Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

mercoledì 25 novembre 2015

Occhi della tigre Doccia, Versilia azzannato per tre volte

Vittoria più facile del previsto per le ragazze di Mister Adriano Bruscagli che tra le mura amiche del "Biagiotti" sconfiggono le agguerrite rivali del Versilia con un rotondo 3 - 0. 
Non è stata una partita ricca di occasioni da gol, ma sopra ogni cosa ha spiccato l'estrema freddezza, perfettamente in linea con la temperatura, delle ragazze sestesi che, come i felini della foresta pluviale, hanno atteso i momenti propizi per sferrare i morsi letali.
Ma adesso è arrivato il momento di entrare in questa foresta, dunque calziamo gli abbigliamenti della "Tigre della Malesia" Sandokan e cominciamo a narrare la cronaca del match:
Già dai primissimi minuti il Doccia prende in mano le redini dell'incontro ed al 7' passa avanti: Mancin, dopo una bella galoppata, scarica a rimorchio per l'accorrente Del Grazia che con una non irresistibile sciabolata dai 25 metri buca la guardia di Matana e sblocca il risultato. Forti del vantaggio appena raggiunto le rossoblu continuano a spingere sull'acceleratore ed al 15' creano l'occasione per raddoppiare: capitan Mancin vede e premia la corsa in profondità di Sacchi che, liberatasi dalla pressione di Da Mommio tenta la "scucchiaiata" con Matana in uscita, ma la sfera termina non di molto a lato. Il pallino del gioco è costantemente nelle mani delle ragazze sestesi, ed al 25' arriva il secondo morso: Goretti lancia profondo per la corsa di Sacchi, Matana sembra in netto vantaggio ma "liscia" il pallone consentendo alla numero 11 rossoblu di appoggiare in rete a porta sguarnita. Ancora Doccia pericoloso al 37': la solita Sacchi, dal lato corto dell'area di rigore, si libera della marcatura di Buselli e tenta la conclusione a giro, Matana respinge in tuffo, ma la palla arriva sui piedi di Metti che da buona posizione calcia alto, decisivo il disturbo di Pascu. Con questa occasione fallita dalla numero 8 locale si chiude un primo tempo che ha visto le padrone di casa azzannare per due volte la preda; il Versilia, dal canto suo non è riuscito ad impensierire l'esordiente Deplano soprattutto a causa dell'ottima prova di filtro delle ragazze di Bruscagli.
Nella ripresa le ospiti provano a vender cara la pelle rientrando con un piglio più deciso, ma ogni assalto, come nella prima frazione, viene neutralizzato dall'ottima verve difensiva del Doccia. Al 63' arriva l'ultimo morso, quello letale che stende definitivamente le ospiti: Buselli alleggerisce indietro per il portiere Matana che, pressata da Laino, svirgola clamorosamente la sfera regalandola alla rapace Sacchi che accetta volentieri il presente del portiere ospite ed appoggia comodamente in porta. Dopo questa marcatura che di fatto mette in ghiacciaia la partita il Doccia continua a gestire il vantaggio senza correre rischi fino all'80' quando il Versilia si affaccia per la prima volta dalle parti di Deplano: la neo entrata Terzoni mette in mezzo un pallone interessante su calcio d'angolo, dopo un batti e ribatti nel cuore dell'area la palla giunge a Balduini che con una stranissima girata spalle alla porta coglie il palo, sfera successivamente attanagliata da Deplano che pone fine all'azione. Nei restanti 10 minuti più recupero non accade nulla di rilevante, semplice ordinaria amministrazione per il Doccia. Allo scadere dei 3 minuti di recupero l'arbitro Frosini fischia la fine decretando la vittoria locale che con questi preziosi tre punti aggancia in classifica proprio il Versilia. Dopo questo importante successo il Doccia si metterà a lavoro duramente in vista della prossima trasferta che le vedrà protagoniste nella durissima trasferta senese contro il lanciatissimo San Miniato. Anche e soprattutto in questa contesa, dove la posta in palio sarà altissima, le ragazze sestesi dovranno tirare di nuovo fuori i famosi "Eyes of the tiger", come cantavano i "Survivor" nel lontano 1982 regalando al film "Rocky III" una colonna sonora a dir poco mitica...

Rinascita Doccia - Versilia Calcio 3 - 0

Marcatori: Del Grazia al 7' e Sacchi al 25' ed al 63'.

Rinascita Doccia: (4-4-2)
Deplano; Ditta, Poggesi (dal 72' Zoi), Lippi, Bongini; Metti (dall'84' Lauro), Goretti, Del Grazia, Mancin; Laino, Sacchi.
A disposizione: Biolo.
Allenatore: Bruscagli.

Versilia Calcio: (3-4-1-2)
Matana; Buselli, Da Mommio, Pascu; Angeli (dal 46' Terzoni), Bondielli (dal 75' Gentili), Cannoni, Fantinato; Balduini; Cherroudi, Seghetti.
A disposizione: Costa e Maffei.
Allenatore: Bumaguin.

Note: Ammonite Cannoni, Angeli e Zoi per gioco scorretto, Balduini e Del Grazia per comportamento non regolamentare. 
Recupero: 1 minuto primo tempo, 3 minuti secondo tempo.

Arbitro: Frosini di Pistoia.

PAGELLE

Deplano: 6+ Esordio relativamente tranquillo per la giovane portiera rossoblu; tutti gli assalti versiliesi vengono stoppati dalla tenacia delle sue compagne difensive. Solo verso metà ripresa le corre un brivido lungo la schiena quando, sugli sviluppi di un corner, Buselli coglie il palo in girata. Per il resto molto sicura, soprattutto nel gioco coi piedi, infatti le sue compagne spesso la chiamano in causa con dei sicuri retropassaggi per ripartire, a dimostrazione che il portiere moderno non solo deve esser bravo tra i pali, ma anche nel saper impostare. PERSONALITA'

Ditta: 6,5 Sempre attenta, sicura e sul pezzo, dalle sue parti Fantinato non riesce mai a sfondare. Nel corso della partita non disdegna neanche qualche dura "pestata" sull'acceleratore condita da giocate sopraffine in mezzo alle rivali. BEEP BEEP

Poggesi: 7 Ferma ogni azione avversaria con una semplicità disarmante. Quasi sicuramente la canzone "The wall" dei Pink Floyd era ispirata a lei. NO WAY OUT
(dal 72' Zoi: 6,5 Gradito ritorno tra le fila di mister Bruscagli; Frosini la ammonisce quasi subito per un'entrata, a suo avviso, troppo "maschia" su Terzoni; per il resto mette in mostra tutta la sua tenacia lottando su ogni pallone vagante. MORDACEA)

Lippi: 7 Se Poggesi è il "braccio armato" della difesa "bruscagliana" lei è senza dubbio la mente. Guida la difesa con sostanza ed eleganza. ACUME

Bongini: 6,5 Decisamente meglio rispetto alle precedenti uscite; in questa partita si dimostra molto sicura nelle chiusure e decisa nelle sortite offensive. SPIGLIATA

Metti: 6,5 Perfetto raccordo tra la difesa e l'attacco. COLLANTE
(dall'84' Lauro: 6,5 Entra in campo nell'insolito ruolo di punta; nonostante il fiato sia corto visto le tante battaglie vissute dalla porta, si dimostra umile, battagliera e dedita al sacrificio, giostrando bene qualche pallone e mettendo il cuore in ogni azione. SPARTANA)

Goretti: 6,5 Dopo due prestazioni leggermente al di sotto dei suoi abituali standard torna agli "antichi fasti" giostrando bene il pallone nel cuore del gioco. RINSAVITA

Del Grazia: 6,5 Nel primo tempo ha il pregio di aprire le danze con una tagliente rasoiata che buca la guardia di Matana, in più smista la sfera alla perfezione. Nella ripresa la pressione delle ospiti si fa più insistente, ma lei si fa trovare pronta lottando duramente. LAMA DI RASOIO

Mancin: 6,5 Ottima sia in fase di impostazione che di interdizione. PREZIOSA

Laino: 6,5 Corre come una folle in qualsiasi zona, si sacrifica e prende colpi duri come le selle dei cosacchi. VARENNE

