Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019

Foto di squadra stagione sportiva 2018/2019
Da sinistra a destra, in piedi: Lippi, Laino, M. Mancin, Piseddu, Goretti, Carrassi, G. Deplano, Biagiotti, Lauro e Vannucchi; accosciate: Ditta, L. Mancin, Biolo, Metti, Paoli, E. Deplano (allenatore), Oretti, Del Grazia e Conticello (vice allenatore).

martedì 8 dicembre 2015

Paura e delirio a "Las Doccias"...

Ormai dovremmo essere abituati a queste partite al cardiopalma, ma le nostre coronarie sono di tutt'altro avviso; infatti la partita andata in scena tra le mura del "Biagiotti" che vedeva opposte le fazioni del Rinascita Doccia e del Ghivizzano è stata ricca di emozioni com'era lecito attendersi, emozioni in sequenza che hanno lasciato gli spettatori incollati sugli spalti: dopo aver avuto il pallino del gioco in mano per larghi tratti è arrivata la gioia del vantaggio, poi è stato il turno della paura giunta al momento del pari avversario, paura di farsi sfuggire dalle dita una partita in controllo, ma alla fine sono le ragazze di Bruscagli sorridere, lasciando spazio ad un delirio totale che ha accompagnato l'andamento del match fino al triplice fischio finale. 
Ma adesso è arrivato il momento di metterci comodi e di gustarci la cronaca di questa emozionante contesa:
Il Rinascita Doccia vuole assolutamente rifarsi della dura badilata subita in terra senese e parte immediatamente a testa bassa mordendo sul nascere tutte le iniziative avversarie e riversandosi nella metà campo ospite; al 17' arriva la prima palla gol: Del Grazia calcia direttamente in porta una punizione da posizione defilata, ma i pugni del portiere Pioli le negano la gioia del gol. La partita è equilibrata, meglio le locali nella circolazione della sfera nella metà campo avversaria, le ospiti, dal canto loro, tentano di rendersi pericolose con qualche rapida ripartenza. Al 25' si affacciano per la prima volta dalle parti di Lauro: Torre viaggia sulla corsia destra e mette in mezzo un pallone interessante sul quale Cosimini tenta la rovesciata, ma il suo apprezzabile gesto tecnico termina sul fondo sotto lo sguardo di Lauro. Il canovaccio dei restanti minuti della prima frazione rimane il medesimo, Doccia a giostrare il pallone e Ghivizzano pronto a ripartire; nell'ultimo minuto di recupero del primo tempo le ospiti hanno una buona opportunità: Cosimini butta in mezzo su calcio d'angolo, la palla, dopo un batti e ribatti nel cuore dell'area di rigore giunge a Barbetti che con un potente mancino spedisce il pallone sul fondo. Finisce così un primo tempo dove non sono di certo fioccate le palle gol, meglio il Doccia nel giro palla e Ghivizzano leggermente più prolifico nel creare occasioni. 
L'inizio della ripresa è praticamente la fotocopia della prima frazione con il Doccia in avanti alla caccia dell'occasione giusta per sfondare. Al 56' le ragazze in tenuta blu creano la prima occasione del secondo tempo: la neo entrata Metti scatta in avanti come una molla, eludendo la marcatura di Biagioni e serve in mezzo per Sacchi che dopo aver saltato Passeglia con una sterzata, anticipa anche la meglio posizionata Mancin e conclude sul fondo di mancino. Il pressing delle padrone di casa si fa sempre più insistente ed al 60' bucano: dopo una sequenza di palle gol con protagonista Goretti che da ottima posizione colpisce in pieno Pioli, la stessa numero 4 locale centra il bersaglio grosso nel proseguo dell'azione con chirurgico "lob" che beffa l'estremo difensore ospite per il vantaggio locale. Il Doccia regge il vantaggio senza eccessivi affanni fino al 71' quando ad entrare in scena è la paura: Bertolini lancia in avanti la cosiddetta "Ave Maria" che favorisce lo scatto di Grandi che, partita in sospettissima posizione di offside scavalca Lauro con un preciso pallonetto di testa. Parliamo di "paura" non di certo per descrivere lo stato d'animo delle ragazze che, nonostante il gol preso il un momento delicato non hanno battuto ciglio, hanno ingoiato il viscido rospo e si sono ributtate in avanti come se nulla fosse successo, bensì ci riferiamo all'atmosfera che si respira, la partita era saldamente in mano alle padrone di casa e questo gol preso ha tutto il sapore di una crudele beffa che ti ha sorpreso quando meno te lo aspetti. I minuti che mancano al triplice fischio sembrano tratti dalla geniale ed oscura mente di Stephen King con la suspence a mille e la sensazione che la situazione, in bene o in male, possa cambiare da un momento all'altro,  Le ragazze di Bruscagli, sotto lo sguardo attonito del pubblico presente tirano fuori il carattere, dimostrandosi una squadra dalle mille risorse e, soprattutto, dalle "7 vite". Al 77' c'è una succulenta opportunità per il Doccia su calcio piazzato dai 20 metri, ma la conclusione di Metti sfiora l'incrocio dei pali. Esattamente un minuto più tardi ancora Doccia pericoloso: Del Grazia ci prova da fuori area, Pioli respinge in qualche modo in corner. Le padrone di casa hanno ancora birra in corpo e la vogliono sfruttare fino in fondo, ed all'81' i loro sforzi vengono ripagati: Mancin rientra sull'out di sinistra e prova il cross in mezzo, la palla viene respinta con un braccio da S. Cheli, l'arbitro non ha dubbi e concede il generoso rigore; dal dischetto si presenta colei che se l'è guadagnato, ovvero capitan Mancin che con una rasoiata di destro buca la guardia di Pioli che aveva intuito e toccato la sfera. Il pubblico di fede locale torna a sorridere e gridare, ma non è niente in confronto a quello che accade nove minuti più tardi quando, dopo un contropiede da leggenda nato da un calcio d'angolo errato delle ospiti Del Grazia serve in profondità per la corsa di Sacchi che ha due compagne che le corrono a fianco e solo un'avversaria in mezzo alla sua strada, la ragazza col numero 11 sulla maglietta sceglie la soluzione più sensata, ovvero servire la compagna meglio posizionata, la palla giunge dunque a Metti che sola davanti a Pioli la batte con un preciso tocco di destro; è il delirio più assoluto, il pubblico è ebbro di gioia, le tribune del "Biagiotti" tremano come se ci fosse un terremoto del settimo grado della Scala Richter, la partita che sembrava celare un finale amaro si è rivelata invece dolce come il miele. Con questo gol la partita si chiude. E' stato un incontro ricco di emozioni, soprattutto nella ripresa, ed alla fine a trionfare è stata la squadra più meritevole; grandissima reazione dopo i sei schiaffi rimediati nella trasferta contro il San Miniato. Dopo una prestazione del genere adesso è giusto allentare un po' la tensione, ma i picchi di concentrazione devono essere comunque elevati, perchè tra una settimana si ritorna a fare sul serio, con la speranza che anche la prossima sfida contro il Prato Sport ci regali un finale degno della sopracitata pellicola di Terry Gilliam, ovvero "stupefacente"...

