, M. Achenza; Sanfelice, Grifoni (dal 54' Sciarradi), E. Achenza (dal 61' Gori); Monciatti (dal 75' Montefusco), Checchi, Fabbri.
A disposizione: Contino.
Allenatore: Ristori.

Rinascita Doccia: (4-3-1-2)
Deplano; Ditta, Poggesi, Lippi, Bongini; Biolo, Del Grazia, Mancin; Goretti; Vannini, Sacchi. 
A disposizione: Ghazinoori, Schiera, Lauro e Pagli.
Allenatore: Bruscagli. 

Note: Espulsa Del Grazia al 70' per comportamento non regolamentare. 
Recupero: 1 minuto primo tempo e 3 minuti secondo tempo.

Arbitro: Luzi di Figline Valdarno (FI). 

PAGELLE

Deplano: 7 Come sempre ottimale nel suo gioco coi piedi; gioca costantemente ad una quindicina di metri dalla linea di porta, divenendo di fatto una sorta di libero aggiunto. Decisiva ai fini del risultato quando al 25', grazie ad una tempestiva uscita a valanga, respinge la conclusione a botta sicura di Monciatti. Una parata da 3 punti. AGO DELLA BILANCIA

Ditta: 6+ Soffre leggermente in fase di copertura, ma in quella offensiva si fa sempre trovare pronta salendo coi tempi giusti. MOTO PERPETUO

Poggesi: 6+ Sulle lunghe sciabolate di Piluso va qualche volta in difficoltà sbucciando il pallone; si rende comunque protagonista di grandi sortite palla al piede anche in zone sanguinose del campo. THRILLING

Lippi: 6+ Da buona amante del brivido svirgola qualche pallone da paura, ma come nella maggior parte dei romanzi gialli c'è sempre il lieto fine. AGATHA CHRISTIE

Bongini: 6+ Soprattutto nella ripresa si fa notare sbrogliando qualche situazione intricata. SENZA FRONZOLI

Biolo: 7,5 Gioca con la bacchetta magica in mano, quando ha il pallone tra i piedi dà sempre la sensazione che stia per creare qualcosa. L'assist che regala a Sacchi in occasione del vantaggio ospite è un perfetto mix tra magia, illusionismo e genialità. HERMIONE GRANGER

Del Grazia: 7+ Fino alla tanto sciagurata quanto inspiegabile espulsione è sicuramente la migliore in campo assieme a Biolo; alza ed abbassa i ritmi a suo piacimento grazie alla sua tecnica sopraffina. SILVIA MASSARELLI

Mancin: 6+ Inizia la sfida un po' imballata, ma nonostante ciò pesca il gol che raddoppia le marcature con una bella sassata all'angolino destro. Cresce col passare dei minuti soprattutto quando c'è da stringere i denti per portare a casa il bottino. TURBO DIESEL

Goretti: 6+ Stesso discorso fatto per capitan Mancin: inizialmente un po' in sordina, cresce col passare dei minuti. IN CRESCENDO

Vannini: 6,5 Torna in campo dopo quasi due mesi di inattività (ndr), ma non risente della ruggine accumulata: corre, lotta e da fastidio alla costruzione avversaria. SPINA NEL FIANCO

Sacchi: 6+ Sicuramente non è stata la sua migliore prestazione in questa stagione, ma il suo contributo lo dà eccome sbloccando le marcature con una bella sassata mancina di controbalzo. MICCIA

Allenatore: Bruscagli: 7 In questa stagione ci sono state prestazioni migliori di quella di quest'oggi, ma le sue ragazze, nonostante il gioco un po' latitante, hanno tirato fuori un grande cinismo ed un carattere di ferro. DWAYNE JOHNSON

D. C.    

 

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