Sacchi: 7,5 "Averlo in squadra significa partire dall'1 - 0 in nostro favore", così disse il patriarca degli allenatori Vittorio Pozzo narrando le gesta di Giuseppe "Pepin" Meazza, bomber dei bomber made in Italy di prima della Guerra; adesso, a distanza di più di mezzo secolo possiamo tranquillamente riutilizzare questa massima per descrivere questa giocatrice che negli ultimi tre anni ha fatto scorpacciate di gol. Segna due reti di puro cinismo che catapultano il Doccia nelle zone nobili della classifica. SPIETATA

Allenatore Bruscagli: 7,5 Schiera in campo una squadra corta, arcigna e spietata. Riceve dalle sue ragazze importanti risposte in vista della durissima trasferta in quel di San Miniato. SERGENTE DI FERRO

D. C. 

 

mercoledì 18 novembre 2015

Bellaria - Rinascita Doccia 2 - 3; regia di Sergio Leone

E' proprio destino, ogni volta che le squadre del Bellaria e del Doccia si affrontano faccia a faccia vengono fuori partite al cardiopalma col risultato in bilico fino agli ultimi minuti; anche in questa contesa, ovviamente, la pressione sanguigna del pubblico presente è andata ben oltre i livelli di guardia, e, come nei migliori film western, dopo un'ora di sofferenza e batticuore arriva la Giulia Sacchi di turno che, nelle calzanti vesti di Clint Eastwood, prende in mano la situazione e risolve la sfida contro il nemico "Van Cleef".
Ma adesso è arrivato il momento di rivivere questa appassionante sfida, quindi mettetevi comodi ed assistete a questo "Spaghetti western" perchè è il momento della cronaca del match:
L'avvio delle ospiti è molto molto promettente, infatti dopo due minuti hanno la prima opportunità per sfondare: Biolo, braccata dalla asfissiante pressione di Bastiani butta in mezzo un pallone alla cieca, Pirrotina, non accorgendosi dell'inserimento a fari spenti di Mancin, lascia sfilare consentendo a quest'ultima di ritrovarsi a pochi passi da Massantini, ma l'esecuzione di prima intenzione del capitano rossoblu è errata ed il pallone viene spedito altissimo. Il Doccia è tutto riversato nella metà campo locale ed al 9' hanno un'altra occasione: Biolo tira fuori dal cilindro un pallone che sgorga magia da tutti i pori per la corsa di Sacchi che sola davanti alla porta calcia addosso a Massantini in uscita, sul proseguo dell'azione ci prova Ditta con una gran rasoiata da fuori, palla alta non di molto. Proprio nel miglior momento ospite arriva il colpo a bruciapelo che mette in ginocchio le ragazze di Bruscagli: Giubbolini lancia in profondità Tamburini che, partita sul filo del fuorigioco, salta Lauro con una rapida sterzata ed insacca in scivolata (18'). Il Doccia, ferito inaspettatamente, prova a ributtarsi in avanti con la forza della disperazione, ed al 21' va vicino al pari: Goretti serve Sacchi in posizione leggermente defilata, ma la conclusione mancina della punta ospite risulta labile e termina la sua corsa sul fondo sotto lo sguardo attento di Massantini che in tuffo accompagna il pallone fuori alla sua destra. Le ospiti sono claudicanti e tutti gli automatismi di inizio partita sembrano svaniti nel nulla, come fumo nell'aria. Al 34' arriva il lampo d'orgoglio, la reazione furente al destino fino a quel momento avverso, la prima pistolettata che buca la guardia del nemico: ottimo scambio sull'asse Goretti - Mancin - Sacchi con quest'ultima che, mandata sull'esterno, rientra eludendo la marcatura di Sciapichetti ed esegue un tiro-cross insidioso che termina in rete dopo la deviazione di Pescioli. Le rossoblu, rinsavite dall'improvviso pareggio, un minuto più tardi vanno vicinissime al clamoroso ribaltone: Cullhaj, partita in posizione molto sospetta, conclude di prima intenzione con un gran destro, la palla sbatte clamorosamente sull'interno della traversa e torna in campo, sfera allontanata poi da Pescioli. Ancora Doccia al 38' sempre con Cullhaj protagonista: servita da un bel filtrante di Mancin prova la conclusione stavolta col mancino, Massantini para in due tempi. Dopo cinque minuti buoni di forcing Doccia si riaffacciano in avanti le padrone di casa: Facchinieri, liberatasi della marcatura di Ditta, prova la conclusione di potenza, la sfera termina alta non di molto (43'). Nell'azione seguente è ancora il Doccia ad andare vicino al vantaggio cogliendo il secondo legno della giornata: Sacchi, messa in moto da Biolo prova la conclusione di mancino, Massantini battezza fuori la traiettoria e rimane immobile, ma la palla sbatte sulla base del palo, allontana successivamente la minaccia Pirrotina. Con questa occasione si chiude il primo tempo; "sagra del gol mangiato" per le ospiti che potevano chiudere la prima frazione con un discreto vantaggio; le locali, dal canto loro, hanno colpito a freddo nell'unica palla gol concreta del primo tempo.
Ad inizio ripresa Bruscagli opta per una mossa spregiudicata: fuori Bongini, un difensore, e dentro Laino esterno offensivo, per passare dal canonico 4-3-1-2 al "gasperiniano" 3-4-3. I risultati si cominciano a scorgere fin da subito, infatti il Doccia prima va vicina al bersaglio grosso con la neo entrata Laino che si fa respingere la conclusione da Massantini (47'), poi lo centra in pieno otto minuti più tardi: Laino serve Cullhaj sull'esterno destro dell'area di rigore, quest'ultima, vedendo l'inserimento di Sacchi, le mette un pallone pastoso con su scritto: "push me", la numero 11 ospite recapita alla perfezione il messaggio e, prendendo in controtempo Massantini appoggia in rete di testa per il sorpasso. La tensione adesso è palpabile, si ha la sensazione che in campo possa veramente accadere qualsiasi cosa, le inconfondibili note del maestro Ennio Morricone accompagnano degnamente un'atmosfera in stile "sfida all'O.K. Corral". In virtù del vantaggio acquisito, Bruscagli si riabbottona e schiera in campo la squadra con un più equilibrato 4-4-2, scalando capitan Mancin a centrale difensivo. In due minuti il Doccia ha due opportunità per mettere al sicuro il risultato, prima con Metti che, imbeccata da Cullhaj, supera in gran velocità Pescioli e libera un missile che termina però alto (61'), poi con Laino che una volta giunta in area prova la "calcettistica" conclusione di punta, ma la sfera termina debolmente a lato sotto lo sguardo di Massantini (62'). Un minuto più tardi il Bellaria si affaccia per la prima volta nella ripresa dalle parti di Lauro: dopo un rimpallo tra Taddei e Poggesi la palla giunge a Baldini che da buona posizione calcia verso la porta, Lauro si fa trovare pronta e blocca in due tempi. I minuti scorrono lentissimi come olio pesante da una giara; le padrone di casa si buttano in avanti a testa bassa alla caccia del pari, ma tutti gli assalti vengono arginati dalla straordinaria coppia difensiva Poggesi - Lippi che libera ogni minaccia. Al 79' il Bellaria ha la clamorosa opportunità per mettere a segno il pari: Facchinieri lancia in profondità Baldini ma quest'ultima viene anticipata da una tempestiva e decisiva uscita di Lauro, sulla ribattuta però la palla giunge a Giubbolini che conclude da fuori, ma calcia in bocca al portiere rossoblu che nel frattempo si è rialzato ed ha bloccato la sfera. Dopo questo spavento che ha tolto qualche giorno di vita al pubblico di fede rossoblu le ospiti si rifanno avanti ed all'80' Cullhaj, sola davanti a Massantini prova a soprenderla con una puntata di mancino, brava l'estremo difensore locale a distendersi e mettere in corner. All'85' arriva il gol dell'apparente sicurezza ospite: Mancin serve in profondità per la corsa di Sacchi che ha un'autostrada innanzi a se, una volta giunta in area batte Massantini con un preciso tocchettino di esterno destro. Adesso il Doccia è libero da pensieri e gioca in maniera tranquilla, andando vicino anche al poker con Lippi, che, sugli sviluppi di un corner battuto dalla solita Sacchi mette alto da posizione favorevolissima (89'). Al 91' c'è ancora tempo per la suspense: infatti l'arbitro Caruso assegna un penalty alle padrone di casa per fallo di Ditta su Tamburini; dal dischetto si presenta Facchinieri che insacca con una precisa rasoiata, Lauro intuisce ma non può far nulla per evitare il gol. I tre minuti che mancano al fischio finale sembrano interminabili, la tensione è palpabile, si potrebbe tagliare con un coltello. Il triplice fischio è un'autentica liberazione, sospiro di sollievo per tutti i rossoblu, in campo e fuori. 
E' stata una partita molto coinvolgente e carica di adrenalina, come da tradizione nelle sfide tra queste due squadre, ma alla fine, quando la polvere si è diradata le uniche in piedi erano le ragazze sestesi, che hanno reagito alla grande dopo la scoppola interna contro la Florentia
Come ben sanno le ragazze, non c'è tempo per esaltarsi troppo, perchè domenica il Rinascita Doccia riceverà al Biagiotti l'ostico Versilia, per dar vita ad un'altra sfida "cinematografica": "Per un pugno di punti", regia ovviamente del maestro Sergio Leone.