Rinascita Doccia - Ghivizzano Borgo a Mozzano 3 - 1

Marcatori: Goretti al 60', Grandi al 71', Mancin su rigore all'81' e Metti al 92'.

Rinascita Doccia: (4-4-2)
Lauro; Ditta, Poggesi, Lippi, Bongini (dal 74' Zoi); Goretti, Biolo, Del Grazia, Mancin; Laino (dal 46' Metti), Sacchi.
A disposizione: Deplano, Ghazinoori, Lombardo e Pagli.
Allenatore: Bruscagli.

Ghivizzano Borgo a Mozzano: (3-4-2-1) 
Pioli; S. Cheli, Passeglia, Biagioni; Torre (dal 67' Fabbri), Barbetti, Bertolini, Zappelli; Cosimini, Rossi (dal 73' C. Cheli); Grandi.
A disposizione: Nesti e Bigiarini.
Allenatore: Tognetti. 

Note: Ammonite Bertolini e Metti per gioco scorretto. Recupero: 1 minuto primo tempo, 4 minuti secondo tempo. 

PAGELLE

Lauro: 6,5 Le sue avversarie non la impegnano quasi mai severamente, ma lei si fa trovare pronta nelle sporadiche occasioni in cui si deve sporcare i guanti. Abile nel far rifiatare le compagne nei momenti chiave della contesa. THE KEY

Ditta: 6,5 Lotta, spinge e copre senza timori reverenziali. NIENTE PAURA

Poggesi: 7 Non doveva nemmeno giocarla questa partita a causa di una vacanza in Trentino, invece è tornata dai paesi nordici giusto per giocare questo importantissimo match, dando una mano non indifferente alla squadra, e questo le fa tanto, tantissimo onore! DAL TIROLO CON FURORE

Lippi: 7 Con una bodyguard del genere mister Bruscagli può dormire sonni tranquilli. SECURITY

Bongini: 6,5 Cosimini tenta più volte di metterla in difficoltà, ma lei risponde colpo su colpo liberando le minacce. SENZA FRONZOLI
(dal 74' Zoi: 6+ Entra al posto di Bongini contribuendo attivamente al trionfo finale lottando e difendendo il risultato con le unghie e con i denti. TENACIA AL POTERE)

Goretti: 7 Dopo un paio di partite dove le sue prestazioni sono state in chiaroscuro in questo match torna la "vera Goretti"; apre le marcature con un preciso tiro a scendere che beffa Pioli, in più svolge un ottimo lavoro "tessile" per la squadra. BACK TO THE FUTURE

Biolo: 6,5 Si nota più in fase di interdizione che di impostazione, ma quando impugna la matita disegna calcio. GEOMETRA

Del Grazia: 7 Tocca un'infinità di palloni e gestisce alla grande il possesso palla. Nel primo tempo, dopo un contrasto cade male e si frattura un dito, ma lei, caparbia, dopo le cure di rito, torna in campo a dettare legge. CUORE SPARTANO

Mancin: 6,5 Gioca col cuore in mano per tutta la partita sapendo che stavolta non si può sbagliare, dimostra di avere la fascia da capitano tatuata sulla pelle oltrechè legata "semplicemente" ad un braccio; guadagna e si prende la grande responsabilità di calciare il rigore decisivo per le sorti dell'incontro, e lo realizza con estrema glacialità. FROZEN

Laino: 6+ Non crea molte occasioni da gol, ma svolge il suo consueto lavoro sporco di manovalanza, proponendosi con continuità. PROPOSITIVA
(dal 46' Metti: 7 Fin dai primissimi minuti dal suo ingresso si intuisce che la ragazza è in palla; ha il pregio di chiudere l'incontro con un colpo da biliardo che s'imbuca alle spalle di Pioli. IO, CHIARA E LO SCURO)

Sacchi: 6+ Non è stata sicuramente la sua miglior partita, ma entra comunque nella storia del match fornendo a Metti l'assist del 3 - 1 che archivia il match. ISPIRATRICE

Allenatore Bruscagli: 7,5 Trova la perfetta cura alla ferita senese, in più si diletta egregiamente anche come ortopedico sistemando con maestria il dito infortunato di Del Grazia. DR. HOUSE

D. C. 
   

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