Bellaria Cappuccini - Rinascita Doccia 2 - 3

Marcatori: Tamburini al 18', Sacchi al 34', al 55' ed all'85' e Facchinieri su rigore al 91'.

Bellaria Cappuccini: (4-4-2)
Massantini; Pirrotina, Sciapichetti, Pescioli, Citi; Giubbolini, Facchinieri, Bastiani, Tamburini; Baldini, Taddei.
A disposizione: Biasci, Giannotti, Valori e Meini.
Allenatore: Schiavi.

Rinascita Doccia: (4-3-1-2)
Lauro; Ditta, Bongini (dal 46' Laino), Lippi, Poggesi; Metti, Goretti, Mancin; Biolo; Cullhaj (dall'83' Pagli), Sacchi.
A disposizione: Deplano e Ghazinoori.
Allenatore: Bruscagli. 

Note: Ammonite Poggesi, Giubbolini e Ditta per gioco scorretto. Espulsa Ghazinoori per proteste (dalla panchina).

Arbitro: Caruso di Pistoia. 

PAGELLE

Lauro: 6,5  Estremamente concentrata per tutto l'arco della contesa; risulta decisiva ai fini del risultato quando, ad una decina di minuti dal "gong", e sul risultato di 1 - 2 in proprio favore, anticipa con una temeraria uscita bassa la lanciatissima Baldini pronta a colpire. Incolpevole sul primo gol subito e brava ad intuire e sfiorare la sassata di Facchinieri dal dischetto. PRODITORIA

Ditta: 6+ Nel giro di due partite ha affrontato, forse, le due migliori esterne sinistre del campionato, ovvero Lotti del Florentia e Tamburini del Bellaria appunto; nel primo tempo la soffre molto, poi nella ripresa riesce a prenderle le misure dando vita ad uno scontro ad alta velocità. Buona anche la sua prova nella difesa a 3 proposta da Bruscagli ad inizio ripresa. ITALO

Bongini: 6 Bruscagli inizialmente prova a schierarla di fianco alla scafata Lippi, spostando Poggesi terzino sinistro, ma questo cambio di ruolo non da i frutti sperati, infatti la ragazza si dimostra un po' insicura, svirgolando qualche pallone velenoso, il tecnico rossoblu, dunque, corre ai ripari e la rimette nel suo ruolo più congeniale, e la sua prestazione va migliorando. IN CRESCENDO
(dal 46' Laino: 7 Il suo ingresso da una gran carica positiva alle sue compagne: sgomita, spolmona, crea superiorità, regala ottimi palloni alle sue compagne e va vicina al gol in un paio di circostanze. POLVERE DA SPARO)

Lippi: 7,5 Quella sua puntualità nell'anticipo ed eleganza nel portar fuori il pallone dall'area fa tornare in mente i vecchi liberi di un calcio atavico che, ahimè, non c'è più; Franz Beckenbauer ha la sua degna erede. KAISER NENA

Poggesi: 8 (migliore in campo) Come le calamite attirano il ferro lei attira i palloni tra le sue leve. Per le avversarie è sempre meglio girarle alla larga, perchè con lei nei paraggi, il pallone difficilmente rimarrà tra i loro piedi a lungo. Come il ladro gentiluomo Arsenio Lupin lascia sempre il suo biglietto da visita: G. P.
GRIMALDELLO

Metti: 7 Corsa leggiadra e piglio devastante; quando scalda i motori è praticamente impossibile da acchiappare. KAWASAKI

Goretti: 6 La costante marcatura di Facchinieri quasi la asfissia. Mette in mostra solo a sprazzi le sue innegabili geometrie. CORRENTE ALTERNATA

Mancin: 7 Bruscagli la schiera un po' ovunque nel corso di questa partita: inizia mezzala sinistra, esterna di centrocampo nel 3-4-3 spregiudicato di inizio ripresa, a vantaggio raggiunto il tecnico rossoblu torna alla difesa a quattro e la schiera al centro, per poi, infine, tornare in mezzo con l'ingresso di Pagli; in tutti questi ruoli che ha ricoperto ha sfoderato la sua immensa duttilità e dedizione al sacrificio. Unico neo il gol divorato ad inizio partita, quando sola davanti a Massantini spara altissimo. PROBLEM SOLVER

Biolo: 6,5 Danza come una fiorettista tra le lame avversarie, spesso tirando fuori dal cilindro delle autentiche genialate. VALENTINA VEZZALI

Cullhaj: 7 Partita estremamente positiva per la punta balcanica: corre, lotta, prende botte, cade, si rialza, gioca di sponda e si sacrifica per la squadra; va pure vicina al gol in un paio di circostanze ma prima la traversa, poi la bravura del portitere avversario le negano la gioia del gol. PEPERINA
(dall'83' Pagli: 6+ Rileva una stremata Cullhaj posizionandosi nel suo ruolo di terzina sinistra (consentendo a Mancin di tornare a centrocampo), prestazione positiva negli ultimi minuti di pressione avversaria. BUON APPROCCIO)

Sacchi: 7,5 Inizialmente è "caricata a salve", infatti le sue esecuzioni risultano imprecise, ma dopo il fortunoso primo gol la sua "pistola" non s'inceppa più e mette a segno altri due colpi letali. UNA 44 MAGNUM PER L'ISPETTORE BRUSCAGLI

Allenatore Bruscagli: 8 Cambia più volte schieramento durante il match riuscendo a dare sapore alla prestazione un po' sciapa della prima frazione; cambiando e modificando qualche ingrediente riesce a tirar fuori un menù degno di "Villa Crespi". ANTONINO CANNAVACCIUOLO

D. C.

    

giovedì 12 novembre 2015

Meglio perdere una partita 4 - 0 che quattro partite 1 - 0...

"Meglio perdere una partita 4 - 0 che quattro partite 1 - 0", con questa morale partorita dalla geniale mente del "filosofo di Novi Sad" Vujadin Boskov ci sentiamo di aprire questo post partita che ha visto la corazzata Florentia avere la meglio sulle ragazze del Rinascita Doccia con un sonante 0 - 4; punizione eccessiva per le ragazze di mister Bruscagli che per buoni tratti del match hanno dimostrato di saper tener testa alle fortissime rivali. Sembra un paradosso ma questo 0 - 4 interno ha regalato più certezze che dubbi alle ragazze sestesi, diversi i fattori da considerare, in primis le enormi qualità tecnico-tattiche dell'avversario che prima di questo match aveva dato alle opponenti dagli otto ai nove gol di scarto; insomma possiamo ammettere, senza pericolo di smentita, che il Doccia non ha sfigurato davanti ad un avversario nobile che schierava tra le sue fila molte (praticamente tutte) ex giocatrici del Firenze Calcio Femminile
Ma adesso è giunto il momento della cronaca di questo match:
Il Florentia prende subito in mano le redini dell'incontro, ed al 3' c'è la prima potenziale occasione: bello scambio sull'out di destra tra Gnisci ed Abati, con quest'ultima che arriva sul fondo e mette in mezzo, Del Grazia, appostata in copertura devìa pericolosamente verso la propria porta, brava Lauro a distendersi e bloccare. Un minuto più tardi le ospiti sfondano: Ginevra Valgimigli arriva sul fondo e crossa in mezzo un pallone che sembra facile preda di Lauro, ma una repentina ed ignorante folata di vento cambia completamente traiettoria al pallone che s'impenna e si va a spegnere sul palo lontano. Il pallino del gioco è costantemente nelle mani delle ospiti che, guidate da capitan Nencioni giostrano il pallone alla perfezione; il Doccia, dal canto suo, prova a lottare con tutte le sue forze, rincorrendo le avversarie con molto animo. Al 25' arriva il raddoppio: superbo scambio tra Abati e Nencioni che, servita alla perfezione dalla prima, supera e batte Lauro con un vellutato "lob" di destro. Dopo un buon quarto d'ora di stallo il Florentia fa tris, ed è ancora "Eolo" a farla da padrone: calcio d'angolo di Gnisci, Biolo, appostata sul primo palo, manca l'intervento a causa di un'altra, malandrina, folata di vento che la manda a vuoto, la palla giunge in mezzo all'area dov'è appostata Nencioni che con un preciso colpo da biliardo mette in "buca". L'arbitro Fabbri assegna 3 minuti di recupero, e nel corso del secondo arriva la quaterna ospite: ancora la scatenata Nencioni protagonista che mette in mezzo, Lauro esce a vuoto ed Abati, da pochi passi, appoggia in rete di testa. Finisce così il primo tempo che ha visto una sola squadra in campo, il Doccia ha provato ad imbastire qualche trama interessante ma la maggiore forza ed esperienza delle avversarie ha prevalso.
Nella ripresa Bruscagli prova a correre ai ripari ed inserisce la guizzante Vannini (al posto di Cullhaj) e la dinamica Metti (al posto di Goretti). La prima occasione della ripresa è proprio di marca Doccia che si fa vedere per la prima volta dalle parti di Alice Valgimigli: Sacchi, sull'out di sinistra, sterza repentinamente liberandosi dalla marcatura di Ginevra Valgimigli e conclude a girare, brava il portiere a respingere in tuffo, sulla ribattuta prima Metti e poi Biolo centrano in pieno Aulito ben appostata (50'). I due cambi operati da Bruscagli sembrano aver fatto effetto, infatti il Doccia si dimostra più tonico. Al 61' si riaffaccia in avanti la Florentia: Lotti con una poderosa sassata dall'esterno sinistro dell'area mette i brividi a Lauro, palla fuori non di moltissimo. Ancora Florentia al 76': la neo entrata Sensini, ben imbeccata da Pompignoli, calcia altissimo a tu per tu con Lauro. Sei minuti più tardi il Doccia ha l'opportunità di rendere meno amara la sconfitta: Del Grazia scodella in mezzo una punizione defilata dai 25 metri, Pini libera la minaccia, ma la palla giunge a Biolo che ci prova da limite area, palla alta non di molto. L'ultima occasione della partita capita sui piedi di Pompignoli all'89': ben lanciata da Sensini la numero 9 ospite conclude magistralmente in diagonale, la palla termina fuori di un soffio accompagnata dallo sguardo di Lauro. Al 94' Fabbri fischia la fine del match; evidente è stata la superiorità della squadra di mister Nicoli, e la vittoria è meritatissima; comunque, come abbiamo detto all'inizio di questo post, il Doccia, soprattutto nella ripresa non ha sicuramente demeritato davanti a queste validissime avversarie, serie canditate alla vittoria finale, e l'applauso che il "Biagiotti" ha tributato alle proprie beniamine a fine match ne è la testimonianza. Dopo il turno di riposo le ragazze rossoblu torneranno in campo il 15 novembre nella trasferta pontederese contro il Bellaria Cappuccini, ma non dovranno farsi influenzare da questa scoppola casalinga, anzi, dovranno trarne vantaggio, anche perchè, come ci insegna il grande e compianto Maestro dei balcani che risponde a nome di Vujadin Boskov: "dopo pioggia viene sempre sole"...

Rinascita Doccia - Florentia 0 - 4

Marcatori: G. Valgimigli al 4', Nencioni al 25' ed al 43' ed Abati al 47' (pt). 

Rinascita Doccia: (4-4-2)
Lauro; Ditta, Poggesi, Lippi, Bongini (dal 64' Roti); Goretti (dal 46' Metti), Biolo, Del Grazia, Mancin; Cullhaj (dal 46' Vannini), Sacchi.
A disposizione: Deplano, Ghazinoori, Laino e Pagli.
Allenatore: Bruscagli.

Florentia: (4-4-2)
A. Valgimigli; G. Valgimigli, Aulito, Baroni (dal 46' Pini), Bonaiuti (dal 46' Togni); Gnisci, Mazzella (dal 70' Sensini), Nencioni, Lotti; Abati (dall'80' Innocenti), Pompignoli. 
A disposizione: Mangiagli e Brito Ramos.
Allenatore: Nicoli. 

Note: Ammonite Bongini e Gnisci per gioco scorretto. 
Recupero: 3 minuti primo tempo e 4 minuti secondo tempo.

Arbitro: Fabbri di Firenze.

PAGELLE

Lauro: 5,5 Sul primo e sul terzo gol ospite è tradita da "Eolo", il Dio del vento, che beffardamente le devìa entrambe le traiettorie ingannandola; sul quarto gol esce a vuoto consentendo ad Abati di appoggiare in rete; esente da colpe invece sulla seconda marcatura. VENTI AVVERSI

Ditta: 5,5 Nonostante la sua fulminea velocità Lotti la fa penare e non poco, ma trovate una che non vada in difficolta davanti a questa contro questa saettante scheggia impazzita... SCONTRO TRA EUROSTAR

Poggesi: 5,5 Dalle sue parti agisce Pompignoli, cliente ostico anche per le più scafate mestieranti della difesa. TEST DIFFICILE

Lippi: 6 Le qualità tecnico-tattiche delle punte ospiti sono sbalordenti, ma lei lotta su ogni pallone. MAI DOMA

Bongini: 5,5 Il tandem Gnisci - Abati la fa tribolare e non poco. IN AFFANNO
(dal 64' Roti: 5,5 Entra per dare un po' di dinamicità all'esterno locale, ma la partita ormai è bella che chiusa. NIENTE DA SEGNALARE)

Goretti: 5,5 Nelle sue zone operano il motorino Lotti e la strabiliante Nencioni che disegna calcio; brutte, bruttissime clienti... ACCERCHIATA
(dal 46' Metti: 5,5 Comincia bene poi lentamente si spegne, anche perchè le avversarie chiudono ogni varco. CHIUSA)

Biolo: 6 Prova a destreggiarsi in mezzo alle "ballerine dotate di lame" che presidiano il centrocampo ospite. Nonostante le stazze completamente opposte si batte con tenacia. MORDENTE

Del Grazia: 6 Stesso discorso fatto per Biolo: cerca di ragionare in mezzo a quelle avversarie che abbinano meravigliosamente tecnica ed animo. RAGIONIERA

Mancin: 6 Si batte e si sbatte nella sua zona di competenza; sgomita e cerca di fare la "voce grossa" in mezzo ai titani del centrocampo del Florentia. OSSO DURO

Cullhaj: 5,5 Gioca con la sua consueta generosità, ma viene sempre fermata dalla difesa ospite. OSCURATA
(dal 46' Vannini: 6 Non male il suo approccio, tenta con frequenza di disturbare la difesa ospite. ZANZARINA)

Sacchi: 5,5 Cerca con insistenza di saltare l'uomo ma vista l'esperienza delle centrali ospiti viene spesso frenata. Si accende una sola volta ad inizio ripresa quando, dopo aver saltato Ginevra Valgimigli con una sterzata improvvisa, conclude a giro ed impegna il portiere avversario. ARGINATA

Allenatore Bruscagli: 6 Prova a rimediare una partita nata male, ma le avversarie sono veramente di un'altra categoria. Ma le sue ragazze non hanno comunque sfigurato davanti ad un nobile avversario qual è la Florentia. ORGOGLIO

D. C. 

  

 

giovedì 29 ottobre 2015

Prestazione di granito per 3 punti di platino

Continua il grande momento sia di forma che, soprattutto, di risultati del Rinascita Doccia che detta legge anche sul campo della Sancat; 1 - 4 il risultato finale, come nella precedente trasferta in lucchesia contro il San Lorenzo. Sicuramente non si è visto il Doccia spigliato e sbarazzino dell'ultima partita casalinga contro la Scalese, ma è comunque da sottolineare la granitica prestazione che le ragazze hanno fornito: squadra corta, decisa che andava in giro per il campo con due attributi grossi come l'Empire State Building, a dimostrazione che lo scalpello è meno grazioso per gli occhi ma ha la stessa valenza ed efficienza del pennello messo in mostra nelle due precedenti uscite. 
Ma adesso bando alle ciance ed ai girigogoli, puntiamo dritto al sodo, come hanno fatto le ragazze in questa partita, è il momento della cronaca dell'incontro:
L'avvio è di marca locale, le ragazze di mister Rovida pressano subito alto, facendo risultare difficoltosa la raffinata manovra ospite, ed al 12' vanno vicine al vantaggio: Armaroli lancia in profondità per lo scatto di Pecchioli che, sfruttando un "liscio" di Bongini si presenta davanti a Lauro e conclude, bravo l'estremo difensore ospite a distendersi e deviare in corner. Dopo questo iniziale spavento il Doccia capisce che è meglio posare la mantellina, la tavolozza coi colori e l'elegante pennellino, per far spazio alla ruvida corazza, l'efficace martello e la devastante scure. Ma ben lo sappiamo, le tradizioni sono difficili da accantonare definitivamente, dunque per un'azione, solo una, la mantellina ed il pennello vengono rimessi in mostra, infatti al 20' il Doccia passa in vantaggio grazie ad un'azione capolavoro: Sacchi scalda i motori e trasformandosi in una novella Alberto Tomba salta di slancio Armaroli, chiede ed ottiene lo scambio con Laino (la famosa "pared tuya - mia", inventata ai Mondiali del 1950 da Alcides Ghiggia e Julio Pèrez), ed arriva sul lato corto dell'area di rigore, con una splendida finta a rientrare manda a vuoto Dervishi, e premia il grande inserimento di Metti sul primo palo che anticipando Garuglieri con un tocco sporco buca la guardia di Pollastrini. Il gol subìto non deprime più di tanto le padrone di casa che provano a reagire ed al 23' vanno vicine al pari: lancio di Lorimer nella zona di Pecchioli, mia-tua tra Lauro e Bongini con quest'ultima che alza un pericoloso "campanile" che scavalca il portiere ospite e sta per terminare la sua corsa in fondo al sacco, provvidenziale l'intervento di Poggesi che "sparecchia" a pochi centimetri dalla riga di porta. Il match si stabilizza, la Sancat prova a pareggiare con tutte le effettive, ma sbatte ripetutamente addosso ad una coriacea Elena Lippi in versione "Sergente di ferro". Non accade nulla di rilevante fino al 42' quando Biolo serve alla perfezione lo scatto di Laino che con un tiro da limite area coglie il palo, sulla ribattuta si avventa Sacchi che conclude sul fondo disturbata dall'uscita bassa del portiere, tutto comunque vanificato da un fuorigioco fischiato dall'arbitro Marinelli. Finale nettamente di marca Doccia che un minuto più tardi ha su un piatto d'argento la possibilità di raddoppiare, la palla capita ancora sui piedi di Laino che sola davanti al portiere prova un "lob" che però non centra lo specchio, consentendo a Dervishi di allontanare la minaccia. Il direttore di gara assegna 3 minuti di recupero, e nel corso del secondo il Doccia trova il raddoppio: Metti innesca Sacchi che sola davanti a Pollastrini la graffia con una precisa zampatina di destro. Finisce così un primo tempo sostanzialmente equilibrato che ha visto un Doccia con la scorza dura, bravo e cinico a capitalizzare le palle - gol create.
La ripresa comincia con le ospiti intente a mettere definitivamente in ghiacciaia la partita, e dopo un labile tiro di Laino bloccato in tuffo da Pollastrini (46'), al 50' archivia la partita: scorribanda di Metti sull'out di destra, palla in mezzo per l'accorrente Laino che viene atterrata da dietro da Dervishi, la palla giunge a Mancin che spara alto da pochi passi, ma l'arbitro aveva già fischiato il penalty; dagli undici metri si presenta la stessa Mancin che con freddezza fulmina Pollastrini per lo 0 - 3. Colpita a freddo la Sancat prova a reagire con la forza della disperazione, ed al 59' cerca di sfruttare il piede caldo di Lorimer su calcio piazzato dai 25, la palla è destinata all'angolino sinisto, ma Lauro con un buon colpo di reni mette in corner. Al 63' il Doccia va vicino alla "quartina": Lippi, nelle calzanti vesti del "Kaiser" Franz Beckenbauer si fa 30 metri palla al piede e serve Sacchi sola davanti a Pollastrini, ma la punta ospite calcia addosso al portiere in uscita a valanga. Al 72' la Sancat rientra in partita: angolo di Lorimer, Lauro sbaglia i tempi dell'uscita ed Armaroli, persa dai radar del tandem Lippi - Roti, appoggia in porta in qualche modo. Questo gol da un po' di coraggio alle padrone di casa che provano a riaprire definitivamente la partita, ma sbattono addosso alla massiccia organizzazione ospite. All'85' arriva il gol che archivia la partita: Mancin con una rapidissima "serpentina" da mamba nero semina tre avversarie ed "avvelena" Pollastrini con un preciso "morso" di giustezza. L'incontro sostanzialmente finisce qui. E' stato un Doccia estremamente concreto, solido e senza fronzoli, pochi "ninnoli" e molto lavoro sporco di bassa manovalanza; tutte caratteristiche che dovranno essere riproposte domenica prossima, quando le ragazze di Bruscagli riceveranno la visita della corazzata Florentia, ed anche li servirà una prestazione solida e dura come il granito, alla caccia di punti preziosi come un diamante di Bulgari.

Sancat - Rinascita Doccia 1 - 4 

Marcatori: Metti al 20', Sacchi al 47' (pt), Mancin su rigore al 50', Armaroli al 72' e Mancin all'85'.

Sancat: (4-4-2)
Pollastrini; Spagli, Garuglieri (dal 59' Cancialli), Dervishi, Zecchi; Armaroli, Lorimer, Fontani, Ghiandi; Pecchioli (dal 67' Morabito), Bini (dal 46' Grotteria).
A disposizione: Avallone.
Allenatore: Rovida.

Rinascita Doccia: (4-3-1-2)
Lauro; Ditta, Poggesi, Lippi, Bongini (dal 46' Roti); Goretti, Biolo, Mancin; Metti (dal 76' Del Grazia); Laino (dal 57' Vannini), Sacchi. 
A disposizione: Deplano, Ghazinoori, Casini e Pagli.
Allenatore: Bruscagli.

Note: Ammonite Dervishi e Lippi per gioco scorretto. Recupero: 3 minuti primo tempo e 3 minuti secondo tempo.

Arbitro: Marinelli di Firenze.

PAGELLE

Lauro: 7  Sicuramente molto più impegnata rispetto alle precedenti uscite di squadra: si dimostra molto sicura nelle uscite e nei momenti clou del match disinnesca due pericolosi ordigni che portano la firma di Armaroli nel primo tempo, e di Lorimer su punizione nella ripresa. Unico neo (da condividere con Lippi e Roti) è l'errore nell'uscita che staturisce il gol di Armaroli. ARTIFICIERA

Ditta: 6,5 Nella sua corsia agisce Ghiandi, cliente ostico, ma lei la fronteggia con grande spirito; in più si propone sempre coi tempi giusti, dando alle sue compagne un valido scarico. GIUNONICA

Poggesi: 7 Forma assieme a Lippi una grande "Linea Maginot" difensiva, solo che a differenza della sopracitata "muragliona" francese, questa è molto più efficace e difficile da scardinare. SOLDATO JANE

Lippi: 7,5 (migliore in campo) "Tuto quel che pasi a pel d'erba daghe! Se xè el balòn meglio!", questo detto "rocchiano" le si addice alla perfezione; ferma ogni azione avversaria con tanta sostanza e, se possibile, ancor di più eleganza. FILO SPINATO

Bongini: 6 Più imballata rispetto alle precedenti partite; riscontra qualche difficoltà ad arginare le avanzate nella sua corsia. APPANNATA
(dal 46' Roti: 6,5 Entra col piglio giusto cercando qualche finezza di troppo. Armaroli la sovrasta fisicamente ma la ragazza dimostra che nelle sue vene scorre sangue spartano e ribatte colpo su colpo. TEMERARIA)

Goretti: 6 Al disotto delle sue prestazioni standard; fatica a smistare il gioco ed a servire le proposizioni delle compagne; cresce nel finale. A SPRAZZI

Biolo: 7+ "L'uomo che è venuto da lontano, ha la genialità di uno Schiaffino", così cantava Paolo Conte anni orsono, narrando le gesta del leggendario uruguagio; lei non è propriamente venuta da lontano (la distanza Scandicci - Sesto è di soli 12 km), però di genialità "alla Schiaffino" ne ha da vendere. Meravigliosamente adattabile in qualsiasi ruolo del centrocampo. EL FUTBOL

Mancin: 7 Continua il suo grande momento di forma, sia in ambito di prestazioni che di realizzazioni; segna due gol da cobra, da biscia velenosa: nel primo si dimostra freddissima nell'esecuzione dagli undici metri, nel secondo compie un'autentica meraviglia: "serpentina" in mezzo a tre avversarie e conclusione di precisione che gonfia la rete. Per il resto solita prestazione d'intelligenza in mezzo al campo. RATTLESNAKE

Metti: 6,5 Più passano le partite e più si dimostra autentico "jolly"; stavolta Bruscagli la schiera sulla trequarti col compito di ispirare le muse Laino e Sacchi. Da stropicciarsi gli occhi il suo inserimento sul primo palo in occasione del vantaggio Doccia, trasformando in oro colato il lingotto fornitole da Sacchi. GOLDFINGER
(dal 76' Del Grazia: 6 Febbricitante fino a poche ore dalla partita, Bruscagli la manda in campo nell'ultimo quarto d'ora per dare sostanza e geometrie al centrocampo. ESPERIENZA)

Laino: 6+ Si propone, fa a sportellate, crea gioco, magari in maniera non pulitissima ma l'impegno da lei messo è ben visibile. Partecipa attivamente alla meravigliosa azione del vantaggio ospite e va vicina al gol in due circostanze, nella prima è il palo a dirle di no, nella seconda un preziosismo di troppo quando sola davanti a Pollastrini tenta il pallonetto. DECISA
(dal 57' Vannini: 6 Valido elemento di disturbo per la retroguardia avversaria. PUNZECCHIANTE)

Sacchi: 7 Nella sua corsia sguscia via che è una bellezza, la sua diretta marcatrice non può dormire sonni tranquilli, le sue continue accelerate farebbero venire il mal di mare a chiunque. Fornisce splendidamente a Metti l'assist dello 0 - 1, e segna il gol del raddoppio con una conclusione di destro; potrebbe segnare l'ennesima doppietta di questo suo scoppiettante avvio di stagione, ma si fa ipnotizzare da Pollastrini. ANGUILLA 

Allenatore: Bruscagli: 7,5 Aveva previsto tutto, sia il risultato finale che buona parte delle marcatrici. Settimana prossima lui e le sue ragazze sono attese dal durissimo test contro la Florentia, tutti uniti per tentare "l'attacco al potere". RASPUTIN 

D. C. 

giovedì 22 ottobre 2015

Le 8 meraviglie di Doccia

Meglio di così proprio non poteva andare, il Rinascita Doccia gioca, vince e regala spettacolo al proprio pubblico che, dalle tribune del "Biagiotti" si stropiccia gli occhi e spalanca la bocca; otto gol, otto capolavori di rara bellezza, otto acuti degni di Placido Domingo che hanno freddato le speranze della Scalese
Ma adesso è arrivato il momento di riviverli questi capolavori; mettetevi comodi e munitevi di macchine fotografiche perchè è giunto il momento della cronaca del match:
L'avvio del Doccia è subito a mille all'ora ed in appena due giri d'orologio creano due succulente opportunità per passare: la prima al primo minuto con Del Grazia che prova a sfoderare dai 20 metri il suo mancino che fa origami, Campigli fa sua la sfera in due tempi. Un minuto più tardi sale in cattedra Biolo che con un assist divino mette in scacco tutta la difesa avversaria e manda in porta Sacchi che però si fa ipnotizzare da Campigli in uscita. Il gol locale lo si respira nell'aria ed infatti al 3' minuto le ragazze di mister Bruscagli possono esultare: corner delizioso di Sacchi, Campigli buca l'uscita (l'unico errore della sua prestazione) e Lippi appoggia comodamente in rete per l'1 - 0. Ancora Doccia al 7' con una corale azione in sequenza: prima Metti e poi Sacchi con due conclusioni ravvicinate esaltano i riflessi di Campigli, sulla seconda ribattuta la palla arriva a Biolo che però svirgola da buona posizione e manda sul fondo. All'11' arriva il raddoppio: grande scambio tra Roti e capitan Mancin sull'out di sinistra con quest'ultima che, una volta giunta in area, viene atterrata da Gazzerotti, per l'arbitro De Tommaso non ci sono dubbi, è penalty; sul dischetto si presenta la stessa Mancin che nei calzanti panni da basilisco pietrifica Campigli ed insacca per il raddoppio. Il Doccia è un fiume in piena difficile, quasi impossibile da arginare ed al 18' arriva anche il tris: celestiale apertura di Del Grazia per l'accorrente Sacchi che con un altrettanto celestiale rasoiata di sinistro sul palo lontano fulmina Campigli; un'esecuzione meravigliosamente forte e meravigliosamente bella. Al 26' il Doccia cala il poker: superbo triangolo da Manuale sull'asse Sacchi - Biolo - Metti, con la seconda, dopo aver eluso la marcatura di Gazzerotti e Fortini con una suggestiva serpentina serve su un piatto d'argento un pallone che canta: "Mettimi in porta! Mettimi in porta!" a Metti, quest'ultima recepisce perfettamente il messaggio e scaraventa in rete con un poderoso destro. Due minuti più tardi arriva anche la "scala reale": Mancin serve Sacchi in area, la numero 11 locale stavolta si dimostra fredda come il sangue di un crotalo e deposita in fondo al sacco con un preciso tocco di destro. Solo Doccia in campo, le occasioni da gol per le locali fioccano come nespole: da segnalare due opportunità per Sacchi che, ben servita da Goretti prima calcia sul fondo sotto lo sguardo vigile di Campigli (33'), poi la costringe a superarsi sette minuti dopo. Al 42' è il turno di Goretti che pescata da Biolo tenta la conclusione, palla alta di pochissimo. Un minuto più tardi, per la prima volta, si affaccia in avanti la Scalese: Cafaro vince un contrasto con Ditta, si presenta in area da posizione leggermente defilata e prova la conclusione, brava Lauro a distendersi sulla sua sinistra e bloccare in due tempi. Finisce così un primo tempo che ha visto solo una squadra in campo.
La ripresa comincia con lo stesso canovaccio del primo tempo, ovvero col Doccia in avanti e dopo appena 30 secondi arriva la prima occasione: Sacchi indietreggia a ricevere, si gira, vede e premia il movimento in profondità di Metti che prova la bordata di prima intenzione, la palla da un bacino alla base del palo e viene successivamente allontanata da Salvadori. Al 48' arriva il 6 - 0: Ditta sgaloppa per 40 metri palla al piede, arriva sul fondo e serve Mancin con un cross basso, il capitano locale lascia partire un bolide dall'interno dell'area piccola, la palla rimbalza prima sulla traversa e poi finisce in rete. Da questo momento in poi prende la scena il portiere ospite Campigli che diventa "super" in almeno tre occasioni respingendo le conclusioni a botta sicura di Metti (49'), Sacchi (52') e Mancin (65'). Al 74' il Doccia segna il settimo: ancora Biolo serve un gran pallone a Cullhaj (nel frattempo subentrata a Metti) in area, ottima ancora la risposta di Campigli, sulla palla vagante si avventa l'altra neo entrata Laino che deposita in rete da pochi passi. La stessa Laino va vicinissima alla personale doppietta al 79', ma la sua conclusione ravvicinata si stampa sulla traversa. All'87' arriva l'ottavo gol: Del Grazia scodella in mezzo su calcio d'angolo, la palla arriva a Poggesi che conclude di prima intenzione con un potente destro, decisiva la deviazione di Fortini che manda fuori causa Campigli. Con l'ottava marcatura che porta la firma dell'altra centrale difensiva la partita si conclude. E' stato un Doccia splendido, "vestito di luce" che ha vinto e fatto divertire il cospicuo pubblico presente sugli spalti.
Adesso però c'è da pensare alla prossima partita dove le ragazze di Bruscagli affronteranno la Sancat in trasferta; con la speranza che il pubblico di fede rossoblu spalanchi la bocca e gridi "magnificent!" guardando le gesta delle sestesi vi diamo appuntamento a domenica.

Rinascita Doccia - Scalese 8 - 0 

Marcatori: Lippi al 3', Mancin su rigore all'11', Sacchi al 18', Metti al 26', Sacchi al 28', Mancin al 48', Laino al 74' e Poggesi all'87'. 

Rinascita Doccia: (4-3-1-2)
Lauro; Ditta (dal 57' Bongini), Poggesi, Lippi (dall'84' Pagli), Roti; Goretti (dal 64' Laino), Del Grazia, Mancin; Biolo; Metti (dal 53' Cullhaj), Sacchi (dal 77' Ghazinoori).
A disposizione: Deplano e Vannini.
Allenatore: Bruscagli.

Scalese: (4-4-2) 
Campigli; Salvadori, Gazzerotti, Fortini, Bozzi; Rossello, Zullo, Cucchiara, Campanini; Romano, Cafaro. 
A disposizione: -.
Allenatore: Mattioli. 

Arbitro: De Tommaso di Prato

Note: Recupero primo tempo: 0 minuti; recupero secondo tempo: 1 minuto.

PAGELLE

Lauro: 6+ Se nella partita contro il San Lorenzo è stata una "spettatrice non pagante" in questa gara è qualcosa di più: una telespettatrice. La sua difesa le fa dormire sonni assolutamente tranquilli disinnescando ogni abbozzo di azione avversaria. Brava comunque a farsi trovare pronta nell'unica occasione creata dalla Scalese che porta la firma di Cafaro. GUANTONI QUASI ILLIBATI

Ditta: 7,5 Viaggia e ferisce a velocità supersonica per tutta la durata del suo match; è come il polso di Valentino anni d'oro, è mezzo secondo/un secondo su tutti gli altri. "Ti vedo solo con lo scorrimento lento", direbbe di lei il "Blasco". DUCATI MONSTER
(Dal 57' Bongini: 7 Entra col piglio giusto, copre con grande naturalezza e si dimostra propositiva in fase offensiva. SPIGLIATA)

Poggesi: 7 Partita relativamente tranquilla per la centralona difensiva rossoblu. Si fa comunque trovare puntuale agli appuntamenti salienti, ovvero: gli anticipi sulle punte avversarie ed il gol con il quale fa calare il sipario alla partita. OROLOGIO SVIZZERO

Lippi: 7 Leggasi la valutazione di Poggesi; ha il merito di aprire le danze con un preciso colpo di testa ravvicinato sfruttando l'unica uscita a vuoto del portiere Campigli. Per il resto solita prestazione di sostanza nel cuore della difesa, tutti gli assalti avversari le rimbalzano addosso. MURO DI GOMMA
(Dall'84' Pagli: 6 Entra quando il match è bello che chiuso. NESSUN PERICOLO)

Roti: 7 Presidia con grande maestria la sua corsia di competenza spingendo e coprendo coi tempi giusti. IN PALLA

Goretti: 7 Duetta alla grande con le sue compagne andando pure vicino al gol in un paio di circostanze. PIEDI DI VELLUTO
(Dal 64' Laino: 7 Datele un pallone in mezzo e lei 90 volte su 100 ve lo schianterà in rete; rapace nel fiutare l'occasione giusta e mettere in fondo al sacco una corta respinta di Campigli. AQUILA REALE)

Del Grazia: 7,5 Alterna alla grande colpi di pennello imbeccando magistralmente le compagne a colpi di scalpello ingaggiando duelli senza esclusione di colpi con l'altra mastina del centrocampo avversario, ovvero Cucchiara. FIORE DAI PETALI D'ACCIAIO

Mancin: 7,5 Agisce meravigliosamente tra le linee avversarie dimostrando una spiccata intelligenza tattica; la dimostrazione lampante è la doppietta da punta navigata che mette a segno: la prima marcatura è una perfetta esecuzione dal dischetto che pietrifica Campigli, la seconda è uno splendido inserimento centrale su cross basso di Ditta. BISTURI

Biolo: 8 (migliore in campo) Emisfero destro, là dove risiede l'intuizione sviluppatissimo; veloce di mente e di piedi. Regala alle ingolosite compagne degli autentici gianduiotti. Prestazione da incorniciare. THE BRAIN

Metti: 7,5 Tutti la ricordano come rocciosa centrocampista con "licenza di uccidere", ma la ragazza si dimostra perfettamente adattabile anche al ruolo di prima punta. I suoi scambi con Goretti meriterebbero di essere citati in qualche pagina del Manuale del Calcio. Segna il gol del 4 - 0 con una bella botta ravvicinata su genialata di Biolo. CAMALEONTICA
(Dal 53' Cullhaj: 6,5 Entra in campo con un'innata voglia di fare proponendosi molto e sfiorando il gol in un paio di circostanze. VOLENTEROSA)

Sacchi: 7,5 Svaria, crea spazi per gli inserimenti, fa gioco, segna, in due parole: è ovunque; è come la puntina di un vecchio giradischi che saltellando regala musica. Ah segna una doppietta, ma ormai non è più una novità. OFFICINA DEL FANTASTICO
(Dal 77' Ghazinoori: 6 Rileva una strepitosa Sacchi. Fin da subito cerca di sfoderare la sua falcata cercando di proporsi. NIENTE DA SEGNALARE)

Allenatore: Bruscagli: 8 6 punti in due partite condite da grandi prestazioni. Il suo Doccia può davvero pensare in grande e da grande. IL CACCIATORE DEL SOLE

D. C.

 

    

giovedì 15 ottobre 2015

Pennellate d'autore

"Chi ben comincia è a metà dell'opera", così recita un antico adagio, nessun detto risulterebbe più adatto di questo, "calza a pennello" tanto per restare in tema; infatti la partita andata in scena in quel di Lucca è stata risolta da quattro colpi di pennello ben marcati, che troverebbero facile collocazione al Louvre di Paris accanto alla "Gioconda" del Da Vinci. Per descriverli al meglio servirebbe la competenza e la dialettica di Vittorio Sgarbi, ma non avendo questa possibilità dovrete accontentarvi della nostra umile conoscenza in materia. 
Finito il tempo dei preamboli è giunto il momento di adentrarci in questo "Louvre" eccezionalmente di stanza nella lucchesia, è il momento della cronaca del match:
Al fischio d'inizio il Doccia vuole subito far le parti del leone mettendosi ad attaccare a testa bassa, e dopo appena sei giri d'orologio arriva la prima "botticelliana pennellata": Del Grazia, con una splendida punizione dai 25 metri (posizione molto defilata) buca la guardia di Pucci ed insacca sotto la traversa, il primo schizzo su una tela bianca. Il gol preso a freddo scombussola le padrone di casa che a stento riescono a rialzarsi, le ospiti, dal canto loro, viaggiano sulle ali dell'entusiasmo e continuano a sciorinare calcio. All'11' il Doccia ha la clamorosa oppurtunità per raddoppiare: Laino elude la marcatura di Carmignani e mette in mezzo un cross basso dove si avventa Mancin che con una gran sassata di prima intenzione esalta i riflessi di Pucci che mette in corner. Sul seguente tiro dalla bandierina ancora Doccia pericolosissimo: Sacchi scodella in mezzo dove pesca Lippi che completamente prima di marcature conclude alto. Le ospiti sono padrone del campo e vanno vicino al raddoppio in un altro paio di circostanze, prima con Goretti che da limite area conclude di poco alto (26'), poi ancora con Lippi che da due passi non riesce a correggere in rete sugli sviluppi di un corner (36'). La seconda marcatura ospite sembra aleggiare sul rettangolo verde, ed infatti arriva: Sacchi si libera della marcatura di Tambellini e conclude da fuori, la palla carica d'effetto scende di colpo e batte per la seconda volta Pucci (37'); la seconda pennellata su quella tela destinata a diventare un capolavoro. Questa griffe di Sacchi chiude un primo tempo che ha visto solo il Doccia in campo.
La ripresa comincia così come si era chiusa la prima frazione, ovvero con le ospiti in avanti ed il San Lorenzo ad attendere. Al 47' il Doccia va vicino al tris: altro corner di una scoppiettante Sacchi che pesca Bongini al limite dell'area piccola, ma la sua conclusione secca sorvola la traversa. Al 53' arriva l'episodio che può macchiare una tela avviata benissimo: punizione in zona defilata per le locali, Aliprandi mette in mezzo un pallone velenoso, dopo un flipper in area di rigore la palla carambola addosso a De Toffol e  s'insacca in maniera rocambolesca. Questo gol da coraggio alle locali che cominciano a premere sull'acceleratore. Bruscagli corre ai ripari inserendo in campo Metti al posto di Bongini (scalando Mancin a centrale difensivo) per dare più intensità a centrocampo. Dopo 10 minuti buoni di forcing San Lorenzo il Doccia si rifà avanti, ed al 66' trova la terza pennellata, firmata van Gogh: Sacchi, posizionata sul lato corto dell'area di rigore, si libera benissimo di Tambellini e con un delizioso tiro a girare appoggia il pallone in fondo al sacco. Questa terza marcatura taglia defintivamente le gambe alle locali, che quattro minuti più tardi subiscono anche il quarto gol: Biolo lancia in profondità la neo entrata Vannini, la palla però è troppo lunga e sembra facile preda di Pucci, ma quest'ultima se la lascia sfuggire di mano consentendo alla punta ospite di appoggiare comodamente in porta per la quarta, "picassiana pennellata". Adesso la partita è realmente finita, ma c'è comunque ancora tempo per le ultime due palle gol del match, ed entrambe portano il nome di Giulia Sacchi che prima calcia alto sola davanti a Pucci (77'), poi si fa ipnotizzare da Bertini (nel frattempo subentrata a Pucci) su calcio di rigore (causato da un fallo di mano in piena area da Ricci), che con un gran riflesso toglie il pallone dall'angolino destro. Questa è stata l'ultima emozione della partita. Con la speranza che abbiate gradito questa visita artistica in sottoforma di partita di calcio vi diamo appuntamento a domenica, dove le ragazze di mister Bruscagli affronteranno la Scalese tra le mura amiche del "Biagiotti".

San Lorenzo - Rinascita Doccia 1 - 4

Marcatori: Del Grazia (R) al 6', Sacchi al 37', De Toffol (S) al 53', Sacchi (R) al 66' e Vannini al 70'.

San Lorenzo: (3-4-3) 
Pucci (dall'84' Bertini); Tambellini, Ricci, Carmignani; Aliprandi, Bertolacci (dall'89' Paolini), Salamone, Maiorano; Paoletti, Orlandini, De Toffol (dall'80' Bozzoli).
A disposizione: Michetti ed Antonetti.
Allenatore: Paci.

Rinascita Doccia: (4-3-1-2)
Lauro; Roti, Bongini (dal 57' Metti), Lippi, Ditta; Goretti (dal 71' Cullhaj), Del Grazia (dall'84' Casini), Mancin; Biolo; Laino (dal 61' Vannini), Sacchi. 
A disposizione: Deplano e Ghazinoori.
Allenatore: Bruscagli.

Arbitro: Pistelli di Pisa.

Note: Ammonite De Toffol per proteste, Ditta, Bertolacci e Cullhaj per gioco scorretto.


PAGELLE

Lauro: 6 "Spettatore non pagante" per ampi tratti della contesa, fatta eccezione per qualche pallone facilmente accalappiato su situazione di calcio di punizione. L'unico pallone che arriva pericolosamente dalle sue parti viene messo in fondo al sacco, in maniera molto fortunosa da De Toffol. INOPEROSA

Roti: 6,5 Non essendo il suo ruolo più congeniale inizialmente viene messa in difficoltà dalla buona verve di De Toffol, per questo Bruscagli decide di scambiarla di posizione con Ditta e la sua prestazione migliora a vista d'occhio. Svolge il suo compito con tanta abnegazione e sacrificio. DILIGENTE

Bongini: 6+ Con un campo del genere non è il caso di badare troppo al sottile, e lei tale detto lo trasforma a suo unico Credo rischiando poco o nulla. Nella ripresa va pure vicino alla marcatura con una staffilata di collo pieno sugli sviluppi di un corner. SENZA FRONZOLI
(dal 57' Metti: 6,5 Entra pochi minuti dopo il gol del San Lorenzo che accorcia le distanze per dare intensità al centrocampo rossoblu. Dialoga molto bene con le compagne smistando il gioco egregiamente. FOSFORO).

Lippi: 7 Pronti-via e si mangia un gol con una conclusione dal limite dell'area piccola che sorvola la traversa; si fa ampiamente perdonare strozzando sul nascere praticamente tutte le sortite offensive locali. DIVIETO DI TRANSITO

Ditta: 6,5 L'asticella della sua concentrazione è sempre su livelli altissimi; non concede un millimetro alle sue "dirimpettaie", non disdegnando anche qualche rapita folata offensiva. SUL PEZZO

Goretti: 6,5 Parte un po' al rilento, cresce notevolmente col passare dei minuti. DIESEL
(dal 71' Cullhaj: 6+ Entra con grande voglia di fare. Si propone spesso e bene. ATTIVA).

Del Grazia: 7,5 (La migliore) Partita coi fiocchi la sua: sblocca il risultato con una rasoiata degna di Sweeney Todd su punizione, poi, per tutta la durata del suo match dispensa saggezza con le sue illuminanti giocate a metà campo. KOH-I-NOOR, MONTAGNA DI LUCE
(dall'84' Casini: 6 Entra per far rifiatare un'eccelsa Del Grazia, si propone molto ma compie qualche errorino in appoggio. SENZA INFAMIA E SENZA LODE).

Mancin: 6,5 Il campo lucchese non è proprio un "toccasana" per i suoi piedini raffinati, ma si destreggia abbastanza bene in virtù della sua esperienza da vendere. Con l'uscita di Bongini scala a centrale difensivo e si dimostra lucidissima e semi-invalicabile. L'ECLETTICA DI SESTO

Biolo: 6,5 Nel primo tempo disegna calcio, "palla in banca" come si suole dire; cala leggermente nella ripresa. CAVEAU

Laino: 6 La marcatura asfissiante di del duo Maiorano - Carmignani la limita un po'; comunque quando riesce a liberarsi serve palloni interessanti per l'inserimento delle compagne. ACCERCHIATA
(dal 61' Vannini: 7 Le bastano 9 minuti e due palloni toccati per gelare le residue speranze locali di riacciuffare questa partita; abilissima a sfruttare la non irresistibile presa di Pucci e depositare tranquillamente in rete. DONNA DI GHIACCIO).

Sacchi: 7,5 Pressochè imprendibile per tutti i 90 minuti. Trita le proprie avversarie sull'out di competenza. Segna due gol uno più bello dell'altro, ed ogni volta che ha la palla tra i piedi da la sensazione di poter creare pericoli da un momento all'altro. Unico "neo" è il rigore fallito, ma non si tratta in realtà di un errore suo, bensì di un gran riflesso del portiere Bertini che si esalta respingendo la sua staffilata. ALLARME ROSSO

Allenatore Bruscagli: 7,5 Ha svolto un lavoro certosino per far arrivare le sue ragazze col motore sui giri giusti al primo appuntamento stagionale, e loro non lo hanno deluso. JEAN TODT

D. C.